La Buenos Aires di Maradona, viaggio nel ricordo del campione

Buenos Aires era una città particolarmente amata da Diego Armando Maradona, ecco un tour in suo onore

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Redazione

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È sfortunatamente venuto a mancare un campione di calcio vero e proprio e che rimarrà nel cuore degli italiani, degli argentini, ma anche del mondo intero: Diego Armando Maradona. Per celebrare il suo ricordo, che di certo sarà indelebile, noi di SiViaggia abbiamo deciso di portarvi con la mente a esplorare quelli che sono i suoi luoghi del cuore nella sua Terra Natale: l’Argentina. Di Lanús, città in cui El Pibe de Oro ha visto la luce, ve ne avevamo già parlato. Tuttavia, vi conduciamo alla scoperta della sua Buenos Aires, sperando davvero di poterci tornare presto e fare un tour in suo onore.

Partiamo dal presupposto che la straordinaria capitale del Paese sud americano è davvero un’esplosione di bellezze. Basti pensare ai numerosi parchi, piazze e spazi verdi che rendono questa città un vero e proprio polmone vitale per chi ci vive.

Ma non solo, è stato proprio qui, infatti, che Maradona si è unito in matrimonio con la prima delle sue consorti: nella Basilica del Santissimo Sacramento. Chiesa che da quel momento è divenuta meta di pellegrinaggio di molti fan del giocatore sud americano.

Ma ancor più interessante è la visita al quartiere La Paternal, dove Maradona è cresciuto e ha iniziato a giocare a calcio con l’Argentinos Junior. Fu proprio qui, infatti, che nel 1976 El Pibe de Oro esordì come giocatore professionista, anzi proprio da queste parti nacque il soprannome appena citato. Imperdibile una visita al museo della squadra, all’interno del quale tutt’oggi vi sono conservati i trofei e i riconoscimenti ottenuti dall’argentino nel corso degli anni. Non è un caso, infatti, che lo stadio porta il suo nome.

Un piccolo quartiere che, inoltre, è stato recentemente dichiarato “The Soccer Capital of the World” proprio in onore di Diego, il quale è ricordato dai suoi ex vicini come un ragazzino che andava al negozio per comprare la sua mela, la sua soda, dava affetto alla madre, al padre e ai fratelli.

Infine, da non perdere anche un tuffo nel mondo del grande amore del calciatore argentino: il Boca Juniors. In particolare è doveroso un tour completo de La Bombonera, lo stadio del Boca Juniors, dove poter ammirare le tribune, gli spogliatoi e il parco privato della “Mano de Dios”.

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