Le più belle scoperte archeologiche del 2025

Queste sono state le più belle scoperte archeologiche del 2025 che hanno riscritto la storia e conquistato l'attenzione di tanti appassionati

Foto di Angelica Losi

Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Pubblicato:

L’anno 2025 ha dato soddisfazioni incredibili all’archeologia tra scoperte e ritrovamenti che hanno fatto il giro del mondo. Con il 2026 alle porte non ci resta che ripercorrere tutte le più belle scoperte archeologiche che hanno fatto battere il cuore dei lettori di SiViaggia.

Le scoperte archeologiche in Egitto

L’Egitto ha sicuramente dominato i ritrovamenti archeologici con nuovi importanti studi e ricerche che hanno riscritto la storia. Tra le notizie che hanno conquistato i lettori di Siviaggia, però, sono due ad aver primeggiato.

Nel Delta del Nilo sono state scoperte 225 statuette che hanno permesso di risolvere il mistero del “faraone senza nome”. I ritrovamenti avvenuti all’interno della tomba del faraone Osorkon II hanno permesso di restituire l’identità al ritrovamento del sarcofago misterioso. Sopra di esse era riportato il nome di Re Sheshonq III. Il dottor Mohamed Ismail Kaled ha raccontato la scoperta come uno dei ritrovamenti più preziosi nelle tombe reali di Tanis dal 1946.

Rovine dell'antica città di Tanis, in Egitto
iStock
Le rovine dell’antica città di Tanis, in Egitto

I riflettori sulla regina Cleopatra non si sono mai spenti e la ricerca della sua tomba è ancora in atto. Sembra però che si sia vicinissimi a trovarla, finalmente. Nel 2025 è stato individuato un tunnel sotterraneo che collegherebbe alla tomba di Cleopatra. Il passaggio scolpito e posizionato 13 metri sotto terra ha un’estensione di oltre 1.300 metri si trova proprio sotto il tempio dedicato a Osiride e Iride a cui la regina era particolarmente legata.

Le scoperte archeologiche in Spagna

Anche la Spagna si è data da fare e ha saputo affascinare con due novità che hanno fatto il giro del mondo. La prima riguarda gli uomini primitivi: all’interno del sito archeologico di San Lázaro, in provincia di Segovia, gli studiosi hanno riportato alla luce un ciottolo con la prima impronta digitale di epoca Neanderthal. La curiosità che è emersa dagli studi approfonditi è che non è stata lasciata per caso ma potrebbe trattarsi di un gesto simbolico e artistico… insomma, già in epoca primitiva l’arte faceva parte dei passatempi degli esseri umani.

La grotta Neanderthal dove è stata trovata la pietra di 40.000 anni fa
@David Álvarez-Alonso
In questa grotta della Spagna è stata trovata la più antica impronta digitale

La seconda chicca riguarda invece Leonardo Da Vinci e il legame tra Rinascimento e Giappone. L’artista poliedrico è tornato a far parlare di sé grazie a un appunto nascosto all’interno del Codice Madrid II conservato all’interno della Biblioteca Nazionale di Spagna. La frase individuata ha aperto il mondo alla conservazione del legno attraverso la carbonizzazione superficiale evidenziando, ancora una volta, il genio le intuizioni del grande Leonardo.

Gli scavi archeologici più belli

Gli scavi archeologici hanno dato soddisfazione in tutto il mondo a partire dall’Italia. Non lontano da Ercolano è tornata a splendere Villa Sora grazie a un percorso di tutela e valorizzazione. In Turchia, invece, è stata scoperta la tomba segreta di Re Mida grazie a un meticoloso lavoro di un team di archeologi nell’antica città di Gordion.

Nel deserto della Giudea, in Israele, è invece stata condotta una campagna di scavi che ha portato alla luce una struttura piramidale e reperti di inestimabile pregio. Il ritrovamento ha dato modo di modificare la comprensione storica del sito.

Villa Sora, nuovi scavi a Ercolano
Ufficio Stampa
Villa Sora è protagonista di nuovi scavi a Ercolano

La scoperta archeologica in Albania

Una scoperta archeologica che ha dell’incredibile è invece avvenuta in Albania, dove è stato individuato il lago sotterraneo più grande del mondo. Battezzato lago Neuron, è profondo oltre cento metri ed è subito diventato un tesoro da record.