Avatar: Fuoco e Cenere è il terzo capitolo della saga Avatar diretta da James Cameron che ci riporterà su Pandora per il Natale 2025. La storia si colloca dopo gli eventi di Avatar: La via dell’acqua e continua a sviluppare lo stile visivo distintivo della saga, insieme all’uso avanzato della tecnologia di motion capture.
Vediamo le location che hanno ispirato e fatto da sfondo alle riprese del film più atteso.
Indice
Di cosa parla
In Avatar 3, Jake Sully e Neytiri vivono con i figli Lo’ak, Tuk e Kiri tra i Metkayina, il clan acquatico, ma la pace è spezzata dalla perdita di Neteyam. Spider, figlio umano di Quaritch ma cresciuto tra i Na’vi, resta diviso tra le sue origini e il legame con Jake e la sua nuova famiglia. Quando Quaritch, tornato in avatar, cerca di riconquistare Spider e di eliminare Jake, quest’ultimo decide di allontanarsi con la famiglia per proteggerli.
Il viaggio però li porta a scontrarsi con i Mangkwan, un clan del fuoco crudele e disciplinato guidato dalla spietata Varang, capace di controllare le fiamme. Pandora è minacciata come mai prima: la lotta tra violenza e speranza, tra distruzione e difesa di Eywa, diventerà decisiva per il futuro del pianeta e dei suoi abitanti.

Dove è stato girato
Le riprese di Avatar: Fuoco e Cenere si sono svolte sia in studi dedicati alla performance capture, sia in location reali. La maggior parte della produzione ha avuto luogo in Nuova Zelanda, con alcune riprese effettuate anche in specifiche aree della California, utilizzate per studi di posa, motion capture e alcune sequenze in live action. Ma c’è anche un’influenza italiana, in particolare per la Sicilia e il celebre vulcano Stromboli.
Sicilia
L’isola siciliana di Stromboli, situata al largo della costa settentrionale della Sicilia nel Mar Tirreno, è stata scelta come una delle location di ripresa di Avatar 3, diretto da James Cameron. Secondo un articolo di novembre 2025, l’isola “emerge come dal cuore del Mar Tirreno” ed è stata selezionata per rappresentare alcune aree del mondo alieno di Pandora nell’ultimo capitolo della saga.
Stromboli è celebre per il suo vulcano sempre attivo, le scogliere spettacolari, le acque cristalline del Mediterraneo e i pendii vulcanici scoscesi, elementi che contribuiscono a conferire al paesaggio un aspetto straordinariamente ultraterreno, perfetto per l’universo di Avatar. La scelta dell’isola rientra in una tendenza più ampia che vede la Sicilia emergere come destinazione cinematografica grazie alla sua scenografia naturale unica e alla grande versatilità dei suoi ambienti.

Nuova Zelanda, Wellington
La Nuova Zelanda ha rappresentato una base fondamentale per le riprese dei sequel di Avatar. Gran parte del lavoro in studio e delle sessioni di performance capture del film è stato realizzato proprio qui. L’accordo stipulato con il governo neozelandese prevedeva investimenti significativi sul territorio, garantendo così un ruolo di primo piano all’industria cinematografica locale. Inoltre, i paesaggi spettacolari della Nuova Zelanda hanno fornito preziosi riferimenti visivi e ambientazioni reali per le sequenze in live action, anche in un film fortemente basato sulla CGI. Secondo le fonti, le riprese dal vivo dei sequel sono iniziate all’inizio del 2019.
La Nuova Zelanda ospita anche Wētā FX (precedentemente Weta Digital), uno dei più importanti studi di effetti visivi al mondo. Il contributo di Wētā è essenziale: lo studio è responsabile della creazione dei personaggi Na’vi, degli scenari di Pandora e delle complesse simulazioni di acqua e fuoco che caratterizzano in modo spettacolare i film della saga.
Gli Stone Street Studios di Miramar, a Wellington, rappresentano probabilmente la location fisica più importante in Nuova Zelanda per le riprese dei sequel di Avatar, compreso Avatar: Fuoco e Cenere. Il complesso ha funzionato come vero e proprio quartier generale operativo della produzione. Per soddisfare le esigenze delle numerose scene subacquee, gli studi hanno ospitato un’enorme vasca appositamente costruita, con una capacità di circa 900.000 galloni. Questo ha permesso a James Cameron e al cast, addestrato anche all’apnea, di girare scene sottomarine estremamente realistiche in un ambiente controllato.

Manhattan Beach, California
Le riprese principali di Avatar: Fuoco e Cenere sono iniziate contemporaneamente a settembre 2017 a Manhattan Beach, California, concentrandosi principalmente sulle performance degli attori principali all’interno di volumi digitali specializzati, spesso indossando le tute per la motion capture.
Gli avanzatissimi sound stage del MBS Media Campus sono stati utilizzati per la fotografia in motion capture. Qui gli attori, equipaggiati con le tute speciali, hanno interpretato i loro ruoli in grandi ambienti digitali, prima che il mondo virtuale di Pandora e i personaggi Na’vi venissero creati dagli artisti degli effetti visivi. Il campus ha anche rappresentato la nuova sede permanente e quartier generale produttivo della Lightstorm Entertainment di James Cameron, permettendo di concentrare uffici e strutture produttive in un unico luogo.