I voli, rispetto a 50 anni fa, sono quasi 40 volte più sicuri: lo studio

I voli commerciali sono diventati circa due volte più sicuri ogni decennio a partire dagli anni '60: quali sono i Paesi con il minor rischio di incidenti mortali

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Redazione

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Pubblicato: 10 Agosto 2024 07:30

Molti viaggiatori hanno paura di volare. Se anche voi siete tra questi, probabilmente potrebbe essere d’aiuto sapere che gli standard di sicurezza dei voli commerciali, a livello mondiale, continuano a migliorare. È quanto emerso da un nuovo studio condotto dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology. Per la precisione, i passeggeri sono circa 39 volte più sicuri rispetto al periodo 1968-1977.

Viaggi in aereo: diminuisce il rischio di incidenti mortali

Stando allo studio di una delle più importanti università di ricerca del mondo, nel periodo 2018-2022, il rischio di incidenti mortali dovuti ai voli commerciali è stato di 1 ogni 13,7 milioni di passeggeri imbarcati a livello globale, un miglioramento significativo rispetto a 1 ogni 7,9 milioni di imbarchi del periodo 2008-2017 e ben lontano da 1 ogni 350.000 imbarchi, verificatosi nel periodo 1968-1977, secondo lo studio. La probabilità di morire durante un volo aereo continua a diminuire di circa il 7% all’anno, e si riduce di due volte per ogni decennio.

Questo non vuol dire, sottolineano gli autori della ricerca, che ci siano garanzie di miglioramento continuo. Alcune recenti quasi-collisioni sulle piste di decollo negli Stati Uniti hanno guadagnato le prime pagine dei giornali nell’ultimo anno, rendendo chiaro che la sicurezza delle compagnie aeree è un impegno continuo.

Lo studio ha analizzato anche l’impatto del Covid-19 riguardo ai contagi in volo durante la pandemia, un dato a parte rispetto a quello degli incidenti delle compagnie aeree durante le normali operazioni. È emerso che da giugno 2020 a febbraio 2021, prima che i vaccini fossero disponibili, ci sono stati circa 1.200 decessi negli Stati Uniti a causa del Covid-19, associati, direttamente o indirettamente, alla sua trasmissione sugli aerei passeggeri. La maggior parte, però, ha riguardato persone che non avevano volato ma che avevano contratto il coronavirus da altri viaggiatori infettati in aereo. A livello globale, da marzo 2020 a dicembre 2022, circa 4.760 decessi a livello globale sono stati collegati alla trasmissione del Covid-19 in volo.

I Paesi in cui è più sicuro volare

Lo studio ribadisce una cosa probabilmente ovvia già a tanti viaggiatori, ossia che è più sicuro volare in alcune parti del mondo che in altre. A tal proposito, i ricercatori dividono il mondo in tre gruppi di Paesi, in base ai loro record di sicurezza sui voli commerciali. Tra quelli della terza fascia, il numero di decessi per imbarco di passeggeri nel periodo 2018-2022 è stato 36,5 volte superiore a quello della prima fascia.

Tra i Paesi più sicuri, troviamo Stati Uniti, Europa, Australia, Canada, Cina, Israele, Giappone e Nuova Zelanda. La sicurezza diminuisce nel secondo gruppo, in cui rientrano Bahrain, Bosnia, Brasile, Brunei, Cile, Hong Kong (che si è distinta dalla Cina continentale per quanto riguarda le norme di sicurezza aerea), India, Giordania, Kuwait, Malesia, Messico, Filippine, Qatar, Singapore, Sudafrica, Corea del Sud, Taiwan, Thailandia, Turchia ed Emirati Arabi Uniti. In ciascuno di questi due gruppi di nazioni, il rischio di morte per imbarco nel periodo 2018-22 è stato di circa 1 su 80 milioni.

Il terzo gruppo è composto da tutti gli altri Paesi del mondo. All’interno dei primi due gruppi, nel periodo 2018-2022 si sono verificati 153 decessi di passeggeri e un incidente grave, quello della China Eastern Airlines nel 2022, in cui hanno perso la vita 123 passeggeri. Per i Paesi di terza fascia, anche gli incidenti aerei mortali sui voli sono stati all’incirca dimezzati nel periodo 2018-2022.