Questo borgo è un’isola di Toscana in Lombardia

Castiglione Olona regala a chiunque lo visiti l'opportunità di immergersi in un'epoca lontana, tra arte, cultura, tradizioni e imperdibili rievocazioni storiche

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Un borgo dalla storia affascinante e antichissima, collocato a metà tra il Lago di Como e il Lago di Varese. Castiglione Olona è conosciuto come ‘un’isola di Toscana in Lombardia’. Un luogo di arte, cultura e tradizioni, di rievocazioni storiche, di tesori da scoprire passo dopo passo, con la netta sensazione di addentrarsi in un’epoca lontana.

Un viaggio nella storia e nell’arte di Castiglione Olona

L’origine di Castiglione Olona è collocata intorno al V secolo d.C. quando, secondo la leggenda, sui resti dell’accampamento delle truppe del generale Stilicone nacque il Borgo di Castiglione, adagiato nella valle del fiume Olona. Attorno all’anno Mille, il territorio risulta essere possedimento della nobile famiglia Castiglioni, originaria di Milano, più volte coinvolta in giochi di alleanze politiche parteggiando ora per i Torriani ora per i Visconti. A questo periodo risalgono le costruzioni delle mura di cinta del borgo che si conservano solo nella parte più alta del colle, dove fu eretta la rocca nel XII secolo, una costruzione minacciosa e inespugnabile che fu al centro di numerose vicende belliche a difesa dal corso del fiume.

L’epoca rinascimentale fu il periodo di massimo splendore di questo luogo, grazie alla presenza e alle iniziative del Cardinale Branda Castiglioni. Si deve invece alla laboriosità e all’ingegno della famiglia Mazzucchelli, nella metà del 1800, la trasformazione di Castiglione Olona nel primo polo industriale della provincia di Varese.

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Fonte: 123rf
Il borgo di Castiglione Olona

La visita del borgo può cominciare dalla piazza, su cui si affacciano la Chiesa del SS. Corpo di Cristo, detta “di Villa”, edificio di ispirazione brunelleschiana, il Palazzo Branda Castiglioni, il Pio Luogo dei Poveri di Cristo e, sulla salita alla Collegiata, la Scuola di Canto e Grammatica, la Scolastica, oggi sede del Municipio.

Il Palazzo Branda Castiglioni è l’antica dimora del cardinale. L’edificio è composto da due corpi di fabbrica, uno del XIV e l’altro del XV secolo con ampliamenti successivi, che al suo interno ospita sale con pregevoli affreschi del 1400 di scuola lombarda e toscana. I suoi principali ambienti sono la Cappella Cardinalizia di “S. Martino”, la Quadreria, la camera e lo studio del cardinale.

In cima alla breve salita della via Cardinale Branda si elevano i ruderi della porta che immetteva nell’antico castello: qui si trova il complesso della Collegiata, costituito principalmente dalla chiesa e dal battistero. La chiesa in stile gotico-lombardo a croce latina fu dedicata nel 1425 alla Vergine e ai Santi Stefano e Lorenzo, raffigurati insieme a S.Ambrogio e S.Clemente nella lunetta del portale. Sulla facciata si può ammirare anche il rosone marmoreo. Ospita al suo interno gli affreschi di Masolino da Panicale (“Storie della Vergine”) e dei suoi due allievi, Lorenzo di Pietro detto “il Vecchietta” e Paolo Schiavo. Sempre al maestro toscano appartengono le “Storie di San Giovanni” nell’adiacente battistero.

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Fonte: 123rf
Castiglione Olona in provincia di Varese

Da non perdere anche il piccolo Museo della Collegiata, che ospita preziosi oggetti sacri e alcune interessanti opere artistiche. La passeggiata esplorativa del borgo porterà, poi, alla scoperta di ulteriori particolari e testimonianze legate al suo periodo di fioritura artistica.

L’attrazione più recente risale al giugno 2004, quando nelle sale affrescate del trecentesco Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo è stato inaugurato il [MAP] Museo Arte Plastica, che raccoglie una originale collezione di più di cinquanta opere degli anni Settanta. Il grande successo delle materie plastiche spinsero il conte Lodovico Castiglioni e suo cugino Franco Mazzucchelli a dar vita, tra il 1969 ed il 1973, al “Polimero Arte”, un centro di ricerche estetiche e un laboratorio dotato di tecnologie e personale qualificato della Mazzucchelli Celluloide, la fabbrica più importante d’Italia nella produzione e lavorazione di materiale plastico. Noti artisti dell’epoca vi parteciparono e molte delle loro opere furono esposte in occasione di prestigiose mostre nazionali ed internazionali. Oggi ai visitatori è offerta una straordinaria galleria d’arte contemporanea inserita in un antico e prezioso edificio, quasi una continuità artistica tra passato, presente e futuro.

Gli eventi da non perdere a Castiglione Olona

Ogni prima domenica del mese, si svolge nel centro storico di Castiglione Olona la Fiera del Cardinale, il tradizionale Mercatino dell’artigianato locale e dell’antiquariato, dove gli espositori propongono manufatti artigianali, mobili antichi e molto altro. La particolarità e il fascino di questo mercatino attraggono migliaia di visitatori da ogni parte della Lombardia, del Piemonte e della Svizzera.

L’amore per le tradizioni locali entra ancora di più nel vivo in estate, quando ha luogo la manifestazione annuale del Palio dei Castelli, con l’avvincente Corsa delle Botti, tra i diversi rioni della cittadina. Funziona in questo modo: ogni rione schiera una squadra di cinque “bottari” nei loro costumi d’epoca, i quali, per vincere il Palio – che consiste in un prezioso stendardo dipinto ogni anno da un artista diverso – devono raggiungere per primi il Castello Monteruzzo, facendo rotolare una botte per il percorso che attraversa le vie del centro storico. Allo scopo di preparare i giovani del paese alla gara, è stata istituita anche una scuola all’interno del Gruppo Bottari del Palio.

Cosa vedere nei dintorni

A poca distanza da Castiglione Olona ci si imbatte nell’affascinante Parco archeologico di Castelseprio,  l’antico Castrum Sibrium situato tra un altopiano e la valle del Fiume Olona, che fu roccaforte militare sin dal tempo dei Romani. Nel 1287, per ordine di Ottone Visconti, signore di Milano, Castelseprio fu distrutta ad eccezione degli edifici religiosi, tra i quali la chiesa di Santa Maria foris portas, risalente probabilmente al IX secolo. L’edificio, ora sconsacrato, è un autentico gioiello d’arte longobardo-bizantina e cela al suo interno un originalissimo e straordinariamente conservato ciclo di affreschi che decora il vano dell’abside, tra le testimonianze più importanti della pittura muraria europea nell’Alto Medioevo. La posizione dell’edificio, situato su un’altura a pochi metri oltre l’antica cinta muraria, è il motivo della sua denominazione.

Il Monastero benedettino di Santa Maria Assunta è stato, invece, fondato nel 737, e costituisce uno dei primi insediamenti monastici nel territorio dell’attuale Lombardia, legato alla vicina presenza del Castrum di Castelseprio e del Monastero di Torba. Quest’ultimo è stato eletto Patrimonio UNESCO, immerso nei verdi boschi del Varesotto, ai piedi del parco archeologico. Il primo e il secondo piano, un tempo adibiti rispettivamente a sepolcreto e oratorio, ospitano rari e importanti affreschi dell’VIII secolo. Visitare questi luoghi è come viaggiare nel tempo.