Il volo dell’angelo più lungo d’Europa si farà in Italia, ecco dove

I lavori inizieranno nella seconda metà del 2024 in Garfagnana: il risultato sarà la zipline più grande d'Europa, con una lunghezza pari a 3 chilometri

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 20 Gennaio 2024 09:46

Non è ancora nata, eppure il solo pensiero della sua inaugurazione lascia senza fiato gli amanti dei voli d’angelo: la zipline più lunga d’Europa nascerà in Italia, precisamente in Toscana, nel tratto che va tra la Grotta del Vento fino al Borgo di Vergemoli. La discesa, che farà provare a chiunque lo desideri l’ebbrezza di un veloce viaggio sospeso nel vuoto, sarà lunga 3,3 chilometri e permetterà di osservare da un punto di vista mozzafiato il panorama dell’Alta Garfagnana.

I finanziamenti e il progetto della zipline

La nascita di questa spettacolare zipline si inquadrerà negli interventi conseguenti alla creazione del Bando dei Borghi del Pnnr, incentivo promosso dal Ministero della Cultura per sostenere progetti imprenditoriali e di riqualificazione turistica nel centro Italia. A vincere il Bando sono stati i Comuni Fabbriche di Vergemoli e Molazzana che, per altro, si sono anche posizionati primi nella lista dei beneficiari del Fondo per i piccoli Comuni a vocazione turistica inquadrati nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

Garfagnana, scorcio
Fonte: iStock
Il panorama in Garfagnana

Grazie al Bando e al Fondo, i Comuni hanno presentato i loro progetti e, in particolare, l’amministrazione di Fabbriche di Vergemoli ha immediatamente puntato tutto sulla teleferica, indicando come punto di partenza la bellissima Grotta del Vento, una delle grotte turistiche più belle e complete d’Europa, situata al centro del Parco naturale delle Alpi Apuane. Dopo una visita alla grotta, caratterizzata da stalagmiti e ricca di laghetti ricoperti di cristalli, i visitatori potranno letteralmente volare fino al borgo di Vergemoli, punto d’arrivo della zipline.

I lavori e il percorso

Il via ai lavori per la zipline è previsto per la seconda metà del 2024 e dovrebbero terminare nella prima metà del 2025.  Una volta a regime la teleferica dovrebbe essere aperta 8 mesi l’anno e dovrebbe garantire all’area l’afflusso di almeno 10.000 visitatori stagionali. All’atto pratico, nel totale rispetto dell’ambiente, verrà realizzato e posizionato tramite appositi supporti un maxi cavo d’acciaio, al quale verranno agganciate una serie di carrucole. Una volta correttamente imbragati e assicurati per mezzo di dispositivi all’avanguardia, i visitatori potranno “volare”.

Zipline, discesa ripida

E non è tutto qui, perché se già l’idea di un percorso in volo lungo 3 chilometri è emozionante, l’idea del Comune di Fabbriche di Vergemoli è ancora più particolare: il percorso infatti si snoderà in diverse postazioni, che permetteranno ai visitatori di fermarsi per ammirare il panorama ma anche per scendere, spostarsi a piedi o, nel caso si percepisse l’esperienza come troppo “estrema”, anche di bloccarsi e tornare indietro.

Non solo voli d’angelo

La zipline più lunga d’Europa non è il solo progetto che interesserà la zona della Garfagnana. Come abbiamo accennato, Fabbriche di Vergemoli e Molazzana hanno vinto il Bando Borghi del Pnrr e, pertanto, si sono aggiudicati finanziamenti per un totale di 1.427.683,40 euro per il triennio dal 2023 al 2025. I Comuni, inoltre, comparteciperanno alle spese investendo un totale di 500mila euro, avendo così a disposizione oltre 2 milioni di euro per qualsiasi tipo di attività, evento e/o costruzione che possa favorire un incremento dell’attrattiva turistica.

 

Alpi Apuane
Fonte: iStock
Scorcio delle Alpi Apuane

Sono già in programma delle spese per acquistare una serie mezzi elettrici da mettere a disposizione dei turisti e per creare dei parchi giochi (green e altamente sostenibili) sul territorio. Si prevedono inoltre azioni mirate sui Borghi dell’area, che interesseranno in particolare Molazzana, VergemoliEglio-Sassi e l’area Scheffel a Fabbriche di Vallico. Infine, è previsto anche un contributo al Cai (Club Alpino Italiano) per i sentieri che si diramano tra i paesi alpini, con interventi in particolare a Pania della Croce. Il 2024, insomma, sarà ricco di innovazione per l’area, che potrebbe presto diventare una meta turistica ambita e gettonata.