Il mitico treno storico della Sila è di nuovo operativo

Ripristinata la tratta tra Moccone e San Nicola-Silvana Mansio del treno a vapore che si snoda tra i suggestivi paesaggi del Parco Nazionale della Sila

Foto di Maria Grazia Casella

Maria Grazia Casella

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista esperta di viaggi e turismo, ha fatto della passione per il viaggio una professione, che l’ha portata a visitare oltre 80 paesi in tutti i continenti.

Pubblicato: 23 Luglio 2024 12:03

Dopo una lunga sosta per restauri, il Treno della Sila torna nuovamente a viaggiare sulla tratta Moccone – Camigliatello – San Nicola-Silvana Mansio, la stazione ferroviaria a scartamento ridotto più alta d’Europa, situata a oltre 1400 metri di altitudine. A bordo di antiche carrozze in legno risalenti agli inizi del Novecento perfettamente restaurate, i viaggiatori possono rivivere l’atmosfera di un’epoca passata, cullati dal ritmo cadenzato del treno che si snoda tra i suggestivi paesaggi montani del Parco Nazionale della Sila.

L’antico treno a vapore

Protagonista indiscussa del viaggio è la locomotiva a vapore FCL 353, costruita nel 1925 dalla tedesca August Borsig. Con una potenza di 800 cv, si tratta dell’ultimo esemplare del più potente gruppo di locomotive a vapore circolante in Italia su reti a scartamento ridotto. Restaurata con sapiente cura dagli esperti delle Ferrovie della Calabria, la locomotiva rappresenta un vero e proprio gioiello dell’ingegneria ferroviaria del primo Novecento.

Presso la stazione di San Nicola Silvana Mansio, dove avviene il carico passeggeri, si può assistere alla manovra, tuttora a spinta esclusivamente manuale come un secolo fa, per riportare la locomotiva in testa al treno con l’utilizzo di una piattaforma girevole. Una curiosità, questa, di sicuro interesse per tutti gli appassionati di ferrovie d’epoca. Sono invece di fabbricazione italiana le storiche carrozze della milanese Carminati & Toselli, dotate di sedili in legno, finestrini apribili e con il cosiddetto terrazzino in testa e in coda per la salita e discesa dei passeggeri.

Nel cuore del Parco Nazionale della Sila

Il Treno della Sila non è solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio viaggio nel tempo e nella natura. Un’occasione unica per immergersi nella bellezza incontaminata del Parco Nazionale della Sila, che si estende per oltre 73.000 ettari di natura incontaminata, con boschi secolari, laghi glaciali, pascoli e cime montane che sfiorano i 2.000 metri di altitudine. Definito il “Gran Bosco d’Italia” per la magnificenza delle sue fitte foreste, sfruttate in passato per la costruzione di chiese, navi ed edifici monumentali, l’Altopiano della Sila è un vero paradiso per il trekking, con una densa rete di sentieri escursionistici che si snodano tra i boschi popolati da cervi, lupi, cinghiali e altri animali selvatici.

Situata a circa 1270 metri di altitudine, nei pressi di un lago idilliaco immerso nel verde, Camigliatello Silano è una delle località turistiche più frequentate del Parco Nazionale della Sila, in particolare dagli amanti del trekking, della mountain-bike, dell’equitazione e, in inverno, anche dagli sciatori, che qui trovano piste per lo sci e lo snowboard. Raggiungibile ora comodamente anche con il Treno della Sila, oltre che per la possibilità di praticare diverse attività sportive o dedicarsi al relax in riva al lago, la cittadina è famosa per la produzione di oggetti di artigianato, in particolare in legno e ceramica, che rappresentano originali souvenir di una gita nella Sila.

I lavori di ripristino della tratta ferroviaria del Treno della Sila dovrebbero proseguire con l’obiettivo di raggiungere San Giovanni in Fiore, ampliando ulteriormente l’offerta turistica e valorizzando il ricco patrimonio storico e paesaggistico della Calabria. Per informazioni su orari, tariffe e prenotazioni, è possibile consultare il sito web di Ferrovie della Calabria o contattare direttamente l’azienda.