A Kuala Lumpur, una passeggiata nel centro storico

Kuala Lumpur è una città affascinante e multiculturale e per conoscere le sue meraviglie bisogna addentrarsi nel suo centro storico in cerca di avventura.

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Redazione

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Pubblicato: 6 Luglio 2017 15:30

Kuala Lumpur in lingua malese significa “confluenza fangosa” poiché al momento della sua fondazione gli esploratori alla ricerca di nuova miniere erano interessati solo a costruire un centro di appoggio alla confluenza di due fiumi dalle acque poco limpide. Oggi, invece, è la capitale della Federazione Malese e la città più grande della regione con quasi 2 milioni di abitanti. Kuala Lumpur, o KL come la chiamano i suoi abitanti, è stata protagonista uno sviluppo impetuoso che in poco tempo l’ha portata ad essere una delle più importanti metropoli del sud est asiatico e che ha modificato in maniera indelebile il suo aspetto urbano.

In questa guida scopriremo il centro storico della città, che corrisponde all’incirca alla vecchia area coloniale di Kuala Lumpur, un luogo dove tradizioni da tutta l’Asia, tracce della vecchia amministrazione britannica e una forte spinta al progresso convivono in un’affascinante atmosfera.

Il percorso inizia dalla Stazione ferroviaria di Kuala Lumpur che costituisce una realtà unica nel suo genere per la fantasmagoria di stili architettonici che la compongono. Questo grande edificio, costruito nel 1911 sotto la direzione britannica, sembra uscito da un film dei Pirati della Malesia, infatti è completamente realizzato in stile moresco-moghul ed è uno spettacolo per gli occhi. Oggi la stazione è il centro di arrivo dei treni urbani, mentre la stazione principale è diventata la nuovissima Kuala Lumpur Sentral, ma resta la meta preferita dei visitatori che vogliono scoprire il passato coloniale della città.

Mentre vi aggirate nelle strade attorno la stazione potrete ammirare le avveniristiche strutture dei palazzi amministrativi e delle principali compagnie malesi, poi dirigetevi verso la Moschea Negara, una delle più grandi moschee di tutto il sud est asiatico. La moschea è una gigantesca costruzione, circondata da quasi 5 ettari di giardini impreziositi da zampillanti fontane e rappresenta l’unione della federazione Malese e dell’Islam. I minareti, le cupole e i meravigliosi trafori che decorano tutta la superficie dell’edificio sono di un’eleganza squisita, ma se volete visitare l’interno ricordate che si tratta di un luogo di culto ed è richiesto un abbigliamento consono.

Dirigetevi ora verso nord per raggiungere dapprima la Petronas Fountain, con i suoi spettacolari giochi d’acqua, e successivamente l’antico municipio della città, l’Old City Hall: un edificio dall’architettura molto interessante, realizzato dallo stesso architetto che progettò la stazione di Kuala Lumpur e che si presenta come un antico palazzo indiano con decine e decine di eleganti arcate sulla facciata color cannella.

A poca distanza si trovano due importanti centri culturali di Kuala Lumpur, il Museo Nazionale Malese e la Biblioteca di Kuala Lumpur. Il primo contiene una grande collezione di reperti che narrano la storia della Malesia dall’età del bronzo all’età coloniale, molto utile per scoprire e approfondire le vicende di questa regione che nel corso dei secoli ha visto sorgere e crollare grandi regni ed imperi. La biblioteca, invece, è il principale centro culturale di Kuala Lumpur, dove oltre alla grande disponibilità di testi, vengono organizzate molto spesso mostre e altre iniziative a carattere divulgativo.

Prendetevi un momento di meritato riposo sedendovi sulle panchine di Piazza Merdeka, luogo simbolo della dominazione britannica prima di diventare, nel 1956, il palcoscenico della proclamazione dell’indipendenza della Malesia. Dalla piazza potrete ammirare i possenti archi commemorativi, ma anche la vista sui grattacieli che si stagliano sulla vecchia Kuala Lumpur, riparandovi al fresco della ricca vegetazione che rende la sosta in questo luogo molto piacevole.

Rimanendo nella piazza, sul lato orientale, si trova un curioso edificio che sembra il risultato di una strana fusione di stili architettonici che spaziano dal moghul al moresco fino al tipico stili britannico-vittoriano: si tratta del Sultan Abdul Samad Building, l’antica sede degli uffici amministrativi inglesi e oggi sede della Corte Suprema Malese.

Proseguendo verso nord arriverete davanti a una grande chiesa, la St. Mary’s Cathedral, la principale chiesa della città malese e la più antica costruzione religiosa inglese, realizzata da Arthur Charles Alfred Norman, l’architetto dell’età coloniale di Kuala Lumpur. La chiesa, completamente dipinta di bianco, riprende lo stile gotico delle grandi chiese londinesi e al suo interno potrete trovare un grande organo a canne gemello dell’organo della chiesa di St Paul a Londra.

Spostandovi di poche centinaia di metri verso est troverete l’altra grande moschea di Kuala Lumpur, la Masjid Jamek, realizzata dagli inglesi nel 1907 come segno di amicizia per il popolo malese su progetto di Arthur Benison Hubback. Lo stile dell’edificio si richiama alle strutture indiane di epoca Moghul e con le sue geometrie rosse e bianche, gli alti minareti e gli eleganti decori degli archi è una delle meraviglie architettoniche della Kuala Lumpur coloniale. Come già detto in precedenza, anche questo è un luogo di culto quindi la visita può essere effettuata solo se abbigliati in modo consono e sempre fuori dagli orari di preghiera dei fedeli.

Usciti dalla moschea Jamek potrete dirigervi verso sud per entrare a Chinatown , il quartiere cinese di Kuala Lumpur dove trovare ogni genere di piatto esotico oltre a un turbinio continuo di colori nelle zone del mercato e degli artigiani locali che producono piastrelle di ceramica di pregevole fattura.