I beni del FAI sul lago di Como da vedere

Nella splendida cornice del lago di Como, ecco un affascinante percorso alla scoperta dei beni del FAI

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Ogni anno l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera è un’occasione, in genere un weekend, per vivere alcune avventure all’insegna dell’arte e della cultura, grazie all’apertura straordinaria di alcuni dei luoghi più belli protetti dal Fondo Ambiente Italiano. Grazie a questa iniziativa, infatti, possiamo di volta in volta in tutta Italia andare alla scoperta di veri e propri monumenti nazionali dal fascino incredibile: oggi vediamo quali sono quelli che riposano lungo le sponde del Lago di Como.

Quali sono i beni FAI sul Lago di Como

In una cornice naturale davvero incantevole, il nostro itinerario alla scoperta dei beni FAI da non perdere sulle rive del Lago di Como parte dal piccolo ma suggestivo borgo di Blevio: qui, dalla terrazza panoramica nei pressi della Chiesa parrocchiale, si può godere di una vista mozzafiato sul lago di Como e su alcune delle sue più deliziose ville storiche, mentre nel cuore del Parco Mosaici l’occhio cade sulle 50 opere attualmente esposte a cielo aperto, un museo open air che incanta grandi e piccini. Il Parco dei Mosaici è infatti uno dei beni FAI del territorio.

Percorrendo le viuzze strette del paesino di Albese con Cassano, invece, possiamo ammirare le sue ville nobiliari e i loro giardini storici, ricchi di una vegetazione lussureggiante.

È invece ad Erba che possiamo esplorare il fascino antico di Villa Clerici, a partire dal suo ampio parco che accoglie persino un piccolo lago artificiale. Dopo aver goduto delle bellezze racchiuse all’interno di questo splendido edificio, è possibile concludere il tour con una visita presso il teatro privato. A non molta distanza, nel paese di Lurago d’Erba, si trova invece la graziosa Villa Sormani Andreani Verri: aperta al pubblico per la prima volta in occasione delle Giornate FAI, mostra non solo un giardino all’italiana davvero maestoso, ma anche degli incantevoli saloni settecenteschi dagli arredi originali.

Allontanandoci un po’ dal lago, e più precisamente presso Novedrate, ecco spuntare Villa Casana. Dopo una lunga passeggiata nel verde, si arriva alla cappella privata e poi alle sale principali dell’edificio. Se invece ci lasciamo alle spalle la città di Como, risalendo il lago lungo il suo ramo più occidentale, troviamo ben presto il paese di Tremezzina e la sua incantevole Villa del Balbianello: in posizione panoramica, offre una vista pazzesca sulle acque lacustri. Il giardino può essere visitato liberamente, mentre l’accesso alla Villa è riservato ai soci FAI.

A due passi, svetta anche la Torre del Soccorso, conosciuta come Torre del Barbarossa. Maestoso edificio quadrangolare in pietra di Moltrasio, domina dall’alto il panorama del lago e dell’isola Comacina. Per concludere il nostro itinerario dobbiamo infine addentrarci verso il confine con la Svizzera, scoprendo le bellezze del borgo di Valsolda. Qui, affacciata sulle sponde del lago di Lugano, troviamo Villa Fogazzaro-Roi: possiamo ammirare i suoi interni affascinanti e il suggestivo giardino pensile, piccolo fiore all’occhiello.

Il lago di Como, dunque, non è solo la cornice ideale per rilassanti e romantiche passeggiate prima di una cena a base di pesce fresco, ma anche un luogo dove andare alla riscoperta di importanti monumenti artistici e storici del territorio nord-italiano.