Perché First Class, Business Class e Premium Economy sono sempre più richieste dai viaggiatori

La richiesta da parte dei passeggeri di volare in Prima Classe, Business Class o in Premium Economy aumenta sempre più

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

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Lo ammettono le stesse compagnie aeree: la richiesta da parte dei passeggeri di volare in Prima Classe, Business Class o in Premium Economy aumenta sempre più e, nel fare gli ordini di nuovi aeromobili, devono tenere conto delle rinnovate esigenze di viaggio e, quindi, delle nuove configurazioni delle cabine a bordo. Più posti in Prima, ma soprattutto in Business e Premium, che hanno prezzi più accessibili, insomma, e sempre meno in Economy, dove obiettivamente si viaggia sempre peggio.

Non a caso, da qualche anno sono nate addirittura delle compagnie aeree che offrono solo posti Business, la francese La Compagnie – che vola anche da Milano Malpensa verso New York – e la maldiviana BeOnd, che vola dalla Germania verso le Maldive.

Quanto costa volare nelle classi Premium?

Non esiste più un prezzo ufficiale di un biglietto aereo perché il costo dipende da tanti fattori (domanda-offerta, periodo del viaggio, disponibilità dei posti a bordo ecc). Detto ciò, secondo uno studio di settore, la Business Class costa mediamente circa il 250% in più rispetto all’Economy. Ci sono casi rarissimi in cui si possono trovare posti in Business meno costosi di quelli in Classe Economica per ragioni di gestione dei posti, ma è davvero un’eccezione. La Classe Premium Economy, che è una via di mezzo tra Economy e Business, ha tariffe che variano parecchio anche a seconda della compagnia: si possono trovare posti su voli a medio-lungo raggio a partire da 700 euro fino a 1500.

Costi quel che costi, evidentemente comunque ne vale la pena. Secondo il CAPA-Centre for Aviation, le tariffe di Premium Economy sulle rotte più trafficate del Nord America, per esempio, sono cresciute del 36% rispetto al 2019 e la richiesta di posti in Prima Classe è aumentata di oltre il 70%.

La domanda è cresciuta molto dopo il Covid, quando il panorama è cambiato drasticamente: i viaggiatori, consapevoli dei rischi sanitari e desiderosi di maggiore spazio, infatti, hanno iniziato a essere più propensi a pagare per avere sedili più comodi. Il boom di poltrone nelle classi cosiddette Premium, però, c’è stato negli ultimi 12-24 mesi. E non si tratta più soltanto di posti confortevoli, ma di ricevere un servizio migliore e di un’attenzione a bordo che evidentemente non ha prezzo. Inoltre, molte compagnie stanno investendo nella riprogettazione delle cabine per offrire spazi più confortevoli e servizi esclusivi.

Perché sempre più passeggeri volano nelle classi Premium

Le classi Premium oggi sono una vera e propria esperienza di volo. Tra i vantaggi offerti ci sono sedili più spaziosi, reclinabili – su qualche compagnia anche in Premium Economy e non soltanto in Prima Classe e in Business -, scomparti per giacche, borse e computer, grande scelta di cibo e vino di qualità superiore, kit di cortesia con prodotti di lusso e di brand famosi (pochette Bulgari sui voli di Emirates, Marimekko su Finnair, Armani su Etihad, Porsche Design su Lufthansa, Jim Thompson per Thai ecc.) e persino calzini e pantofole se non addirittura pigiami gratuiti oltre a cuffie antirumore per l’entertainment e wi-fi ad alta velocità gratuito.

Esperienza a bordo in Business Class

La configurazione della cabina di Business Class è un piccolo universo di geometrie, compromessi aerodinamici e di comfort. Ogni compagnia la interpreta a modo suo, purché alla fine comodità e sicurezza raggiungano gli standard ottimali.

Ogni vettore ha la propria poltrona di Business Class, tendenzialmente a spina di pesce per consentire di allungare le gambe per la posizione sleep. La maggior parte delle compagnie ha una configurazione di 1-2-1, che si trovano su molti Airbus A350, Boeing 787 e 777; c’è chi ha la 2+1+2, con una fila centrale di poltrone singole, molto comode quando ci si deve alzare e non serve dovere scegliere il posto corridoio; e chi 1+1, come Finnair che ha rinnovato le cabine della flotta a lungo raggio (e che si è aggiudicata le cinque stelle dalla Airline Passenger Experience Association – APEX), dove non si ha di fianco nessuno con cui condividere il posto e si può godere al contempo del posto finestrino e del corridoio perché si è da soli nella fila. E poi ci sono i “suite style” con porte scorrevoli e pareti più alte dove sentirsi in una capsula personale come sulla Qatar Airways.

Esperienza in Premium Economy

La Premium Economy è meno affollata – e quindi più silenziosa – dell’Economy e ha poltrone più ampie e un po’ più reclinabili, con un po’ più di spazio a disposizione su tutti i lati. La configurazione varia molto a seconda del tipo di velivolo. Negli aerei a fusoliera larga — i “wide-body” come i Boeing 787, 777, Airbus A350 o A330 — la configurazione tipica è 2-3-2 oppure 2-4-2.

Uno dei tanti vantaggi di entrambe Premium e Business è che la toilette è riservata ai soli passeggeri che volano in queste classi, pertanto, durante un volo a lungo e medio raggio, restano anche più ordinate. E questo davvero non ha prezzo…