Langhe, il Piemonte più bello da vivere in ogni stagione

Colline, vigneti, boschi e valli si alternano a castelli e borghi storici: benvenuti nelle Langhe piemontesi

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 6 Settembre 2016 10:51Aggiornato: 17 Giugno 2024 17:03

Colline e vigneti che si alternano a castelli e borghi storici: questo è il paesaggio che si propone allo sguardo dei visitatori che visitano le Langhe che, insieme a Roero e Monferrato, sono entrate a far parte dei Patrimoni mondiali dell’Unesco nel 2014. Questa zona del Piemonte, a cavallo tra Asti e Cuneo, offre un susseguirsi di panorami spettacolari famosi in tutto il mondo.

Lunga la Strada romantica delle Langhe e del Roero

Già solo attraversando la Strada romantica, un percorso di undici tappe che si snoda su cento chilometri, si può assaporare la varietà di questi luoghi (che includono anche il territorio del Roero oltre che delle Langhe) nella loro totalità. Lungo i 30 km di strade panoramiche di questo itinerario ci si imbatte negli scoscesi profili delle Rocche del Roero, nelle colline della Langa, del Barolo e del Barbaresco e nei loro vigneti, fino agli scenari dell’Alta Langa, dove domina il verde rigoglioso dei boschi. Chi lo desidera può fermarsi a visitare qualche cantina, alcune delle quali anche belle da vedere e di design e degustare il nettare locale.

La Strada romantica delle Langhe e del Roero è concepita per offrire ai turisti un’esperienza di visita originale attraverso un mosaico d’infiniti paesaggi. Le undici tappe hanno ciascuna la propria particolarità. Ecco le tappe:

  1. Vezza d’Alba, terra di tartufo, cibi e sapori
  2. Magliano Alfieri, tra i castelli di Langa e Roero
  3. Neive, il borgo immerso tra i vigneti
  4. Treiso e le rocche Fenogliane della Resistenza
  5. Trezzo Tinella e il suo paesaggio tra Alpi e colline
  6. Benevello immerso nel bosco di Langa
  7. Sinio, il borgo medievale nella terra del Dolcetto e del Barolo
  8. Cissone, tra sentieri e passeggiate
  9. Murazzano, detto “scudo e chiave del Piemonte” per la sua posizione strategica
  10. Mombarcaro, la vetta delle Langhe
  11. Camerana, a ridosso della Valle Bormida e dall’Alta Valle Belbo.

I castelli medievali nelle Langhe

I castelli medievali che sorgono in questa zona rappresentano uno degli elementi caratterizzanti e peculiari del paesaggio delle Langhe, vere e proprie sentinelle di vedetta al territorio a difesa dalle incursioni che, nei secoli, hanno visto minacciare più volte questa splendida e ricca terra. Ma anche simboli del potere delle antiche famiglie nobiliari, che si contendevano il dominio su queste terre fertili e che raccontano una storia fatta di guerre, conquiste e vittorie, risalenti al Medioevo e agli anni successivi. Dimore storiche, fortezze, manieri, oggi portati a nuova vita come sedi museali per mostre sulla storia delle Langhe, ma anche lussuosi ristoranti o alberghi di charme.

Tra la trentina di castelli sparsi in tutto il territorio i più belli sono sicuramente il Castello di Barolo, che ospita il Museo del vino, un museo interattivo adatto anche ai bambini. Il Castello di Govone, visitabile ogni domenica da marzo a fine ottobre; il Castello di Grinzane Cavour, che tra i numerosi proprietari vanta proprio Camillo Benso conte di Cavour, che ospita anche un ristorante; il Castello di Magliano Alfieri, il Castello di Costigliole d’Asti, il Castello di Mango, il Castello di Monesiglio, il Castello di Castiglione Falletto, il Castello di Monticello d’Alba, il Castello di Pralormo, il Castello di Prunetto, il Castello di Roddi, il Castello di Saliceto e il Castello di Serralunga d’Alba.

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Fonte: 123RF
Il Castello di Grinzane Cavour in Piemonte

Langhe, terra di vino e di buon cibo

Impossibile pensare alle Langhe senza associarle all’enogastronomia. Nelle Langhe, il clima temperato crea delle caratteristiche uniche per la coltivazione del vino. La catena alpina che circonda il Piemonte lo protegge dall’influenza di correnti fredde o umide che arrivano dal Mar Ligure. Qui si riscontrano dei microclimi diversi con numerose valli e colline situate a quote piuttosto basse, che favoriscono la coltivazione della vite. Il territorio è un susseguirsi di vigneti: i vini sono tra i prodotti tipici locali e i nomi delle località – Barolo, Barbaresco, Roero – profumano di vino.

“Andar per Langa” significa anche scoprire la storia della sua cucina e la gastronomia costituisce senza dubbio la più irresistibile attrazione delle Langhe. Prodotti tipici oltre al vino sono anche il tartufo, i salumi, i formaggi e le carni. Il celebre tartufo bianco di Alba, per il quale ogni anno si tiene un’importante fiera internazionale che richiama numerosissimi visitatori, anche oltre i confini nazionali, proprio ad Alba. Proprio grazie ai suoi prodotti tutta la zona è diventata meta di turismo enogastronomico. Le piccole trattorie a conduzione familiare sparse sul territorio, spesso arroccate in cima a una collina in posizione panoramica e ambientate in locali semplici ma storici, sono le migliori testimoni di questa antica tradizione. La cucina locale prevede una vasta scelta di antipasti, come la carne cruda battuta al coltello.  Anche la celebre bagna caoda viene proposta come antipasto. Passando ai primi piatti, questo è il regno della pasta fresca, dagli agnolotti al plin al sugo di carne o di arrosto ai rinomati tajarin, magari arricchiti da una grattatina di tartufo bianco.