Nell'ormai lontano 15 aprile 1912 affondò il transatlantico che, a causa di questa tragedia, è diventato il più famoso della storia: il Titanic. Nel corso di questi anni tramite film di successo, documentari e studi approfonditi abbiamo, potuto scoprire tanti misteri fino a quel momento irrisolti, ma la verità è che in fondo al mare insieme ai suoi resti riposano anche tanti segreti che non hanno ancora una risposta.
Ma c'è una buona notizia: è stata fatta una mappatura che ha mostrato il Titanic nei suoi minimi dettagli grazie a una scansione 3D, attraverso la quale gli studiosi ipotizzano che potranno essere sciolti alcuni enigmi ancora sospesi.
In cosa consiste il lavoro svolto
Grazie al 3D un gruppo di ricercatori è stato in grado di dare vita a una copia digitale del relitto del Titanic in scala uno a uno, vale a dire con le stesse identiche dimensioni di quello reale.
Una ricostruzione realizzata in quanto parte di lavori per un documentario che debutterà nei prossimi mesi. Il tempo necessario per condurre quanto appena detto è stato di sei settimane in cui sono stati impiegati due sommergibili comandati da remoto, chiamati Rome & Juliet.
Le imbarcazioni sono scese fino ai 3.800 metri di profondità e da lì hanno mappato la superficie del relitto e l'intera porzione del fondo oceanico dove riposa il noto relitto che vide la morte di oltre 1500 persone. Grazie ad esse sono state scattate centinaia di migliaia di fotografie che sono poi state usate per ricreare il Titanic nel dettaglio - comprese le croste provocate dalla ruggine e il deterioramento causato dalle correnti e dai microbi.
A mostrare per la prima volta il risultato ottenuto è stata Magellan Ltd in collaborazione con Atlantic Productions e dopo più di 200 ore di lavoro. Nessun particolare è stato trascurato, tanto che quello che si può ammirare è un’immagine ricchissima di quel che resta della celebre nave.
Non stiamo scherzando: ammirando le immagini avrete modo di vedere persino alcuni oggetti personali dei passeggeri e statue che decoravano le stanze. Altrettanti incredibili dettagli, però, verranno svelati nel documentario che è attualmente in fase di produzione.
Le dichiarazioni degli addetti al lavori
Sul sito di Atlantic Productions si può leggere: "Le scansioni del relitto sono state effettuate durante una spedizione di sei settimane nell'estate del 2022. Una nave specializzata è stata posizionata nell'Oceano Atlantico settentrionale a 700 km dalla costa del Canada".
La società ha poi sottolineato che "Seguendo le stringenti regolamentazioni in vigore, il relitto non è stato toccato né disturbato e l'intero sito è stato trattato con il dovuto e grande rispetto, che ha incluso anche una cerimonia in memoria di coloro che qui hanno perso la vita".
Mentre Gerhard Seiffert, colui che ha guidato la spedizione e la mappatura subacquea, ha dichiarato: "Ancora non capiamo il carattere della collisione con l’iceberg. Non sappiamo nemmeno se l’abbia colpito lungo il lato di tribordo, come viene mostrato in tutti i film".
In sostanza, i segreti del Titanic sono ancora tantissimi e custoditi negli abissi. Ma la buona notizia è che grazie a questa innovativa scansione potremmo venire a conoscenza di ulteriori informazioni sulle ultime ore di questo transatlantico.