Le prossime Olimpiadi, quelle del 2024, prenderanno vita in Europa e, più precisamente, a Parigi. La buona nuova è che la capitale francese è pronta a sorprendere tutti rendendo la Senna balneabile entro quella data.
Un tuffo nella Senna per le Olimpiadi
Certo, sembra impossibile farlo diventare il fiume più pulito del mondo, ma l’obiettivo che vuole raggiungere la capitale francese è quello di rendere uno dei suoi simboli abbastanza pulito, al punto da poterci fare un tuffo.
La motivazione di tutto questo è legata principalmente alle gare: pulendo l’acqua della Senna sarà possibile svolgervi le competizioni di triathlon e di nuoto libero. Ecco perché il comune sta mettendo a punto un’operazione di bonifica delle acque che prevede l’installazione di sterilizzatori a ultravioletti nei depuratori, bacini di stoccaggio delle acque piovane e il divieto ai battelli abitabili di riversare acque sporche.
Un progetto che non è di certo tra i più economici poiché richiederà diverse centinaia di milioni di euro. Ma quel che è auspicabile è che alla fine tutti i parigini, come i turisti, potranno ricercare un po’ di refrigerio estivo in centro città, in quello che è uno dei principali fiumi di tutto il Paese.
Progetto impossibile o no?
In questi ultimi anni la Senna è stata oggetto di un netto miglioramento delle sue acque. Vi basti pensare che attualmente il fiume ospita 35 specie diverse di pesci, mentre nel 1970 ne erano presenti solamente due. Mentre i livelli di inquinamento che da queste parti sono dovuti principalmente al problema delle acque reflue e all’intenso traffico di imbarcazioni, sono dieci volte inferiori rispetto agli anni ’90.
Ma non è finita qui. Nel 2017 a Parigi sono stati anche aperti degli stabilimenti balneari lungo il Canal Saint Martin, anche se è capitato di doverlo chiudere durante i momenti più critici, in cui i livelli di batteri nell’acqua erano decisamente troppo alti.
C’è da dire, però, che il sistema fognario della città, risalente al XIX secolo, non è privo di problemi. Succede, infatti, che le acque reflue si mescolino con quelle piovane creando diversi disagi durante i forti acquazzoni. In queste circostanze oltre 2 milioni di metri cubi di acqua contaminata si riversano nella fiume lasciandolo infestato da una moltitudine di batteri nocivi. La cosa peggiore è che i futuri acquazzoni, annunciati dal cambiamento climatico, non miglioreranno la situazione.
Per questo il progetto prevede che entri in gioco una nuova cisterna di raccolta dell’acqua piovana e con una capacità di 46.000 metri cubi. Il costo è 1,4 miliardi di euro e rimarrà completamente invisibile in superficie, consentendo persino una crescita di alberi nel giardino soprastante. Tuttavia, non è ancora del tutto garantito che il serbatoio sarà in grado di mantenere la Senna libera dai liquami.
Oltre a quanto appena detto, a Parigi si stanno installando dei canneti nel parco del Bois de Boulogne con lo scopo di vedere se possono essere utilizzati per filtrare l’acqua piovana inquinata, Inoltre, verranno realizzati anche tre bacini balneari all’interno del fiume.
Parigi non è l’unica
Non ci è ancora dato sapere, quindi, se effettivamente la Senna nel 2024 sarà accessibile a tutti dopo forti piogge, ma il progetto c’è. E soprattutto non è solo la capitale francese a rincorrere questo sogno: Berlino ha un progetto di vecchia data, ancora in fase di approvazione, per rendere balneabile un braccio centrale del fiume Sprea; Londra progetta l’installazione di piscine galleggianti d’acqua dolce lungo il fiume.