L'Egitto, ufficialmente riconosciuto come Repubblica Araba d'Egitto, è un Paese che si estende tra l'angolo Nord-orientale dell'Africa e quello Sud-occidentale dell'Asia, attraverso la penisola del Sinai. Una posizione strategica, a cavallo tra due Continenti, che lo ha reso un ponte naturale tra culture e un crocevia tra il Mediterraneo e il Mar Rosso.
Delimitato a Nord dal Mar Mediterraneo, a Est dal Mar Rosso e dalla Striscia di Gaza, a Sud dal Sudan e a Ovest dalla Libia, ha una superficie totale di circa 1.010.000 km². La popolazione è una delle più numerose del mondo arabo, con oltre 100 milioni di abitanti, la maggior parte dei quali vive nelle vicinanze del Nilo, specialmente nelle grandi città come Il Cairo e Alessandria. La capitale, appunto Il Cairo, è la città più grande d'Africa e una delle metropoli più densamente popolate del mondo, con oltre 20 milioni di abitanti.
Storia dell’Egitto
La storia dell'Egitto è una delle più affascinanti al mondo, tanto da essere tra i primi capitoli di qualunque libro di storia: la Civiltà Egizia, una delle più longeve ed evolute del mondo antico, continua a sedurre milioni di persone con i suoi misteri e monumenti straordinari.
L'Antico Egitto ha influenzato fortemente il mondo Occidentale, soprattutto attraverso i suoi incontri e scontri con le civiltà greche e romane. Dopo la caduta dei faraoni, il Paese ha vissuto numerose trasformazioni, passando sotto il dominio di diverse potenze, tra cui Turchi, Arabi e Inglesi.
Oggi, l'Egitto sta vivendo un periodo di sviluppo e modernizzazione, investendo in infrastrutture, turismo e tecnologia per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e per attrarre visitatori da tutto il mondo.
Egitto: clima e quando andare
L'Egitto ha un clima prevalentemente desertico e secco, con inverni miti ed estati molto calde. Le località costiere sul Mar Rosso, come Sharm El Sheikh e Marsa Alam, hanno temperature più moderate rispetto all'entroterra, che può essere davvero rovente in estate.
Il periodo migliore per visitare l'Egitto va da marzo a maggio e da settembre a novembre, ma le condizioni climatiche variano a seconda della regione. In estate, è preferibile evitare Il Cairo a causa del caldo torrido, della polvere, dello smog e del rumore.
Geografia dell’Egitto
Il territorio egiziano si divide in quattro regioni geografiche principali: la Valle del Nilo e il suo Delta, che costituisce appena il 4% della superficie del Paese ma rappresenta l'area con le condizioni ambientali più favorevoli; il Deserto Libico, che copre oltre due terzi del territorio ed è prevalentemente pianeggiante; tra il Nilo e il Mar Rosso si estende il Deserto Orientale, caratterizzato da montagne che sfiorano i duemila metri di altezza; infine, la Penisola del Sinai, situata all'estremità Nord-orientale, passa dalle zone pianeggianti sul Mediterraneo a colline e catene montuose, culminando nel Monte Caterina, la vetta più alta del Paese.
L'Egitto ha coste sia sul Mediterraneo a Nord che sul Mar Rosso a Est, per un totale di circa 2.450 km di estensione. Questi due mari sono collegati dal Canale di Suez, aperto nel 1869. La costa mediterranea è più regolare, mentre quella del Mar Rosso è più frastagliata, specialmente nella Penisola del Sinai, che forma i golfi di Aqaba e Suez.
Il Nilo è il principale corso d'acqua, fondamentale per l'agricoltura e la vita del popolo egiziano, fin dalle sue origini: infatti, nei pressi del Cairo, il Nilo si divide in vari rami formando un ampio delta fertile. Tra i laghi più importanti ci sono il Lago Manzala e il Lago Bardawil, oltre al vasto bacino artificiale del Lago Nasser.
Molte le aree protette, di grande interesse naturale e turistico, ad esempio il Parco Nazionale di Ras Mohammed nel Sinai, famoso per i suoi straordinari fondali marini, la Riserva Naturale di Wadi El Rayan nel Fayyum, nota per le sue cascate e il lago salato, e il Parco Nazionale di Nabq, un'area protetta a Nord di Sharm El Sheik, che comprende sia ambienti terrestri che marini, con barriere coralline meno frequentate rispetto a Ras Mohammed ma altrettanto lussureggianti. Nabq è anche noto per le sue mangrovie e per la ricca vita marina. Marsa Alam, situata più a Sud lungo la costa del Mar Rosso, è un'altra destinazione eccellente per esplorare le barriere coralline: anche la Riserva Naturale di Wadi El Gemal, in questa zona, offre splendidi siti di immersione e snorkeling, con una ricca varietà di coralli e fauna marina.
Egitto: arte, cultura e festività
Una cultura così antica non può che essere ricca di tradizioni e festività, spesso legate alla dimensione religiosa. Importante il Ramadan, il mese sacro del digiuno musulmano, che si conclude con l'Eid al-Fitr, un momento di festa con banchetti e danze. Anche il Coptic Christmas, celebrato il 7 gennaio, è una festività significativa per la comunità cristiana copta. Il folklore egiziano si compone anche di danze tradizionali, come la danza del ventre e la tanoura, una danza sufi caratterizzata da gonne colorate e movimenti rotatori che simboleggiano l'unità con il divino, eseguita da incredibili ballerini chiamati dervisci.
Anche le attrazioni culturali da visitare sono innumerevoli, qui proviamo a indicarti le più imperdibili. In primis, le Piramidi di Giza, situate nei pressi del Cairo, uno dei siti archeologici più iconici e antichi del mondo: comprendono la Grande Piramide di Cheope, la Piramide di Chefren e la Piramide di Micerino, insieme alla Sfinge, testimonianza della ricca civiltà egizia antica.
Il Museo Egizio del Cairo ospita una delle più grandi collezioni di antichità faraoniche al mondo: tra i reperti più importanti ci sono il tesoro di Tutankhamon, con il famoso sarcofago d'oro e la sua maschera funeraria, e innumerevoli statue, mummie e oggetti quotidiani che raccontano la vita di un tempo.
Anche la città di Alessandria, situata sulla costa mediterranea, merita una visita: ricca di storia e cultura, fu fondata da Alessandro Magno, ed è famosa per la sua antica Biblioteca e per il Faro, considerato una delle sette meraviglie del mondo antico. Oggi, la Nuova Biblioteca di Alessandria, un moderno centro culturale e di ricerca, che vuole nascere sulle ceneri di quella antica, andata distrutta secoli e secoli orsono.
Tradizioni gastronomiche egiziane
- Hawawshi - una pita, il tipico pane mediorientale, ripiena di carne macinata e verdure, abbondantemente speziato. Non esiste un preciso momento della giornata in cui gustarlo: gli egiziani considerano questo street food perfetto sia per la colazione che per la cena!
- Koshar - la soluzione ideale per i vegetariani, è un piatto leggero ed economico, composto da pasta corta, riso, ceci, lenticchie, cipolle fritte e salsa di pomodoro insaporita con peperoncino e semi di cumino.
- Molokhia - zuppa verde e amara, il cui ingrediente principale è una varietà particolare di Malva locale, conosciuta anche come “ortaggio del re”, pare che fosse amata dai faraoni e persino terapeutica. Questo piatto viene servito con pollo e, talvolta, riso bianco. Il sapore pungente potrebbe prenderti di sorpresa ma va assaggiata!
- Ful Medames - i legumi sono fondamentali nella cucina egiziana e il Ful Medames ne è un ottimo esempio: amato soprattutto a colazione (sì, a colazione!), è una crema di fave scure cotte lentamente fino a formare un purè, condito con olio d’oliva, aglio, cipolla, prezzemolo e succo di limone. Ottimo per accompagnare uova e pane azzimo.
- Kofta - le celebri e gustose polpette di agnello con verdura, uova e spezie sono comuni in vari paesi del Medio Oriente.
- Basbousa - passiamo al dessert, con questa torta semplice a base di semolino, yogurt e zucchero, il tutto passato nella glassa.
- Karkadè - bevanda tradizionale egiziana, chiamata anche “il tè rosso del deserto”. Si tratta in realtà di un infuso di fiori di Ibisco, apprezzato per le sue proprietà rinfrescanti e dissetanti. Dal sapore leggermente acidulo, può essere consumato caldo o freddo.