Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.
Pubblicato: 17 Febbraio 2023 14:56
È la pista ciclopedonale più panoramica d’Italia, con una vista mozzafiato su uno degli scorci più pittoreschi del nostro Paese. A strapiombo sul Lago di Garda, una volta ultimata collegherà tutto il lungolago tra Lombardia, Veneto e Trentino. Sarà un anello di 166 chilometri, perfetto per gli appassionati della bicicletta ma anche delle passeggiate della domenica.
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Inaugurato nel 2018 il primo tratto, oggi la Garda by Bike va pian piano allungandosi aggiungendo tratti a quegli scarsi - ma bellissimi - 2 km che vanno da Limone sul Garda a Capo Reamol, nel bresciano, al confine con il Trentino-Alto Adige.
È da poco stato inaugurato un nuovo tratto della ciclovia a Malcesine, in provincia di Verona. Poco meno di 2 km che corrono a ridosso della galleria di Navène di Malcesine. Ma in realtà, dei 67 km che toccano la sponda veneta del Lago di Garda, buona parte è già stata completata.
Un'impresa da acrobati
Per costruire il primo tratto della Garda by Bike, che in parte è a strapiombo sull'acqua, c’è voluta un’impresa di acrobati che ha fatto uso di imbracature, cavi e persino di elicotteri per agganciare la sottile passerella di legno e acciaio alle pareti rocciose della montagna a 50 metri d’altezza, con un impatto visivo minimo della struttura sull’ambiente.
I lavori di estensione della pista saranno conclusi entro il 2025, quando la ciclabile toccherà anche il resto dei Comuni trentini e veneti.
Un anello intorno al Garda
Una volta ultimata, la Garda by Bike sarà la pista ciclopedonale più bella e panoramica d'Italia e piacerà agli italiani ma anche agli stranieri che ogni anno visitano il nostro lago. A sua volta, sarà collegata con altre piste ciclabili già esistenti. Prima fra tutte la Ciclovia del Sole, un itinerario di oltre 2.000 km che unisce il Brennero con Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, e che attraversa ben undici Regioni.
Sarà collegata anche con la Ciclovia del Vento, la dorsale cicloturistica del Po, in una rete di percorsi che abbracceranno lo specchio d’acqua unendo le sponde del lago e che, nei prossimi anni, offrirà una rete di lunga percorrenza su scala nazionale di oltre mille chilometri.
Se quest’opera ingegneristica è diventata già un’attrazione turistica di primo piano per l’Alto Garda, nei prossimi anni siamo certi che trasformerà tutta la zona in un vero e proprio paradiso per gli amanti del cicloturismo di tutta Europa.