I paesaggi naturali sono capaci di meravigliarci ogni volta che ne entriamo in contatto. E quando due elementi in particolare, terra e acqua, si uniscono a formare uno spettacolo mozzafiato, allora sembra proprio di ritrovarsi in una fiaba.
Ci troviamo in Basilicata, terra di paesaggi suggestivi tra colline e mare, tra natura e borghi medievali che raccontano storie di vita centenarie. Proprio qui, immerse nel paesaggio naturale della Valle di Vitalba, in provincia di Potenza, esistono luoghi in cui la terra e l’acqua danno vita a un paesaggio suggestivo tutto da esplorare: le Cascate di San Fele.
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Le Cascate di San Fele, cosa vedere in questo paradiso
Se cercate un angolo di paradiso in Italia, dovete assolutamente visitare le Cascate del Borgo di San Fele, in provincia di Potenza. Il territorio è attraversato dal Torrente Bradano che sgorga dall’Appennino Lucano e confluisce nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto. Lungo il suo percorso, il corso d’acqua segue particolari salti di quota che danno vita a queste meravigliose cadute d’acqua.
Le Cascate di San Fele, però, non parlano solo di bellezze naturali, ma anche di storia. Proprio qui, lungo la strada che porta alla discesa d’acqua, si trova la famosa “Gualchiera di San Fele“. Ma di cosa si tratta? È una macchina degli anni venti che venne costruita per lavare e trattare la lana grezza al Torrente Bradano, sfruttando la forza motrice dell’acqua che batteva sulle pale dello strumento. Un macchinario eco-sostenibile all’avanguardia, se si pensa all’epoca in cui venne realizzato, che permetteva di rendere lana più resistente e pronta per essere sottoposta a ulteriori lavorazioni.
Gli abitanti del posto usavano la potenza dell’acqua anche per far funzionare gli antichi mulini, i cui resti sono presenti ancora ai giorni nostri, una testimonianza dell’ingegno e della devozione al lavoro della popolazione locale.
Una volta concluso l’itinerario alla scoperta delle Cascate di San Fele, merita una visita anche il centro storico di San Fele, un piccolo borgo medievale incastonato tra i monti che fa parte della Comunità Montana del Vulture. Qui si possono ammirare il castello, i palazzi storici e le chiese che ne raccontano la storia e le tradizioni.
Come arrivare alle cascate di San Fele: 5 itinerari
Per raggiungere le splendide Cascate di San Fele esistono diversi percorsi tracciati. È possibile percorrerli tutti, per un totale di circa 8 chilometri, oppure scegliere quelli più adatti alle proprie esigenze. Ecco 5 itinerari per il trekking alla scoperta di queste meravigliose cascate immerse nella natura incontaminata.
Il Paradiso
Con soli 300 metri e 10 minuti di tragitto, il “Paradiso” è il sentiero più breve per arrivare alle Cascate di San Fele. Il suo nome non è casuale: qui si respira una silenziosa pace che rigenera corpo e spirito.
Le Gemelle
Anche questo percorso è molto breve, con 300 metri di sentiero percorribili in circa 15 minuti. E anche qui il nome conferito è decisamente azzeccato: al termine del cammino spiccano infatti le splendide cascate “Le Gemelle”, nate dall’incontro di due ruscelli appartenenti al Torrente Bradano e al Torrente Acquafredda.
U Urtone
l percorso è lungo circa 1 km e parte dal paese di San Fele. Lungo il sentiero che costeggia il Torrente Bradano si può ammirare la cascata “U Urtone”, alta 22 metri, e anche i ruderi di un antico mulino.
Fosso d’Anna
L’itinerario “Fosso d’Anna” è lungo 1 chilometro e in questa zona le cascate prendono il nome di “U Uattënnierë”, il termine dialettale della zona per chiamare la “gualchiera”.
Il Ponte
Aumenta la lunghezza del percorso e la difficoltà per il percorso “Il Ponte”. Si tratta di un sentiero i 4,5 chilometri da percorrere in circa 4 ore di camminata. Si parte dal paese di San Fele, attraversando Piazza Nocicchio, per addentrarsi in un percorso naturalistico suggestivo. Si attraversa anche un antico ponte risalente alla Prima Guerra Mondiale, elemento caratteristico che dona il nome a questo itinerario.