L’opera geniale che ha ingannato tutti in piazza della Signoria a Firenze

Accanto alla copia del celebre David di Michelangelo c'è un nuovo gruppo scultoreo. Ma in realtà non esiste

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Video di: Giacomo Costa

Il video ha fatto il giro del web, ma in molti sono rimasti stupiti dal fatto nessuna testata d’informazione nazionale abbia parlato della realizzazione di una nuova scultura in Piazza della Signoria a Firenze. Neanche le più argute ricerche sul web hanno dato i risultati sperati: perché nessuno parla del Monumento al turista scomparso postato su Facebook da Giacomo Costa?

Eppure nel video eccola apparire, la nuova opera, accanto alla copia del celebre David di Michelangelo. Un gruppo scultoreo realizzato in marmo di Carrara dedicato ai turisti, risorsa preziosa quanto ingombrante per la città culla del Rinascimento, che arricchisce ancora di più la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile e cuore della vita dei cittadini.

Non ci stupirebbe quindi se, proprio in vista di una visita in città, armati di macchina fotografica, andaste alla ricerca di questo nuovo e particolare gruppo scultoreo. Ma dobbiamo avvisarvi, l’opera non c’è più o meglio non è mai esistita.

Quella che vedete in video, infatti, altro non è che realtà virtuale, creata ad hoc da Giacomo Costa, autore del video e artefice del monumento, che ha ingannato un po’ chiunque si sia dedicato alla visione del filmato. Abbiamo quindi raggiunto Giacomo, artista già noto nel panorama nazionale per l’uso delle tecnologie digitali nelle sue opere fotografiche, per farci raccontare le motivazioni che si nascondono dietro la creazione di quest’opera geniale.

Il nome è in realtà un preludio alla spiegazione, il Monumento al turista scomparso, infatti, è un’opera molto attuale perché si contestualizzata nel dibattito che sta interessando Firenze e il ruolo dei turisti in città.

Da una parte c’è chi ritiene che questi siano una risorsa inestimabile e dall’altra c’è chi pensa che abbiano snaturato la città. Viceversa ritengo che il problema non sia la presenza di turisti quanto il fatto che la città invece che offrire la propria identità culturale come motore attrattivo ha preferito inseguire il turista offrendogli ciò che si ritiene egli vorrebbe trovare. Ecco quindi che comunque la si pensi, il turista resta una figura centrale la cui assenza viene celebrata dal monumento.

Da qualunque parti ci si schieri, è evidente che l’opera di Costa sa accontentare tutti: sia le persone che apprezzano interventi di modernità nelle storiche strade cittadine, sia quelle che si dichiarano contro le contaminazioni a favore di una Firenze autentica, tanto l’opera è virtuale.

Monumento al turista scomparso
Fonte: Giacomo Costa/iStock
Il Monumento al turista scomparso “accanto” al David – Fonte Giacomo Costa e iStock