Chi viaggia di più in treno in Europa? Gli italiani, lo studio

Gli italiani sono i primi in Europa per i viaggi e per l'uso del treno, cresce anche la preoccupazione per la sostenibilità ambientale e l'attenzione al risparmio

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Cresce la voglia di regalarsi una vacanza, con gli italiani in testa, primi anche per l’uso del treno. Il nostro Paese presenta la più alta percentuale di viaggiatori in Europa (88%), che incrementerà o non limiterà gli spostamenti all’insegna di svago e relax nel 2023. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, che analizza le abitudini di viaggio e i driver alla base delle scelte dei viaggiatori italiani ed europei. I dati permettono anche di delineare potenzialmente quali saranno i principali trend di viaggio nel futuro: scopriamoli.

Gli italiani viaggiano di più e preferiscono il treno

Tra le novità di quest’anno, l’indagine, oltre a includere l’Italia, è stata estesa anche a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Inoltre, dato l’attuale contesto, caratterizzato da tensioni geopolitiche e dal conseguente aumento generale dei prezzi, l’Osservatorio ha esaminato come le aspettative di riduzione del potere d’acquisto influenzino le scelte di viaggio.

È emerso che l’89% dei partecipanti ha in piano almeno un viaggio di vacanza nel 2023, sicuramente un miglioramento rispetto al 2022 (85%). Come detto, l’Italia presenta la più alta percentuale di viaggiatori nel Vecchio Continente, e 1 su 5 pensa di incrementare i viaggi rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, l’aereo è il mezzo più utilizzato nel Regno Unito e in Spagna, mentre in Italia si tende a preferire il treno.

Guardando all’estero, tre persone su cinque prevedono di viaggiare in Europa e circa il 20% oltre i confini europei. La meta più ambita del 2023 è la Spagna, seguita da Italia e Francia. Tra le principali motivazioni per i viaggi di vacanza viene indicato il relax (73%), il desiderio di esplorare nuovi luoghi e culture (64%) e lo stare insieme a familiari e amici (54%). Sebbene, invece, solo il 6% dei partecipanti nell’Osservatorio indichi tra le motivazioni di viaggio la scelta di combinare vacanza e lavoro (workation) nel 2023, una percentuale più significativa (36%) è potenzialmente interessata a farlo in futuro, in particolare tra le generazioni più giovani.

È stata, inoltre, rilevata una maggiore propensione al risparmio: il 66% del campione è propenso a cambiare le proprie abitudini di viaggio qualora si verificasse una riduzione del proprio potere di acquisto, con una preferenza a diminuire il numero o la durata dei viaggi piuttosto che sacrificarne la qualità e il comfort. Tuttavia, il 19% del campione non rinuncerebbe ai propri viaggi a costo di sacrificare altre voci di spesa, mentre il 15% non crede che il proprio budget si ridurrà.

Viaggi e impatto ambientale

Da test impliciti che hanno permesso di sondare in profondità gli intenti e fattori inconsci alla base delle scelte dei viaggiatori, è emerso che per circa 1 persona su 2 l’impatto ambientale è un fattore importante per le proprie scelte di viaggio, mentre 2 su 3 mostrano un atteggiamento implicito di preoccupazione verso i temi ambientali. In termini economici, 6 persone su 10 pagherebbero costi aggiuntivi per compensare le emissioni di CO2.

Se, però, si guarda ai comportamenti effettivi, emerge che i viaggiatori bilanciano la sostenibilità con altri fattori, come il prezzo e la durata complessiva. I risultati sono, ad ogni modo, incoraggianti in questo senso, e suggeriscono che in futuro la sostenibilità avrà un ruolo maggiore, trainata dalla crescente motivazione delle generazioni più giovani e dalla disponibilità di informazioni e offerte commerciali su opzioni di viaggio amiche dell’ambiente.

I nuovi trend di viaggio

La Generazione Z si afferma come la nuova generazione di viaggiatori: viaggia più della media ed è più propensa ad andare all’estero. I giovani sono più influenzati dalla sostenibilità nelle loro scelte di viaggio, desiderano maggiori informazioni su soluzioni eco-friendly e sono anche più disposti a pagare un costo extra per compensare le emissioni. Si aspettano, inoltre, esperienze digitali “one click” al momento della prenotazione e una connettività costante durante i loro spostamenti. Sono, infine, più interessati rispetto alla media a combinare lavoro e vacanza quando viaggiano e ad abbonarsi a servizi premium.

Riguardo ai servizi gratuiti maggiormente desiderati da parte dei viaggiatori, i più apprezzati sono quelli che aiutano i clienti nella gestione di ritardi e disservizi, in particolare rimborsi e bonus automatici e informazioni tempestive. Emerge come priorità anche la flessibilità nella prenotazione, in particolare la possibilità di bloccarla gratuitamente per un periodo di tempo limitato. Infine, 2 viaggiatori su 3 affermano che un importante fattore di scelta è la possibilità di personalizzare l’esperienza di viaggio.