Immersione nell’arte: le mostre da non perdere in Italia a maggio 2025

Fotografia del passato e moderna, pittura e artisti amati in tutto il mondo: le mostre di maggio in Italia sono perfette per una fuga culturale e stimolante

Foto di Elena Usai

Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Pubblicato: 29 Aprile 2025 12:42Aggiornato: 13 Maggio 2025 15:27

Il mese di maggio in Italia si prospetta particolarmente interessante per gli amanti dell’arte e per chiunque sia alla ricerca di nuovi stimoli per arricchire il proprio bagaglio culturale. Da Padova, dove sono esposte le opere dell’enigmatica Vivian Maier, a Milano, dove potrete entrare nel mondo anticonvenzionale di Leonor Fini, tra inquietudine e libertà espressiva. Si va poi a Jesolo, alla scoperta del legame tra Picasso e le sue muse, e a Noto, dove si celebra l’eredità rivoluzionaria di Warhol, Basquiat, Haring e Scharf.

Se state cercando ispirazione per i prossimi weekend, questa è la selezione di SiViaggia sulle mostre da vedere a maggio in Italia.

Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana a Roma

Dopo Milano e Parigi, la mostra di Dolce&Gabbana apre un nuovo capitolo a Palazzo Esposizioni, negli spazi firmati da Pio Piacentini e inaugurati nel 1883, un luogo simbolico della cultura visiva contemporanea e del patrimonio condiviso, il più grande spazio espositivo e culturale del centro di Roma. La mostra raccoglie oltre duecento creazioni uniche firmate D&G, simbolo dello stile italiano dell’alta moda. Tre le sale dedicate: sala “Arte Sarda”, un tributo alla ricchezza del patrimonio tradizionale dell’isola e alla bellezza della sua antica architettura megalitica; sala “Anatomia Sartoriale” che racconta la corsetteria e lo studio delle forme del corpo umano come elemento essenziale della storia culturale dell’abbigliamento e sala “Cinema”, che celebra questa fonte di ispirazione costante per gli stilisti, grazie a uno speciale omaggio all’arte unica di Giuseppe Tornatore.

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Fonte: @DSL STUDIO
La mostra di D&G a Roma

El Greco a Venezia

L’oro dipinto. El Greco e la pittura tra Creta e Venezia, che fa risplendere di luce spirituale le icone, è il protagonista della mostra che si tiene nell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale fino al 29 settembre 2025. Una scuola pittorica, quella veneto-cretese, tra Oriente bizantino e Occidente latino, che durò per più di quattro secoli. La mostra, divisa in sette sezioni, scandisce cronologicamente un percorso pittorico dalle origini, nel secolo XV, fino all’impiego della moderna intelligenza artificiale. Tra le opere esposte, anche quelle di Dominikos Theotokopoulos, divenuto, poi, El Greco.

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Fonte: @Bergamo, Accademia Carrara
Francesco d’Assisi riceve le stimmate, Domenikos Theotokopoulos, detto El Greco (1568-1570)

L’installazione di Chiara Dynys a Palazzo Citterio a Milano

Dall’8 maggio al 7 settembre 2025, Palazzo Citterio a Milano, lo spazio della Grande Brera riaperto al pubblico lo scorso 7 dicembre, accoglie Once Again, il nuovo progetto monografico di Chiara Dynys. L’installazione site specific pensata appositamente per la sala Stirling dello storico palazzo intende coinvolgere il pubblico, sorprendendolo fisicamente ed emozionalmente “sulla riva del mare”. In alto, nella grande sala, una traccia luminosa mobile a 360° gradi vuole evocare un faro. Il percorso che conduce a Once Again è introdotto da un altro lavoro inedito dal titolo Blue Gate, una luminosa porta del mare realizzata a mano in vetro bianco argentato che vuole essere una metafora “del passaggio” e di un nuovo inizio.

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Fonte: @Giulio Buono - Studio Blu
L’installazione di Chiara Dynys a Palazzo Citterio, in Brera a Milano

Vivian Maier. The Exhibition, Padova

Cominciamo i nostri consigli sulle mostre di maggio in Italia con una fotografa eccezionale. Dal 25 aprile al 28 settembre 2025, presso il Centro Culturale Altinate – San Gaetano di Padova ci sarà la mostra dedicata a Vivian Maier, la fotografa americana il cui talento è stato scoperto solo dopo la sua morte. L’esposizione, intitolata “Vivian Maier. The Exhibition”, riunisce oltre 200 fotografie in bianco e nero e a colori, ma anche documenti inediti e oggetti personali per permettere ai visitatori di entrare nel mondo di un’artista misteriosa che sapeva catturare l’essenza delle città attraverso le persone.

Tata per professione, coltivò segretamente per decenni una profonda passione per la fotografia. Solo dopo la sua scomparsa emerse il suo talento, con la scoperta di un ricco corpus di scatti urbani realizzati a New York e Chicago. Le sue fotografie narrano con rara sensibilità la società americana del Novecento, focalizzandosi su volti, gesti e momenti. Bambini, donne, anziani e sconosciuti si ergono a protagonisti di immagini intense, capaci di congelare il tempo e offrire un ritratto vivido di quell’epoca.

Io sono Leonor Fini, Milano

Prosegue fino al 22 giugno 2025 la mostra dedicata alla pittrice Leonor Fini. All’interno di Palazzo Reale a Milano avrete l’opportunità di visitare una delle più complete esposizioni dedicate all’artista italo-argentina, famosa per le sue opere anticonvenzionali e inquiete. Il titolo della mostra deriva da una sua dichiarazione: “Sono una pittrice. Quando mi chiedono come faccia, rispondo: Io sono”. Lontana dalle convenzioni del Novecento, Leonor Fini si è distinta per la sua vita libera, vissuta con intensità e senza compromessi, aspetti che traspaiono dalle sue opere.

L’esposizione, infatti, è strutturata in nove sezioni tematiche che indagano i temi ricorrenti nella vita dell’artista: dal macabro al minaccioso, dal rapporto con la figura maschile alla sessualità e alla famiglia.

Loving Picasso, Jesolo

Fino al 12 ottobre 2025, presso il J Museo di Jesolo, potrete visitare la mostra “Loving Picasso. Muse, Amanti, Artiste”. L’esposizione esplora il legame profondo tra Pablo Picasso e le donne che hanno segnato la sua vita e la sua arte e lo fa attraverso dipinti, disegni, fotografie e litografie. I visitatori potranno intraprendere un percorso che svela come l’artista abbia trasformato le sue esperienze sentimentali in capolavori rivoluzionari.

Un viaggio suggestivo nel dialogo tra amore, passione e creazione artistica che lascia spazio anche alla produzione artistica di Dora Maar e Françoise Gilot, due figure fondamentali nell’universo creativo di Pablo Picasso, sottolineando il loro ruolo non solo come muse, ma anche come artiste autonome.

Natura Morta, Milano

Dall’8 maggio al 4 novembre 2025, nella sala 1 della Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, potrete visitare l’esposizione “Natura Morta” dello scultore Jago. Qui, dialogando tra passato e presente, l’artista si confronta con la “Canestra di frutta” di Caravaggio, considerato tra i capolavori più iconici della collezione dell’Ambrosiana. L’opera di Jago trasforma il linguaggio della tradizione in una riflessione attuale rappresentando una canestra colma non di frutti, ma di armi, simboleggiando così una “natura” ormai contaminata dalla violenza.

Se Caravaggio elevava la bellezza caduca della frutta a simbolo dello scorrere del tempo, Jago sposta il focus su un’altra natura morta: quella degli oggetti prodotti in massa per la distruzione, presenze inquietanti eppure prive di significato che definiscono la nostra epoca.

World Press Photo Exhibition 2025, Roma

Dal 6 maggio all’8 giugno 2025, presso il Palazzo Esposizioni a Roma, arriverà la mostra itinerante “World Press Photo Exhibition 2025”. Si tratta di un’esposizione annuale che permette di ammirare le foto più belle del concorso, selezionate tra le opere più significative e rilevanti dell’ultimo anno nel campo del fotogiornalismo e della fotografia documentaria. I vincitori sono stati selezionati da una giuria indipendente composta da 31 professionisti provenienti da tutto il mondo, che hanno esaminato oltre 59.320 fotografie inviate da 3.778 fotografi di 141 paesi.

I temi abbracciano politica, questioni di genere, migrazioni, conflitti e crisi climatica, con immagini che documentano proteste e rivolte in Kenya, Myanmar, Haiti, El Salvador e Georgia alternate a ritratti non convenzionali di figure politiche influenti negli Stati Uniti e in Germania. Nella mostra è presente anche una fotografa italiana, Cinzia Canneri, per l’Associazione Camille Lepage, che ha vinto il premio per il miglior progetto a lungo termine per la regione Africa.

Icon. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf a Noto

Al Convitto delle Arti di Noto, fino al 2 novembre 2025, ci sarà l’esposizione dedicata a quattro artisti che hanno rivoluzionato il concetto di arte nel ‘900. La mostra “Icon. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L’eredità di un’arte rivoluzionaria” approfondisce la sacralità religiosa, quella consumistica della società contemporanea e l’evoluzione del concetto di icona attraverso le opere del genio della Pop Art, Andy Warhol, e quelle degli artisti della scena newyorkese degli anni ’80, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf. Quest’ultimi hanno interpretato il ruolo dell’arte e un nuovo immaginario collettivo attraverso la Street Art e il Graffitismo.

Il percorso espositivo è suddiviso in 5 sezioni e ospita oltre 120 opere come l’inchiostro serigrafico su carta Mona Lisa di Andy Warhol, la serigrafia su seta Flowers appartenuta a Keith Haring e l’orologio Swatch Monster Time di Scharf. In una sezione viene approfondito anche lo Studio 54, la celebre discoteca di New York frequentata dagli artisti presenti in questa mostra.

Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio, Venezia

La Collezione Peggy Guggenheim, fino al 15 settembre 2025, esporrà le tele astratte di Maria Helena Vieira da Silva. La mostra, intitolata “Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio”, è curata da Flavia Frigeri, storica dell’arte e curatrice presso la National Portrait Gallery di Londra, ed è pensata per presentare al pubblico la produzione pittorica dell’artista attraverso una selezione di circa settanta opere provenienti da prestigiose istituzioni museali internazionali, nonché collezioni private.

Visitando l’esposizione avrete l’opportunità di scoprire quest’artista importante nel panorama del ‘900, capace di trasformare lo spazio pittorico in ambienti astratti e illusioni ottiche. Vieira da Silva, inoltre, è storicamente legata alla figura di Peggy Guggenheim, essendo una delle trentuno artiste incluse dalla collezionista nella mostra Exhibition by 31 Women tenutasi nella galleria newyorkese Art of This Century nel 1943.