In Giappone c’è un’isola abitata (quasi) esclusivamente da gatti

Poco più di 100 uomini per 800 gatti: soprannominata “Cat Island”, Tashirojima è un’isola giapponese governata dai gatti. E regala un’esperienza unica.

Terra di stranezze, il Giappone è ricco di luoghi surreali. Tra queste, vi sono intere isole abitate prevalentemente da gatti: a contendersi il primato, insieme ad Aoshima, c’è Tashirojima.  Nella parte orientale del Paese, è un’importante meta turistica a causa della sua… popolazione! Una popolazione decisamente insolita: a fronte di 100 umani, qui vivono oltre 800 gatti. E sono proprio i felini, a farla da padrone.

Ma cosa ci fanno, a Tashirojima, tutti questi gatti? Per capirlo, bisogna tornare al tardo periodo Edo (prima metà dell’Ottocento), quando fu istituita una vera e propria colonia per salvaguardare dai topi gli allevamenti di bachi da seta. I gatti, poi, sono rimasti. E ancora oggi, per proteggerli (in Giappone sono considerati dei portafortuna e vengono trattati con molta cura), non è possibile portare cani sull’isola.

Neppure il terremoto e il maremoto del Tohoku, che si sono abbattuti sul Giappone nel 2011, hanno scalfito i gatti e la loro vita. Situata dietro una penisola, Tashirojima ha subito pochi danni: le sue case sono costruite ad almeno dieci metri dalla riva, e lo strano comportamento dei felini ha messo in allarme la popolazione. Una popolazione composta da poche decine di uomini, prevalentemente pescatori che vivono dei proventi dell’industria ittica.

Oltre a fotografare i “famosi” gatti, chi arriva sull’isola di Tashirojima può visitare i pochi ma originali monumenti presi sull’isola. Tra i villaggi di Odomari e di Nitoda c’è un piccolo tempio costruito in omaggio ad un felino morto accidentalmente, mente in tutto il territorio si trovano numerose costruzioni a forma di gatti, proprio per celebrare gli abitanti a quattro zampe che affollano ogni angolo da quell’isola che, i media, hanno soprannominato “Cat Island”. Un’isola che ha attratto numerosi artisti manga: Shotaro Ishinomori, Tetsuya Chiba, Naomi Kimura hanno realizzato qui le loro opere, oggi amate soprattutto dagli Instagrammers.

Ma come si arriva a Tashirojima (dove, per altro, si può anche trascorrere la notte)? La risposta è: in traghetto. La linea Ajishima Line effettua tre viaggia il giorno tra Ishinomaki (raggiungibile coi treni della linea JR Tohoku) e Nitoda, il porto principale; alcuni traghetti fermano anche nel piccolo porticciolo di Odomari. Il viaggio dura un’ora, e poiché si svolge in pieno Oceano Pacifico potrebbe causare un po’ di mal di mare.

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