Nel nord-ovest dell’Argentina, al confine con il Cile, il Salar de Arizaro è il sesto deserto di sale più grande del mondo, e il secondo del Paese dopo le Salinas Grandes. È qui, che sorge una straordinaria formazione naturale: il Cono de Arita. Anche se a prima vista sembra a tutti gli effetti una piramide, è in realtà un vulcano che svetta per 400 metri su di un letto di sale: ed è proprio questa meraviglia naturale a regalare a quel cono un aspetto così straniante.
Indice
Quanto è alto il Cono di Arita
Il suggestivo Cono di Arita è una grande conformazione conica che sorge all’estremità meridionale della distesa si sale del Salar de Arizaro. Con un’altezza impressionante di 200 metri (e 3.689 metri sopra al livello del mare), è considerato il cono naturale più perfetto al mondo.
In merito alla sua formazione, sono state negli anni formulate diverse ipotesi archeologiche, ma anche leggendarie. Pare infatti che il Cono de Arita venisse utilizzato come centro cerimoniale prima dell’arrivo degli Inca. In ogni caso, la sua origine è del tutto naturale, sebbene la sua aurea sia misteriosa e surreale.

Come si è formato il Cono de Arita
Probabilmente per il suo passato, sicuramente per il suo aspetto, il Cono de Arita suggerisce attimi di meditazione. Il visitatore ne rimane meravigliato, per effetto di quelle pendici scure che si stagliano contro il bianco del sale. Tutto intorno c’è la tranquillità, e l’immobilità degli animali fossilizzati.
Una meta imperdibile per chiunque voglia esplorare il nord-ovest dell’Argentina. Una terra di contrasti, dove la natura si fa spettacolare: le Ande, i vulcani con le loro cime innevate, il Chaco Salteno (la seconda foresta pluviale più grande d’America, dopo l’Amazzonia). E poi le fonti termali, un tempo conosciute come “yacu rupa” (acque calde miracolose), e la Puna: un ecosistema che – al contrario della giungla – è secco, ed è uno dei luoghi più inospitali della Terra, con la sua scarsità d’ossigeno e le forti escursioni termiche.
Come arrivare al Cono de Arita
Chiunque abbia modo di vedere il Cono di Arita dal vivo, lo racconta con entusiasmo. Tuttavia, non è semplice arrivare fino a qui: bisogna attraversare il Salar de Arizaro per giungere in questo luogo alieno. E bisogna fare i conti con strade dissestate e sconnesse, inadatte a chi soffre il mal d’auto.
Vengono organizzati dalle agenzie locali anche appositi tour guidati per i turisti, generalmente partendo da Salta: da qui, la strada 51 conduce sino a San Antonio de los Cobres e a Olacapato, mentre la 27 procede poi in direzione Tolar Grande (una piccola cittadina situata su un altopiano nella provincia di Salta) passando dalla cittadina di Caucherí. Da San Antonio de los Cobres, l’itinerario in auto richiede circa 3 ore e mezza di viaggio.