Cosa vedere nei dintorni di Sarajevo: posti magici da scoprire in giornata

Alla scoperta dei dintorni di Sarajevo, la Capitale della Bosnia Erzegovina: luoghi incantevoli e paesaggi immersi nella natura incontaminata

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Se c’è una città che è multietnica e multiculturale, in grado di stupire e di lasciare il segno, allora vale la pena di visitare Sarajevo almeno una volta nella vita: la Capitale della Bosnia Erzegovina è un luogo che mostra tanti volti e suscita emozioni, talvolta contrastanti. Il suo passato è ancora vivido, ma basta grattare via la superficie per innamorarsi di una città che ha visto tanto, forse troppo, e che ci rimanda il ritratto di un territorio in cui il popolo ha saputo sempre rialzarsi. Se stai programmando un viaggio a Sarajevo, ti consigliamo di arricchire il tuo itinerario con ulteriori destinazioni nei dintorni: gite ed escursioni che puoi fare in giornata e che ti consentiranno di andare alla scoperta di un Paese che ha tanto da offrire.

Piramidi Bosniache

Nei pressi di Sarajevo, precisamente a 40 minuti, puoi immergerti in uno scenario da favola, considerato da molti “inspiegabile”: stiamo parlando delle Piramidi Bosniache, un complesso collinare naturale che è diventato famoso in tutto il mondo per le teorie di Semir Osmanagic, convinto che siano antichissime costruzioni umane e che risalgano a circa 12mila anni fa. Tuttavia, sulla base delle ricerche degli scienziati e delle analisi effettuate direttamente nel sito, non ci sono alcune dimostrazioni a sostegno della teoria, tutt’altro. Situate precisamente vicino Visoko, a circa 35 km da Sarajevo, visitare questo luogo speciale cambierà la tua prospettiva, un modo per riconnetterti con la natura più autentica.

Mostar

Siamo a circa due ore dalla Capitale della Bosnia Erzegovina: Mostar è semplicemente mozzafiato. Questa città è unica al mondo per tanti motivi: racchiude in sé allegria e malinconia, un pizzico di magia e di poesia per i suoi vicoli, camminando sui ciottoli che portano al centro. Quando cala il sole, Mostar rimanda un ritratto più soffuso, quasi rarefatto: questo borgo, di origini ottomane, presenta moschee in pietra ed edifici in stile orientale, a cui si susseguono i palazzi moderni. Passato e presente convivono alla perfezione: imperdibile è il Ponte Vecchio di Mostar, ovvero Stari Most, “ponte vecchio” dal bosniaco, che è stato dichiarato Patrimonio Unesco nel 2005. Così come lo è il centro storico: pittoresco e colorato, un bazar orientale, in cui puoi ammirare moschee, sinagoghe e chiese. Se vuoi davvero conoscere la cultura di Mostar, non perdere assolutamente il Mercato Coperto: un’esperienza.

Travnik

A 80 km da Sarajevo, ecco che possiamo immergerci in un territorio magico: ci allontaniamo dalla Bosnia Erzegovina più “turistica”, per scoprire un autentico angolo del territorio. Un borgo un po’ vecchio stile, ma non per questo meno interessante: a lungo, questa città è stata strategica, soprattutto durante l’Impero Ottomano. C’è stato un periodo in cui Travnik, in effetti, è stata il centro diplomatico più importante della Bosnia, esattamente nell’800. Cosa vedere qui? L’itinerario è piuttosto ricco: dalla Fortezza di Travnik, il cui costo di ingresso è irrisorio, fino alla zona della città vecchia, ci sono tantissimi scorci da immortalare con la propria macchina fotografica. Ultimo tip: la Casa Natale di Ivo Andrić, che è oggi un museo.

Trebinje

Trebigne o Trebinje è un comune della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, ed è vicinissima al confine con la Croazia: è perfetta per una gita in giornata più lunga (poco più di 3 ore di auto da Sarajevo) o per soggiornare nel weekend qui per poi spostarti nella Capitale della Croazia, ovvero Dubrovnik, poiché la distanza è di appena 42 minuti. Diversi i monumenti e i luoghi di interesse da non perdere proprio qui, tra cui la Cattedrale della Natività di Maria, il Ponte di Arslanagić e il Monastero di Hercegovačka Gračanica. Per chi ama in particolar modo le gite immersive nella natura, un consiglio imperdibile: tra Trebinje e Visegrad, c’è il Parco Nazionale della Sutjeska, che è il più antico e grande del Paese. Ed è proprio qui che si può ammirare una delle ultime foreste vergini che si trovano in Europa.

Grotte di Vjetrenica

Prima al mondo per biodiversità, con una temperatura media annuale di circa 11.6 °C, innumerevoli sentieri per escursioni (che si snodano in circa 600 metri) e una lunghezza totale dei canali di 7mila metri. Stiamo parlando delle Grotte di Vjetrenica, che si trovano a poco più di 3 ore di auto da Sarajevo. Un monumento naturale di estrema bellezza, che è protetto, oltre a essere meta turistica. Qui puoi ammirare corridoi piuttosto ampi, sale, ruscelli permanenti, corsi d’acqua. Anche questa destinazione è al confine con la Croazia, ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Tra laghi scintillanti e un susseguirsi di stalattiti e stalagmiti, nella profondità dei tunnel, tutta la maestosità della natura.

Lago di Blidinje

Un piccolo consiglio per strutturare al meglio il tuo itinerario: partendo da Sarajevo, puoi visitare Mostar e poi spostarti nel Monastero di Blagaj e, infine, nel Lago di Blidinje, uno dei paradisi naturali che si trovano in Bosnia ed Erzegovina (tra i più famosi indubbiamente), dove concederti qualche ora in mezzo alla natura, esattamente a 1000 metri d’altitudine. Oltre a essere il lago alpino più grande del Paese, Il Parco Naturale di Blidinje è una vera e propria oasi di tranquillità. Si trova nel cuore delle Alpi Dinariche, ed è la meta perfetta per tutti coloro che cercano la pace in vacanza. Il lago artificiale è stato creato sul finire del XIX secolo.

Konjic

Chiudiamo il nostro itinerario di viaggio in Bosnia Erzegovina con un’ultima località da non perdere, a circa 50 km da Sarajevo, poco meno di un’ora di viaggio: Konjic, un territorio immerso nella pace, bagnato dal fiume Narenta, tra boschi e paesaggi incontaminati. Scoprire questo luogo significa inevitabilmente fare un tuffo indietro nel tempo, magari visitando il bunker di Tito, costruito durante la Guerra Fredda, una sorta di “città segreta” ai piedi del Monte Zlatar. Famosissimo è il Ponte di Konjic, e nei dintorni si può fare escursionismo, oltre che sciare, in particolar modo a Prenj, tra le catene montuose più imponenti del Paese, a circa 2000 metri sopra il livello del mare: la cima più alta è Zelena Glava, un’esperienza che puoi regalarti, soprattutto se sei esperta di escursionismo o trekking.