Cascata di Savica, la meraviglia segreta della Slovenia tra acqua cristallina e scenari fiabeschi

La Cascata di Savica è gioiello naturale sloveno nel Parco del Triglav accessibile tutto l’anno, con sentieri, cultura e paesaggi mozzafiato da scoprire

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Pubblicato:

Nel cuore del Parco Nazionale del Triglav, in Slovenia, la Cascata di Savica si impone con la sua imponenza e un fascino lasciando senza parole chiunque si trovi al suo cospetto. A 836 metri di altitudine, questa cascata di 78 metri nasce da un complesso sistema carsico che raccoglie le acque provenienti dalla Valle dei Laghi del Triglav e dalla montagna Pršivec. L’acqua, prima di precipitare, emerge da una stretta fenditura nella parete rocciosa di Komarča, dividendosi in due getti distinti che formano una suggestiva “A”, per poi tuffarsi nel bacino sottostante.

Ma Savica non è solo una meraviglia della natura, perché è anche un simbolo culturale per la Slovenia. Nel 1836, il poeta nazionale France Prešeren le dedicò il celebre poema epico Il battesimo presso Savica, intrecciando amore, identità e spiritualità in un omaggio che ne ha consacrato il valore simbolico e poetico.

Dove si trova la Cascata di Savica

L’affascinante Cascata di Savica si trova nel cuore delle Alpi Giulie, all’interno del Parco Nazionale del Triglav, la più grande area protetta della Slovenia. Precisamente, si erge vicino al villaggio di Ukanc, che si affaccia sul lago Bohinj, uno dei laghi alpini più belli e incontaminati del Paese.

Ma non è tutto, perché questo affascinante flusso d’acqua è incastonato in un paesaggio montano caratterizzato da boschi fitti e cime imponenti, che regalano un’atmosfera magica e suggestiva, perfetta per chi cerca un contatto autentico con la natura della zona.

Cosa fare in estate alla Cascata di Savica

Come è possibile immaginare, in estate la Cascata di Savica è una delle meraviglie naturali più visitate della Slovenia. Per accedervi è necessario pagare un biglietto d’ingresso, il cui prezzo è di 4 euro, con sconti per bambini, studenti e anziani; l’ingresso è gratuito per i bimbi fino a 6 anni.

Per raggiungerla occorre addentrarsi in un sentiero che richiede circa 20 minuti di cammino e che inizia da Koča pri Savici, una baita alpina ben attrezzata con biglietteria, punto ristoro e servizi igienici. È breve, ma nonostante questo non semplicissimo da affrontare, in quanto composto da oltre 500 gradini e non è adatto a passeggini o persone con mobilità ridotta. Una volta giunti al punto panoramico, si può ammirare la cascata alta 78 metri, ma l’accesso diretto all’acqua è vietato per motivi di sicurezza.

Se il vostro desiderio è evitare la folla, che in alcune giornata non è poca, è consigliabile visitare la cascata al mattino presto o nel tardo pomeriggio, poiché è una delle attrazioni più frequentate del Paese. A disposizione, inoltre, ci sono diverse possibilità di trekking nei suoi dintorni

Il percorso più classico parte proprio dal punto dove si ammira la cascata e si tratta di una breve ma ripida camminata di circa 20 minuti su scalini di legno che porta fino alla base del getto d’acqua. Da qui, per chi ha voglia di spingersi oltre, si apre la porta verso escursioni più lunghi e appaganti. Il sentiero per il Rifugio Komna, ad esempio, richiede circa 2-3 ore tra boschi freschi e pascoli montani, dove il silenzio è rotto solo dal cinguettio degli uccelli e dal vento tra le foglie.

Poi ancora il sentiero verso la cima del Pršivec, un tragitto per cui è necessario un po’ più di allenamento ma che regala una prospettiva unica sulla cascata dall’alto e sulla valle sottostante. Ad ogni modo, dopo la visita è possibile rinfrescarsi nel vicino Lago di Bohinj, un luogo ideale per nuotare immersi in un paesaggio alpino mozzafiato.

Cosa fare in inverno alla Cascata di Savica

Anche l’inverno è una stagione interessante per visitare la Cascata di Savica, in quanto la zona combina paesaggi innevati e un’atmosfera tranquilla. Gli affollamenti estivi, infatti, sono solo un vecchio ricordo e diventa molto più facile godere del suono ovattato dell’acqua che si infrange nel bacino ghiacciato.

Il percorso per arrivarci è aperto tutto l’anno, a patto che le condizioni lo consentano: vi si può accedere quando è pulito e sgombro di neve, ma è comunque necessario che gli operatori del Parco Nazionale del Triglav lo ritengano sicuro. Nonostante ciò, va segnalato che può succedere che restino tratti scivolosi o segni di neve caduta dai rami, quindi è fondamentale indossare calzature adatte, preferibilmente con suola artigliata.

Il sentiero di circa 1 km, con i suoi 553 gradini in pietra, richiede attenzione, al punto che è obbligatorio percorrerlo con il giusto equipaggiamento, ovvero scarponi invernali, giacca antivento, guanti e talvolta ramponcini o ciaspole, a seconda dello strato di neve. L’ingresso è agevolato in bassa stagione, indicativamente 3 euro per gli adulti, con sconti per ragazzi e senior e gratuito per i bambini fino a 6 anni.

Va comunque segnalato che la discesa può risultare più impegnativa, ma per i più esperti, o chi desideri un’avventura più intensa, si seguono i consigli del Parco: portarsi un kit completo da montagna invernale, o preferire itinerari meno tecnici se privi di guida.

Come arrivare

È possibile raggiungere la biglietteria della Cascata di Savica con facilità. Essa, infatti, è situata accanto alla baita alpina Koča pri Savici, accessibile senza troppo problemi in auto o bici da Ukanc (circa 5 km). Una volta arrivato al parcheggio, si vedrà una piccola casetta in legno dove si acquista il biglietto d’ingresso.

Si può pagare in contanti o con carta, e una volta muniti di biglietto, parte il sentiero di circa un chilometro che sale fino alla cascata con oltre 500 gradini immersi nel bosco.