In Bosnia Erzegovina c’è il paradiso dei tuffatori: avresti il coraggio di lanciarti da qui?

Un volo in caduta di circa 24 metri nel Fiume Neretva: ecco cosa succede ogni anno sullo Stari Most una tappa imperdibile per chi ama l'adrenalina e i posti da sogno

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

A Mostar, esattamente nel sud della Bosnia ed Erzegovina esiste uno dei ponti più belli del mondo, non tanto per la sua struttura quanto per i secoli di storia che racchiude e per il simbolo che oggi è diventato.

Stiamo parlando dello Stari Most, una struttura architettonica che non serve solo per collegare una parte all’altra della città, ma che con gli anni è diventata testimone di divisioni, contrasti e divari per poi tornare a vestire i panni dell’anello di congiunzione e unione della comunità.

La storia dello Stari Most, che in italiano è tradotto letteralmente come ponte vecchio, è lunga e travagliata, ma quello che oggi rappresenta il ponte è una sorta di riscatto per tutti. Ma non solo, perché questo luogo è il paradiso dei tuffatori.

La gara di tuffi dallo Stari Most

Ogni anno, migliaia di persone lo attraversano, lo ammirano e lo fotografano, ma qui non arrivano solo turisti curiosi e affascinati dalla storia della città: a Mostar ogni estate diversi nuotatori esperti e provetti si ritrovano proprio sul ponte vecchio. Volete sapere perché?

Il ponte di Mostar è diventato una sorta di paradiso terrestre per i tuffatori, è proprio qui che ogni anno si celebra la tradizionale gara di tuffi dallo Stari Most. Tuffatori professionisti arrivano in città per cimentarsi nell’incredibile impresa: lanciarsi dal ponte compiendo un volo in caduta, nel Fiume Neretva, di circa 24 metri.

La gara è stata istituita nel 1968, anche se la prima registrazione storica di tuffi sul ponte risale al 1664. La scelta di organizzare una gara ufficiale proprio in questo luogo della città, ovviamente, non è un caso. Lo Stari Most è diventato un vero e proprio simbolo di rinascita per il Paese intero che, dopo la sua distruzione avvenuta l’8 marzo del 1993 per volontà delle forze secessioniste croate, si è prodigato per ricostruirlo in circa 11 anni.

Il ponte è stato recentemente riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco e proprio qui, ogni anno, questa gara di tuffi, ormai diventata uno spettacolo folkloristico e tradizionale, celebra e onora la storia dello Stari Most. Ma la vera domanda è, avreste il coraggio di tuffarvi da questa altezza?

Tuffi da brividi e adranalinici dallo Stari Most
Fonte: Getty Images - Foto Damir Sagolj
Un tuffo dallo Stari Most

La storia dello Stari Most

Una storia antica, le cui radici vanno ricercate nel passato più antico. Il ponte Stari Most in Bosnia – Erzegovina, infatti, è stato realizzato al tempo degli ottomani e, più precisamente, nel XVI secolo. La sua storia, però, è travagliata: nel 1993 è stato distrutto e poi ricostruito, la sua riapertura è datata luglio 2024. Largo quattro metri, si snoda per 30 metri.

Il Ponte Stari Most in Bosnia - Erzegovina e la città
Fonte: iStock
La bellezza del Ponte Stari Most in Bosnia – Erzegovina

A quanto pare la tradizione di tuffarsi da lì arriva dal passato e si tratta di una pratica davvero antica, che vine portata avanti ancora oggi, tanto che è diventato un vero e proprio paradiso per i tuffatori.

Vale la pena visitarlo, anche solo per ammirare gli atleti compiere questo volo mozzafiato che li porta a tuffarsi nel fiume sottostante. Ma vale anche la pena visitare la città e ammirarne i monumenti e gli edifici. Tra i luoghi da raggiungere vi sono senza dubbio la Moschea di Karadoz Beg, che risale al XVI secolo, la torre dell’orologio e il ponte storto.