Una delle Regioni italiane che meritano un viaggio secondo il “Forbes” è l’Emilia-Romagna. E il modo migliore per visitarla è noleggiando un’auto e guidando lentamente lungo la Via Emilia.
“Un’esperienza indimenticabile, una di quelle da ripetere”, racconta la giornalista Irene S. Levine. È il viaggio perfetto da fare a primavera, quando i viali sono costeggiati da alberi in fiore e il clima mite consente di godere delle belle giornate.
L'elogio del "Forbes"
La strada, spiega la rivista americana ai suoi lettori, lunga circa 300 chilometri, parte da Piacenza e prosegue in linea retta fino alla costa adriatica fino a Rimini. Costruita dai Romani circa 2000 anni fa, oggi è una moderna strada, la SS9, che attraversa la storia. Alcuni tratti corrono addirittura sopra delle rovine romane. Chi volesse percorrerla senza mai fermarsi, impiegherebbe all'incirca cinque ore senza spendere un centesimo di autostrada. Ma naturalmente lo scopo è quello di fermarsi per scoprire le bellezze lungo l'itinerario fatte di luoghi d'arte, di cultura e anche di buon cibo e ottimo vino.
Il "Forbes" racconta di deliziosi villaggi medievali e di castelli arroccati sulle colline, ma anche di cascine immerse tra i campi coltivati e di splendide viste panoramiche. E poi snocciola le città che consiglia di visitare, che molto probabilmente gli americani non conoscono affatto. Oltre a Piacenza, anche Modena, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Cesena, Forlimpopoli, Forlì, Faenza e Imola.
Il granaio d'Italia
Il "Forbes" spiega ai propri lettori che l’Emilia-Romagna è anche chiamata "granaio d'Italia" per via della produzione di alcune delle eccellenze gastronomiche d'Italia. Motivo per cui un viaggio lungo la Va Emilia è senza dubbio un'esperienza da fare a tavola.
Lungo la strada è pieno di produttori di vino e specialità gastronomiche (ce ne sono ben 44) e anche di musei dedicati al cibo dove apprendere tutto ciò che bisogna conoscere riguardo le singole produzioni DOC (Denominazione di Origine Controllata) e DOP (Denominazione di origine protetta) come il Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, la Mortadella e l'aceto balsamico, giusto per citarne alcuni.
Cosa vedere lungo la Via Emilia
Il "Forbes" consiglia sicuramente di visitare i castelli dell’Emilia-Romagna, un circuito che unisce i manieri e le fortezze aperte al pubblico. Imperdibile è l'itinerario lungo "I castelli delle donne", sviluppato su sette Comuni legate alle leggendarie figure femminili. Si tratta del Castello di Canossa, dove visse Matilde di Canossa, il Castello di Rossena, il Castello di Carpineti, il Castello di Bianello, la Reggia di Colorno, la Rocca Sanvitale, il Castello di Torrechiara e il Castello di Sarzano.
Per chi ama fare attività fisica all'aria aperta, il magazine consiglia di percorrere la Via Romagna in bicicletta, la strada regionale lunga circa 450 km che si può percorrere tutto l'anno tra mare e collina attraverso una trentina di Comuni, tra cui Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. A proposito di Rimini, il "Forbes" consiglia in particolare di non perdersi una visita al Museo Fellini, uno dei registi più amati del XX secolo e proprio quest'anno si ricordano i trent'anni dalla sua morte, ma anche l'anniversario di alcune delle sue più celebri pellicole, come "Amarcord", uscito 50 anni fa.
L’Emilia-Romagna è anche la regione della Motor Valley e si sa che gli americani hanno una grande passione per le automobili italiane. Il mese di maggio sarà ricco di eventi legati alle auto. Primo fra tutti il Gran Premio dell’Emilia-Romagna che si corre a Imola il 21 all'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. E sempre in quel periodo a Modena si tiene il Motor Valley Fest (11-14 maggio), un motivo in più per andare nella terra dei motori. Quest'anno, tra l'altro, sarà incentrato sui 60 anni della Lamborghini.