Da Banksy a Che Guevara, le mostre da vedere in Italia ad aprile 2025

Le mostre d'arte da non perdere in Italia ad aprile 2025: da Fattori a Jisbar, tra Rinascimento, Pop Art e installazioni contemporanee

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

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Content Writer specializzata nel Travel. Per lei il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se, scrivendo, riesce ad emozionare, ha raggiunto il suo obiettivo.

Pubblicato: 29 Marzo 2025 07:30Aggiornato: 16 Aprile 2025 11:11

Con l’arrivo della primavera, l’Italia si trasforma in un palcoscenico d’arte straordinario e propone un viaggio al cospetto di epoche, movimenti e artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia. Aprile sarà un mese ricco di appuntamenti imperdibili per gli amanti dell’arte, con esposizioni che spaziano dai capolavori del Rinascimento alle sperimentazioni della Pop Art, fino alle reinterpretazioni contemporanee dei grandi maestri. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato per voi le esposizione da non perdere assolutamente.

Indice

Banksy ad Assisi

Oltre cento opere di Banksy in mostra dal 16 aprile al 2 novembre alla Rocca Maggiore di Assisi, una fortezza medievale e monumento simbolo che domina la città patrimonio Unesco. La mostra “Peace on Earth”, organizzata proprio nella terra di San Francesco, vuole lanciare al mondo un messaggio di pace e speranza e prende spunto dal graffito realizzato da Banksy a Betlemme su un muro nei pressi della Grotta del Latte. Un tema che anima tanto lo spirito della città quanto la mano dell’anonimo artista e attivista britannico, da sempre impegnato su argomenti come giustizia, libertà, tutela dell’ambiente e pacifismo, attraverso opere dissacranti. La mostra si articola in sezioni che attraversano cronologicamente le opere dell’artista ponendo il pubblico di fronte alle opere originali che Banksy ha creato nel suo studio dal 1998 al 2010.

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Fonte: @Banksy
Armoured Peace Dove, l’opera di Banksy realizzata a Betlemme

Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli

Fino al 29 giugno 2025, XNL Piacenza celebra uno dei protagonisti assoluti dell’Ottocento europeo: Giovanni Fattori. La mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli, curata da Fernando Mazzocca, Elisabetta Matteucci e Giorgio Marini, si inserisce nelle celebrazioni per il bicentenario della nascita del pittore livornese. Con 170 opere – 100 dipinti e 70 tra disegni e incisioni – l’esposizione rinnova la memoria di Fattori, ponendo l’accento sul suo ruolo chiave nel panorama figurativo italiano ed europeo.

La rassegna documenta la varietà della sua produzione, dalle celebri scene di vita militare alle vedute en plein air, dai ritratti intensi ai paesaggi della Maremma. Un focus particolare è dedicato alla sua produzione grafica, in particolare alle acqueforti, grazie alla collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma.

In parallelo, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi propone Da Ghiglia a Morandi. Ripensare Fattori nel Novecento, con oltre 30 opere che mostrano l’influenza del maestro su artisti del secolo successivo come Morandi, Carrà, Soffici e Ghiglia.

Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti

A Firenze, Villa Bardini ospita fino al 20 luglio 2025 la mostra Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti, un percorso in 12 sezioni che intreccia arte, letteratura e vita quotidiana. Curata da Cristina Acidini e Claudio Paolini, l’esposizione racconta l’influenza della coppia sul panorama culturale del Novecento italiano. Grazie a capolavori come Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio e un corpus di opere di Morandi, Ribera, de Pisis, Mafai e Guttuso, la mostra mette in luce il ruolo di Longhi come critico e collezionista, e quello di Banti come scrittrice e storica dell’arte. Una sezione è dedicata anche alla loro passione per il cinema e all’intenso rapporto con la cultura letteraria dell’epoca.

“Cenacoli, da Andrea da Saronno a Andy Warhol”

Dal 12 aprile a Saronno (VA), nelle sedi di Casa Morandi – Sala Nevera, Spazio Art Café, Santuario della Beata Vergine dei Miracoli e Museo della Ceramica, si tiene la mostra “Cenacoli, da Andrea da Saronno a Andy Warhol”. L’esposizione ripercorre l’evoluzione del tema del Cenacolo, rappresentazione di uno dei momenti più intensi nel racconto dei Vangeli, attraverso epoche e linguaggi artistici, con opere ospitate in diversi spazi della città. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 25 maggio 2025.

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Fonte: Ufficio stampa
Daniel Spoerri, Le Trésor despaures-“Los-Machos”, 1985

Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento

Fino al 27 luglio 2025, le Gallerie dell’Accademia di Venezia presentano Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento, un viaggio affascinante tra arte, scienza e cultura visiva. Curata da Guido Beltramini, Francesca Borgo e Giulio Manieri Elia, l’esposizione riunisce 90 opere, tra cui l’Uomo vitruviano di Leonardo, accostato per la prima volta ad antichi rilievi greci e all’Autoritratto nudo di Dürer. Divisa in tre sezioni – Anatomia, Desiderio e Persona – la mostra indaga il corpo come oggetto di studio, desiderio e rappresentazione culturale. Accanto ai capolavori di Leonardo, Michelangelo, Dürer, Bellini e Giorgione, sono esposti modelli anatomici, strumenti scientifici, oggetti d’uso quotidiano e accessori per la cura di sé, come un raro scrigno make-up del XVI secolo.

Che Guevara tú y todos a Bologna

Fino al 30 giugno 2025, il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita Che Guevara tú y todos, un percorso immersivo che racconta la vita di Ernesto Guevara tramite documenti inediti e installazioni multimediali.

Che Guevara tú y todos
Fonte: Ufficio Stampa
La mostra CHE GUEVARA tú y todos

La mostra si sviluppa su tre livelli: la dimensione storica del contesto geo-politico, la dimensione biografica della formazione del giovane Che e della sua attività pubblica, e infine la dimensione più intima, con scritti, lettere, poesie e registrazioni personali. Oltre 2.000 i documenti in mostra, provenienti dall’archivio del Centro de Estudios Che Guevara a L’Avana.

La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia

Il Museo Poldi Pezzoli di Milano inaugura la stagione espositiva 2025 con la prima monografica dedicata ad Andrea Solario: La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia, fino al 30 giugno. A cura di Lavinia Galli e Antonio Mazzotta, la mostra presenta 24 capolavori del pittore milanese, attivo tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento, fortemente influenzato da Leonardo. Le opere, provenienti da istituzioni internazionali come il Louvre, la National Gallery, il British Museum, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e altre collezioni prestigiose, raccontano il dialogo artistico tra Milano e la Francia durante il Rinascimento.

Canova e la nascita della scultura moderna

Fino al 21 giugno 2025, il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospita la mostra-dossier Canova e la nascita della scultura moderna, incentrata sul capolavoro giovanile Teseo sul Minotauro (1783), simbolo del passaggio dal barocco al neoclassico. Curata da Elena Catra, l’esposizione propone un confronto tra il modello iniziale, la versione finale in gesso e la Testa di Teseo, giunta in museo grazie a un prestito eccezionale. Il percorso si completa con una sezione ospitata nella casa natale di Canova, dove incisioni, pubblicazioni e documenti raccontano la fortuna critica dell’opera e l’impatto dell’artista sul gusto dell’epoca.

Timeless Icons: Jisbar tra arte neo pop e Rinascimento

Fino all’11 maggio 2025, il Refettorio Monastico di San Benedetto Po (MN), uno dei Borghi più Belli d’Italia, ospita Timeless Icons, la più grande mostra istituzionale dell’artista francese Jisbar. Le oltre 25 opere inedite dell’artista neo pop-street internazionale creano un potente cortocircuito visivo con la magnificenza rinascimentale della location. Jisbar reinterpreta i grandi maestri e le icone della cultura pop in chiave contemporanea, fondendo stili e suggestioni per trasformare volti noti del passato e del presente in vere e proprie icone senza tempo. La mostra è patrocinata da Regione Lombardia, Provincia di Mantova e Città di San Benedetto Po.

A Terni, l’Impressionismo raccontato tra Francia e Italia

Fino al 29 giugno 2025, Palazzo Montani Leoni di Terni ospita Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull’Impressionismo tra Francia e Italia, curata da Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano. Un omaggio ai 150 anni dalla nascita del movimento impressionista, con 44 opere che raccontano la ricchezza della pittura italiana tra la metà dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento.

Da Degas a BoldiniUno sguardo sull'Impressionismo tra Francia e Italia
Fonte: Maria Chiara Salvanelli | Press Office & Communication
Giovanni Fattori, Sosta di cavalleggeri

La mostra valorizza soprattutto gli artisti italiani, spesso oscurati dal successo della scuola francese, e si avvale di prestiti da musei, collezioni bancarie e fondazioni culturali, per offrire un confronto diretto e stimolante tra le due tradizioni.

A Torino, Da Botticelli a Mucha: bellezza e seduzione nei secoli

Dal 17 aprile al 27 luglio 2025, le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano la mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione, un affascinante viaggio attraverso l’estetica femminile nella storia dell’arte. Oltre 100 opere, tra cui la Venere di Botticelli e la Dama con l’unicorno di Luca Longhi, raccontano il mito, la natura e l’universo femminile, arrivando fino all’Art Nouveau di Alphonse Mucha. Tra i focus, la figura della Contessa di Castiglione e l’eccezionale esposizione del Volto di fanciulla di Leonardo da Vinci. A curare la mostra: Annamaria Bava per i Musei Reali di Torino e Arthemisia. Se siete in partenza da Orio al Serio, l’Oriocenter che si trova porprio difronte allo scalo bergamasco, ospita una mostra dedicata ai mattoncini Lego. A partire dal 10 aprile, si potrà ammirare una nuova e inedita esposizione di fantastiche costruzioni, oggetti educativi e interattivi, figure a grandezza naturale, grandi edifici: oltre cento modelli realizzati con più di 10 milioni di mattoncini Lego. Tra questi, la Ferrari F40, Spider-Man, gli affreschi della Cappella Sistina.

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Fonte: Ufficio stampa
La mostra dei mattoncini Lego a Oriocenter

Art Crimes: Angelo Accardi reinterpreta Raffaello in chiave pop

Fino al 28 aprile 2025, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano accoglie Art Crimes, l’installazione site-specific di Angelo Accardi. A cura di Nino Florenzano, la mostra fonde pop surrealismo e arte classica, reinterpretando la Scuola di Atene di Raffaello attraverso tele, sculture, video e design. In un pantheon contemporaneo sfilano Duchamp, Dalì, Warhol, Bacon, Cattelan, Picasso e altri grandi maestri. L’artista, celebrato anche dal Metropolitan Museum of Art, porta a Milano un’opera ironica e visionaria, in bilico tra omaggio e provocazione.

Fluire l’infinito: Veronica Gaido tra corpo, mare e mutamento

Dal 19 aprile al 25 maggio 2025, il Fortino Leopoldo I di Forte dei Marmi ospita Fluire l’infinito, personale di Veronica Gaido curata da Beatrice Audrito. Un percorso fotografico e installativo che esplora il tempo, i corpi, la trasformazione e l’identità femminile. Per i 30 anni di carriera dell’artista, 25 opere trasformano il fortino settecentesco in un luogo di riflessione visiva tra mare, luce e dissolvenza, in cui il confine tra fotografia, arte e tecnologia diventa fluido e poetico.

Roma: Oliviero Rainaldi racconta la maternità in Seconda Madre

Fino al 23 maggio 2025, La Nuova Pesa di Roma ospita Seconda Madre, la nuova serie pittorica di Oliviero Rainaldi, a cura di Arnaldo Colasanti. Dodici opere in bianco e nero indagano la figura femminile, tra sacralità e mistero, in un viaggio che tocca l’origine, la maternità e l’identità. Dopo grandi installazioni pubbliche, Rainaldi torna alla tela con una pittura intensa e spirituale, fatta di luci e ombre, di assenze e presenze, in un dialogo intimo con lo spettatore.

RETREAT: Jacopo Di Cera porta la crisi climatica ad Art Dubai

Fino al 22 aprile 2025, l’artista digitale Jacopo Di Cera presenta RETREAT ad Art Dubai, una potente installazione visiva dedicata al drammatico scioglimento dei ghiacciai. Protagonista: il ghiacciaio della Brenva, raccontato attraverso 40 monitor sostenibili e dati scientifici trasformati in arte digitale. L’opera si configura come una denuncia visiva e poetica sull’emergenza climatica, portando l’arte italiana al centro del dibattito ambientale internazionale.

Arte & Natura: Dentro e Fuori a Villa Arconati

Fino al 12 ottobre 2025, Villa Arconati ospita la mostra collettiva Arte & Natura: Dentro e Fuori, a cura di Diana Segantini e promossa dalla Fondazione Augusto Rancilio in collaborazione con Segantini Unlimited. Quaranta artisti internazionali – da Giuseppe Penone a Kimsooja, da Miroslaw Balka a Jannis Kounellis – dialogano con gli spazi storici della villa e con il paesaggio circostante, in un intreccio tra arte contemporanea, natura e architettura. L’esposizione riflette sulla relazione tra uomo, ambiente e bellezza.

Les Monstres Amis: Emilio Scanavino e la X Triennale di Milano

Fino al 22 giugno 2025, la Fondazione Emilio Scanavino presenta la mostra Les Monstres Amis. Emilio Scanavino e la X Triennale, a cura di Michel Gauthier e Marco Scotini. L’esposizione ripercorre la partecipazione dell’artista ligure e dei suoi contemporanei alla Triennale del 1954, in un momento chiave del dialogo tra arte e design industriale. Focus sulla sezione ceramica curata da Joe Colombo e animata da autori come Fontana, Matta, Jorn, Baj e Dangelo, anticipando il Bauhaus Immaginista. La mostra è accompagnata da un catalogo con saggi critici e approfondimenti storici.

La Bioenergia degli Alberi, tra Visibile e Invisibile al Borgo Storico Seghetti Panichi

Immerso nelle colline marchigiane in provincia di Ascoli Piceno, il Borgo Storico Seghetti Panichi è un complesso che combina cultura, arte e natura in un’esperienza intima e particolare. Qui, fino all’8 giugno va in scena la mostra didattica La Bioenergia degli Alberi, tra Visibile e Invisibile, che desidera accompagnare i visitatori alla scoperta dei benefici rigeneranti del verde custodito nel parco, attraverso una mappa illustrativa e pannelli fotografici. La mostra propone in assoluta anteprima mondiale alcune immagini dei campi bioelettromagnetici emessi dagli alberi, realizzate con un innovativo e recente apparato elettronico chiamato “Phaedra Hyperspectral Imaging Camera” di Daniele Gullà. Si tratta di una speciale camera fotografica dotata di specifici sensori associata ad un sofisticato sistema computerizzato, capace di fare letture puntuali dell’immagine – per pixel – dell’attività̀ biofotonica ossia della emissione di energia luminosa degli organismi viventi.

Borgo Storico Seghetti Panichi, mostra
Fonte: Ufficio Stampa@Dario Fusaroa
Un angolo del Borgo Storico Seghetti Panichi

Surrealismo e Fantastico -The infinite madness of dreams, Centro Culturale Bafile – Caorle

Fino al 31 agosto è in programma la mostra Surrealismo e Fantastico – The infinite madness of dreams nel Centro Culturale Bafile a Caorle, in provincia di Venezia. Si tratta di un’imperdibile esposizione che permette di avere una panoramica approfondita della nascita del Surrealismo. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Caorle e curata da Matteo Vanzan, storico dell’arte e direttore artistico di MV Arte, l’evento nasce in collaborazione con il Museo MACA di Anagni (Frosinone) e con l’Archivio Antonio Del Donno.

I visitatori hanno quindi l’opportunità di fare un excursus di oltre 60 opere che vogliono indagare i concetti di fantasia, magia, mistero e inconscio. Tra gli artisti in mostra si annoverano grandi nomi come Max Ernst, Leonor Fini, Maurice Henry, Beatrice Sheridan e Max Herold. Tra le opere anche quelle di Salvador Dalì esposte nella storica mostra “Dalì” tenutasi a Tokyo, Ginevra e New York tra il 1965 e il 1970.

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Fonte: @Courtesy BEATRICE SHERIDAN
Beatrice Sheridan “Per un’estetica del nostro domani”, 2024

Marco Delogu – Antonello da Messina – Siracusa

A Siracusa, città di luce e memoria, prende vita dal 18 aprile 2025 al 30 settembre un dialogo sorprendente tra fotografia contemporanea e pittura rinascimentale. Marco Delogu reinterpreta cinque opere di Antonello da Messina, maestro della luce e della forma, attraverso il proprio sguardo fotografico, intimo e rigoroso. Il monocromo profondo, l’inquadratura precisa, il gioco di luci e ombre rendono questi lavori un ponte tra epoche. Ogni immagine diventa una riscoperta, un invito a guardare oltre la superficie, in un confronto poetico tra due artisti che si parlano da secoli di distanza.

Uomini in kimono. Storie nascoste del Giappone – MAO – Torino

Al MAO di Torino, l’abito maschile diventa chiave per leggere un Giappone poco conosciuto: intimo, raffinato, sorprendentemente politico. Kimono, haori e juban si trasformano in veri e propri codici visivi che raccontano identità, desideri, memorie private e pubbliche. Accanto a questi tessuti ricchi di simboli, le opere di artisti contemporanei amplificano il dialogo con il presente. Tra installazioni, video e suoni, la mostra si fa spazio vivo, in cui Oriente e Occidente si osservano e si raccontano, tra estetica, memoria e trasformazione. Fino al 7 settembre.

HORTI CUSTOS – Horti – Almo Collegio Borromeo – Pavia

Fino al 21 settembre 2025, lo Spazio Extra Art degli Horti dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia ospita la mostra HORTI CUSTOS, dedicata alla scultura seicentesca Il Custode dell’Orto. Alta quasi due metri, l’opera rappresenta una figura composta interamente da frutti e ortaggi, in stile arcimboldesco, ed è un raro esempio di trasposizione tridimensionale della poetica di Giuseppe Arcimboldo. In prestito da Ernesto Della Torre Piccinelli, la statua dialoga con il lavoro permanente di David Tremlett nello stesso spazio, rafforzando il messaggio di comunione tra uomo e natura, oggi più attuale che mai.

Horti, Almo Collegio Borromeo
Fonte: Almo Collegio Borromeo
Il Custode dell’Orto alla mostra Horti

Giorgio Lotti e Maria Vittoria Backhaus – Cavallerizza – Brescia

Con l’inaugurazione della Cavallerizza, nuovo Centro della Fotografia Italiana a Brescia, due protagonisti assoluti dell’obiettivo danno il via all’VIII edizione del Brescia Photo Festival. Giorgio Lotti, testimone lucido di un’epoca, racconta decenni di storia italiana e internazionale con immagini potenti e indimenticabili. Maria Vittoria Backhaus ci guida invece in un viaggio visivo tra moda, sperimentazione e costume, con scatti che sfidano ogni definizione. Due percorsi artistici unici, riuniti in uno spazio che si apre alla città e alle nuove generazioni. Fino all’8 giugno 2025.

MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr – Villa Mussolini – Riccione

Le spiagge del mondo raccontate da otto grandi fotografi Magnum, da Scianna a Parr: a Villa Mussolini, a Riccione, il mare diventa palcoscenico dell’umanità. Tra gioia e solitudine, riti collettivi e intimi silenzi, ogni scatto è un tassello del grande mosaico dell’esperienza umana. Un viaggio fotografico che attraversa culture e continenti, dove la leggerezza dell’estate si intreccia con riflessioni profonde sul nostro modo di stare al mondo. Una mostra che parla di corpi, di sguardi, di vita. Dal 19 aprile 2025 al 5 ottobre.

Un ostriarium romano in Laguna – Museo di Storia Naturale – Venezia

Al Museo di Storia Naturale di Venezia, si svela una scoperta archeologica unica: un vivarium romano, probabilmente annesso a una villa del I secolo d.C., riaffiora dai fondali della laguna. L’esposizione racconta questo straordinario ritrovamento attraverso reperti, immagini, video e un modello 3D del sito. Un’occasione per ripensare la storia della laguna “prima di Venezia” e scoprire il ruolo fondamentale della ricerca scientifica interdisciplinare. Un tuffo nel passato che riemerge per raccontarci chi eravamo e, forse, chi siamo ancora. Dal 16 aprile al 2 novembre 2025.

Marocco, Atlante Sentimentale – Cantieri Culturali alla Zisa – Palermo

Dal 16 aprile al 22 maggio 2025, presso il Centro Internazionale di Fotografia Letizia Battaglia, va in scena una mostra fotografica di Nicola Fioravanti, autore noto per il suo sguardo lirico e intimo. “Marocco, Atlante Sentimentale” è un viaggio fotografico che restituisce al pubblico le emozioni, i colori e le complessità del Marocco. Non si tratta solo di un reportage, ma di un’esplorazione umana e affettiva che si riflette nelle immagini. L’inaugurazione è fissata per mercoledì 16 aprile alle ore 18. L’allestimento presso i Cantieri Culturali alla Zisa conferisce un ulteriore significato alla mostra, collocandola in uno dei centri nevralgici della fotografia contemporanea in Italia.

Omaggio a Carlo Levi. L’amicizia con Piero Martina e i sentieri del collezionismo – Galleria d’Arte Moderna – Torino

Dall’1 aprile 2025, la Galleria d’Arte Moderna di Torino dedica una mostra a Carlo Levi, scrittore, pittore e intellettuale del Novecento. L’esposizione si concentra su un aspetto poco noto: il suo rapporto con il collezionista Piero Martina, figura chiave per la diffusione dell’arte contemporanea in Italia. Il progetto espositivo si snoda lungo il filo dell’amicizia e della passione comune per l’arte, raccontando anche come opere e collezioni si muovano, si formino e si arricchiscano grazie ai legami umani e intellettuali.

Robert Mapplethorpe. Le forme del classico – Le Stanze della Fotografia – Venezia

Fino al 6 gennaio 2026, la mostra di Robert Mapplethorpe alle Stanze della Fotografia di Venezia esplora l’incontro tra la potenza espressiva della fotografia e la perfezione delle forme classiche. Le sue immagini di corpi, statue, volti e composizioni floreali vengono qui presentate in chiave “scultorea”, mettendo in luce come l’artista americano abbia saputo rileggere la tradizione classica attraverso la lente del contemporaneo. La mostra è curata con attenzione filologica e propone un dialogo tra immagini e riferimenti all’arte greca e rinascimentale.

Maurizio Galimberti. Tra Polaroid/Ready Made e le Lezioni Americane di Italo Calvino – Le Stanze della Fotografia – Venezia

Fino al 10 agosto 2025, sempre presso Le Stanze della Fotografia, si tiene una seconda mostra dedicata a Maurizio Galimberti. L’artista reinterpreta l’opera di Italo Calvino attraverso il suo inconfondibile stile: collage di Polaroid, visioni multiple, ready-made visivi. La mostra prende spunto dalle “Lezioni Americane” per costruire un percorso poetico tra leggerezza, molteplicità, visibilità e rapidità. Una contaminazione tra fotografia e letteratura che rende omaggio alla capacità di entrambi i linguaggi di cogliere il tempo e l’immaginazione.

Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari  – Comune di Carrara

In programma dal 18 aprile 2025 a Carrara, questa mostra fotografica nasce dalla collaborazione tra il Comune e FAF Toscana. Le immagini provengono dagli Archivi Alinari e offrono una visione approfondita e tecnica delle sculture di Michelangelo. Il titolo “Per forza di levare” richiama il metodo scultoreo del maestro, che vedeva nella rimozione della materia il modo per far emergere la forma. Le fotografie selezionate permettono di studiare i dettagli, i gesti e la straordinaria sensibilità scultorea di Michelangelo, in un contesto – Carrara – che è patria del marmo.

Il viaggio del rinoceronte e il paradosso del tempo – Cernobbio, via Regina, lungolago e Galleria GALP

Fino al 5 ottobre 2025, Cernobbio ospita la suggestiva mostra Il viaggio del rinoceronte e il paradosso del tempo di Stefano Bombardieri, a cura di Anna Lisa Ghirardi. Le sue opere – sculture monumentali di rinoceronti, elefanti, fenicotteri e gorilla in pose e situazioni surreali – invadono il lungolago e gli spazi della Galleria GALP, trasformando la città in un vero e proprio teatro a cielo aperto. Bombardieri è noto per la sua capacità di combinare ironia, riflessione filosofica e impatto visivo. Le sue creature animali, decontestualizzate e protagoniste di azioni insolite, mettono in crisi il confine tra ciò che è reale e ciò che appare impossibile, conducendo lo spettatore in un viaggio visionario sospeso tra tempo e memoria. La mostra, promossa dal Comune di Cernobbio e dalla Galleria GALP, rappresenta un esempio riuscito di arte pubblica, in cui l’opera d’arte dialoga con l’ambiente urbano e naturale, restituendo un’esperienza immersiva e accessibile a tutti.

Il viaggio del rinoceronte e il paradosso del tempo di Stefano Bombardieri
Fonte: Ufficio Stampa
Una delle opere de Il viaggio del rinoceronte e il paradosso del tempo di Stefano Bombardieri