C’è un’importante novità, per i cicloturisti di Lombardia e Piemonte: nel 2020, nascerà una nuova e straordinaria pista ciclabile che collegherà Milano a Torino.
Diversi i soggetti coinvolti nella firma del protocollo d’intesa: la Regione Piemonte, le province di Vercelli e di Novara, i proprietari del Parco del Ticino e del Parco del Po, e dei parchi della Collina Torinese e del Lago di Garda. E poi la Cautenza del Canale Cavour, il Consorzio Ovest e il Consorzio Est. Soggetti impegnati nella realizzazione di un maxi progetto, che costerà 25 milioni di euro e che sarà in carico alla città metropolitana di Torino. A curare la nuova pista ciclabile, quello stesso ingegner Luigi Spina che ha già firmato molte delle piste ciclabili piemontesi.
Dove sorgerà il percorso? Il punto di partenza sarà tra Chivasso e Crescentino, poi l’itinerario si snoderà lungo il Canale Cavour per raggiungere in seguito Galliate e il Ticino. All’altezza di Turbigo si immetterà nella già esistente pista ciclabile che, da Sesto Calende, arriva sino a Milano e costeggia i Navigli. E, il principale attore, sarà appunto il Canale Cavour, un canale artificiale costruito per supportare l’agricoltura – soprattutto quella del riso – e che si origina a Chivasso dal Po (Torino) per poi scaricare nel Ticino a Galliate (Novara).
Terzo canale italiano per lunghezza, voluto dal Conte Camillo Benso di Cavour (da cui il nome) nell’Ottocento, il Canale Cavour è già oggi costeggiato da una pista ciclabile lunga poco meno di 30 chilometri. Ora, diverrà parte di uno straordinario percorso ciclabile chiamato a collegare tra loro due tra le principali città del Nord Italia. Un percorso che segue un altro importante progetto, quello di VenTo, tracciato di 700 chilometri che collega Torino e Venezia e che – fin dalla sua nascita – dai cicloturisti è amatissimo.