Viaggio in Nepal: quando andare e cosa vedere

Caotico, spirituale e abbracciato dalle montagne più alte del Mondo: ecco dove andare e cosa fare in Nepal.

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 27 Marzo 2019 15:00Aggiornato: 15 Maggio 2019 15:48

Il Nepal è uno dei paesi più suggestivi del mondo, la meta ideale per gli amanti del trekking e della montagna. Tutta la zona offre un’esperienza unica, alla scoperta delle bellezze storiche e culturali della capitale: da Kathmandu, con i suoi mille templi induisti e buddisti, ai parchi delle regioni temperate, tra animali selvatici e una natura quasi incontaminata, fino ai villaggi arroccati sui rilievi montuosi più impervi del pianeta, come l’Everest nell’Himalaya e la catena dell’Annapurna. Ecco cosa vedere in Nepal, un Paese che, purtroppo, è stato pesantemente colpito dal terremoto del 2015, e che ha bisogno più che mai del turismo per riprendersi.

Cosa vedere in Nepal: la capitale Katmandu

Uno dei luoghi da visitare in Nepal è sicuramente la capitale Katmandu, il cuore economico e sociale del Paese, una città moderna, ma allo stesso tempo custode delle tradizioni della cultura induista e buddista. Caratterizzata da un ritmo di vita più lento rispetto agli standard europei, Kathmandu offre ai visitatori un’ampia scelta di posti da scoprire e attività da fare durante la propria vacanza, tra cui la visita ai templi, giardini e luoghi di culto.

Una tappa d’obbligo è l’antico tempio di Swayambhu, anche chiamato tempio delle scimmie, dove salire gli oltre 300 scalini di pietra per godere di uno dei panorami più suggestivi della capitale del Nepal. Da non perdere il sito di Bhaktapur, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, situato nei dintorni di Kathmandu. All’interno dell’area si trova anche il tempio di Nyatapola, la famosa piazza di Taumadhi e altri due edifici storici, il tempio di Dattatreya e Pujari.

Altrettanto interessante è la zona di Thamel, con i suoi vicoli stretti e sempre molto affollati, dove si concentrano i ristoranti specializzati nella cucina tipica locale, le agenzie di viaggio e i negozi per l’attrezzatura di trekking. Da visitare anche Durban Square, nel quartiere di Patan, una zona di grande interesse storico che prevede un biglietto d’ingresso di 8,5€, oppure il Giardino dei Sogni, una ex residenza privata oggi aperta al pubblico, composta da vari edifici dedicati alle stagioni, con fontane, giardini interni e decorazioni.

Viaggio in Nepal cosa vedere
Durbar Square di Patan – Kathmandu

Cosa vedere in Nepal: Pokhara, la città dei 7 laghi in Nepal

Pokhara, la “città del laghi”, come viene chiamata in Nepal, si trova nelle vicinanze della Valle di Katmandu, ai piedi del rilievo montuoso dell’Annapurna, nell’Himalaya, una tra le cime più alte del mondo e (quasi) impossibile da scalare. Si tratta della seconda città del Paese per importanza e dimensioni, situata ad un’altezza dal livello del mare di circa 1.000 metri, nella regione del Gandaki. Pokhara è una meta molto ambita dagli escursionisti, infatti vengono organizzate quotidianamente gite a piedi o in barca nello splendido territorio circostante, per vedere i bellissimi 7 laghi della zona.

Il punto più turistico è l’area di fronte al lago Phewa, dove si trovano le strutture ricettive e le guide per le visite. Per gli amanti del trekking Pokhara mette a disposizione moltissimi itinerari, soprattutto verso le cime dell’Annapurna e lo skyline di Machhapuchhre. Le opzioni sono veramente innumerevoli, infatti è possibile preferire una gita ai laghi di Begnas e Rupa, dai quali si può ammirare una splendida vista sulla valle, recarsi al vicino tempio di Barahi, alle cascate di Davis e Patale Chhango, oppure visitare il tempio di Bindhabasini, dove si trova uno dei più antichi bazar del Nepal.

Cosa visitare in Nepal: Nagarkot, tra parapendio e punti di osservazione

Un viaggio in Nepal non sarebbe completo senza una sosta a Nagarkot, la città più vicina alla capitale Kathmandu, situata ai piedi dell’imponente monte Everest, che sovrasta la zona con i suoi 8848 metri di altezza. Nagarkot è un piccolo villaggio, localizzato a 2.175 metri di quota sul livello del mare, in grado di offrire alcuni siti molto importanti e un panorama da togliere il fiato sulla catena dell’Himalaya. Una delle attività più richieste sono i voli in parapendio, un modo per ricordarsi per sempre del Nepal, scrutando questi meravigliosi paesaggi da una prospettiva unica.

Per i meno coraggiosi c’è il sentiero che porta alla torre di osservazione, che offre una panoramica a 360 gradi sulla zona e le vicine montagne. Tuttavia non mancano le escursioni per chi vuole scoprire la zona a piedi, da affrontare da soli, in gruppo oppure con delle guide del posto, a seconda delle proprie esigenze. Una delle esperienze da non perdere è la vista delle montagne all’alba, perciò è consigliabile andare a letto presto e svegliarsi di buon’ora, per assistere a uno spettacolo incredibile, che permette di ammirare i rilievi montuosi in tutto il loro splendore.

Safari in Nepal al Parco Nazionale di Chitwan

Il Nepal non è famoso soltanto per la presenza dell’Himalaya, infatti all’interno del territorio nepalese si trovano ben 8 parchi naturali, tra cui il bellissimo Parco Nazionale di Chitwan, dichiarato nel 1984 Patrimonio dell’UNESCO. Localizzato nella zona di Terai, a circa 150 Km dalla capitale Kathmandu, Chitwan vanta un’ampiezza di oltre 577 chilometri quadrati, una delle più estese del Paese. Nel parco vengono organizzate giornalmente visite guidate, disponibili in varie lingue, ma soprattutto in inglese.

All’interno del parco di Chitwan è possibile partecipare a dei veri e propri safari, per avvistare animali come elefanti, scimmie, orsi, tigri, rinoceronti e oltre 500 specie differenti di uccelli e rettili. Il costo dell’ingresso è di circa 15 euro, tuttavia prenotando una visita guidata spesso l’ingresso è incluso nel prezzo proposto. È possibile visitare il parco sia a piedi con le guide che in jeep, una soluzione quest’ultima ben più sicura per evitare qualsiasi rischio. Inoltre si può passare la notte nella giungla, all’interno torrette installate per i turisti, fare escursioni in canoa oppure scoprire le campagne circostanti in bicicletta.

Cosa vedere in Nepal: Namche Bazar, tra storia, cultura e natura

Situato nel distretto di Sagarmatha, il villaggio di Namche Bazar si trova ai piedi dell’Himalaya, ad una quota di 3.440 sul livello del mare. Nonostante abbia un popolazione di appena 800 abitanti, la cittadina è una delle mete più visitate dai turisti durante i viaggi in Nepal, a causa dell’incommensurabile bellezza del paesaggio della zona. La vita a Namche Bazar è piuttosto animata, grazie alle numerose attività commerciali, ai diversi mercatini che vendono prodotti locali di artigianato e cucina tipica del Nepal.

Si tratta di una tappa frequentata da chi vuole salire sull’Everest, per la sua posizione strategica, tuttavia è possibile visitare il villaggio soltanto per entrare in contatto con la meravigliosa natura del luogo. L’aria rarefatta richiede un periodo di acclimamento, perciò è consigliabile passare almeno qualche giorno nella cittadina. Da vedere assolutamente il museo delle piante medicinali, il monastero buddista di Namche e l’antica libreria, senza tralasciare un’escursione nei dintorni accompagnati dagli sherpa locali, fino al vicino villaggio di Lukla.

Viaggio in Nepal: dove andare
Fonte: 123rf
Namche Bazar

Viaggio in Nepal: Ghorepani, lungo il sentiero di Poon Hill

Ghorepani viene considerata una sosta obbligatoria, una tappa nelle escursioni lungo i rilievi dell’Annapurna, per ammirare la suggestiva natura della zona e l’atmosfera unica di questi paesaggi montani. Il villaggio è situato a circa 1.600 metri d’altezza, quindi non è facilmente raggiungibile da chiunque, soltanto da chi decide di visitare il Nepal per affrontare le pesanti gite lungo i sentieri sui rilievi montuosi. Ghorepani si trova all’interno dell’itinerario di Muldhai Trek, un’estensione del più noto Poon Hill, che permette di arrivare al punto di osservazione di Muldhai View Point a quasi 4.000 metri d’altezza sul livello del mare.

Cosa visitare in Nepal: Jomson, un riparo prima della salita

Il villaggio di Jomson si trova a 2.800 metri di altitudine, all’interno della regione di Mustang, un centro amministrativo utilizzato come tappa momentanea per chi sale lungo i pendii dell’Annapurna. Tutt’intorno scorre il fiume Kali Gandaki, che insieme alla vette delle catene montuose crea un paesaggio incantevole sia in estate che in inverno. La cittadina non offre luoghi storici da visitare, ma allo stesso tempo permette di riposare soprattutto quando le condizioni meteo sono ostili, approfittando della generosa e cordiale ospitalità degli abitanti di Jomson.

Cosa fare in Nepal: Sarangkot, tra cascate, laghi e grotte

Nei pressi di Pokhara si trova anche il villaggio di Sarangkot, dal quale è possibile godere di una vista mozzafiato sulle montagne dell’Annapurna. Localizzato a circa 1.600 metri d’altezza, questa piccola cittadina è abbastanza frequentata dai turisti, infatti è possibile effettuare escursioni guidate a piedi, gettarsi con il parapendio e utilizzare il villaggio come punto di appoggio, per visitare le vicine montagne di Machapuchare e Dhaulagiri. Da vedere nei dintorni anche il lago di Phewa, le cascate di Davis e le grotte di Mahendra abitate da pipistrelli.

Viaggio in Nepal alla scoperta del Parco Nazionale di Sagarmatha

Nel Nepal orientale si trova il Parco Nazionale di Sagarmatha, situato a un’altezza media di 3.000 metri sul livello del mare, di cui fanno parte una porzione della catena dell’Himalaya e della cima dell’Everest, oltre ai villaggi di Lukla e Namche Bazar. La zona è visitabile a piedi, seguendo i sentieri previsti per gli appassionati del trekking (sia d’estate che d’inverno), possibilmente facendosi accompagnare da esperte guide locali, programmando soste frequenti nelle piccole cittadine della regione. Oltre alla bellezza della natura, nel parco di Sagarmatha si possono ammirare diverse specie di animali e uccelli, tra cui yak, orsi, cervi e scimmie.

Cosa visitare in Nepal: Ghandruk, lungo la discesa dall’Annapurna

Scendendo dall’Annapurna una tappa affascinante è il villaggio di Ghandruk, situato lungo il sentiero che permette di raggiungere le cittadine di Nayapul e Birethanti. Qui è possibile riposare prima di continuare la camminata, scegliendo fra diversi percorsi a seconda della stanchezza e delle energie rimaste. Gli abitanti di Ghandruk sono per lo più allevatori e agricoltori, tuttavia non mancano mai di essere ospitali con i turisti, perciò non bisogna perdere quest’occasione unica per rifocillarsi, riposarsi un po’ e ammirare la maestosità del paesaggio circostante.

Cosa vedere in Nepal
Fonte: 123rf
Alba sull’Annapurna vista da Poon Hill

Vacanze in Nepal: Tengboche, una sosta a 4.000 metri d’altezza

Gli avventurieri che vogliono salire sull’Everest troveranno sul loro cammino il villaggio di Tengboche, una zona quasi surreale situata a circa 3.867 metri d’altezza, nella regione di Khumbu. Si tratta di un importante centro di pellegrinaggio buddista, che richiama fedeli in visita al monastero di Tengboche, costruito agli inizi del 1900. Il santuario ospita una comunità di oltre 60 monaci tibetani, che ogni giorno pregano all’interno del monastero lasciando le porte aperte a turisti e pellegrini. Durante gli ultimi decenni la cittadina è diventata un campo base per le scalate dell’Everest, grazie alla sua posizione strategica.

Cosa vedere in Nepal: Gokyo, il villaggio in mezzo ai laghi

Gokyo è un piccolo villaggio del Nepal situato in una zona famosa per la presenza di diversi laghi, chiamati comunemente i laghi di Gokyo. La regione è raggiungibile a piedi dalla cittadina di Namche Bazar, attraverso una camminata di qualche ora lungo i sentieri montuosi della zona. Dal villaggio partono diversi percorsi di trekking, da cui ammirare le meravigliose cime montuose, i laghi di Gokyo e il suggestivo tramonto che illumina tutta la valle, prima di inghiottirla nell’oscurità. Da non perdere la vista sui Gokyo Ri, rilievi montuosi che fanno parte della catena dell’Himalaya.

Viaggi in Nepal: Dulikhel, un momento di relax tra le montagne

Ubicata a meno di un’ora da Kathmandu, nell’omonima valle, si trova la cittadina di Dulikhel, una tappa ideale per il proprio viaggio in Nepal. Oltre alla magnifica vista sulle cime dell’Himalaya, Dulikhel mette a disposizione dei turisti diversi luoghi da visitare assolutamente, tra cui il tempio di Shiva, dove entrare in sintonia con l’atmosfera serena e rilassata del posto, oppure il vicino villaggio di Namo Boudha, dove è presente una torre panoramica. Si tratta di un luogo perfetto per godersi qualche giorno di relax, passando le giornate tra escursioni nella natura circostante, discese in rafting e momenti di intimità personale, contemplando i meravigliosi paesaggi della zona.

Cosa vedere in Nepal: valle Langtang, tra villaggi e vette montuose

Una delle zone più suggestive del Nepal è la valle di Langtang, una regione molto battuta dai turisti appassionati di trekking. Ovviamente le condizioni ambientali sono difficili, infatti ci si muove ad un’altezza media di circa 2.000 metri, perciò è necessario un periodo di acclimatamento fermandosi in alcuni villaggi intermedi. Purtroppo oggi sono presenti ancora i resti delle macerie causate dal terremoto del 2015, tuttavia molte cittadine sono state parzialmente ricostruite e sono visitabili.

Per arrivare nella valle di Langtang è necessario prendere un pullman o una jeep da Kathmandu, affrontando un viaggio di circa 8 ore lungo le strade impervie della regione. Dopodiché bisogna pagare l’ingresso al parco di Langtang, circa 34 euro, proseguendo a piedi lungo uno dei tanti sentieri della zona. Tra i villaggi più importanti del parco ci sono Rimche, 2.450 m, Pairo, 1.800m e Thyangsyap, 3.200 m. Dalla valle di Langtang si possono raggiungere diverse vette, tra cui Gang Chhenpo, 6.388 m, Langshisha, 6.370 m e Langtang Lirung, 7,234m.

Viaggio in Nepal: mete, trekking, costi
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Trekking nella valle del Langtang

Viaggio in Nepal: Rara Lake, il parco nazionale più piccolo del Paese

Collegato con il resto del Paese dal minuscolo aeroporto di Talcha, il lago Rara è una delle destinazioni più interessanti per un viaggio in Nepal, raggiungibile a piedi dall’aerostazione attraverso una camminata di alcune ore. Il lago è inserito nell’omonimo parco nazionale, che si trova ad un’altezza di circa 3.000 metri sul livello del mare, vantando una profondità di oltre 160 metri e un inteso ecosistema. Durante l’escursione verso il lago Rara si possono ammirare specie rare di orsi, panda, germani reali e svassi, mentre sullo sfondo si trovano le meravigliose vette dell’Himalaya.

Nepal: Parco Nazionale Reale di Bardia, l’habitat delle tigri

Tra i luoghi da vedere in Nepal c’è sicuramente il Parco Nazionale Reale di Bardia, situato nei pressi della cittadina di Nepalgunj, collegata con la capitale Kathmandu da un piccolo aeroporto locale. Il parco di Bardia è rinomato per ospitare alcuni esemplari rari di tigre del Bengala, un animale in via d’estinzione e particolarmente difficile da avvistare. L’unico mezzo per visitare il parco è sul dorso di un elefante, infatti sono vietate le jeep e qualsiasi tipo di veicolo a motore. A differenza del parco di Chitwan, sempre molto affollato, a Bardia è possibile godere di un ambiente più rilassante e intimista, con pochi turisti che decidono di avventurarsi fin qui.

Cosa visitare in Nepal: Manang, un avamposto verso l’Annapurna

Arroccata sulle montagne dell’Annapurna, a un’altezza di 2.519 metri, il piccolo villaggio di Manang è un avamposto lungo i sentieri per le scalate sulle cime montuose della zona. La cittadina conta appena poche centinaia di abitanti, che vivono sulle rive del fiume Marshyangdi, un conglomerato di abitazioni rurali e spartane, senza strade asfaltate e mezzi di locomozione a motore. Allo stesso tempo, a soli 2,5 Km di distanza da Manang è presente un piccolo aeroporto, che permette di raggiungere questa località e affrontare le scalate alle cime dell’Appanurma.

Trekking in Nepal: i migliori itinerari e consigli utili

In Nepal il trekking è l’attività principale dei turisti in visita nel Paese, attratti dai mille sentieri della regione, dagli spettacolari paesaggi della zona e dalla natura selvaggia quasi incontaminata delle montagne. La stagione migliore per fare trekking in Nepal è l’autunno, con i mesi di ottobre e novembre che risultano i più richiesti dai viaggiatori, infatti si tratta del periodo meno piovoso, con temperature miti di giorno e non eccessivamente rigide di notte, condizioni che garantiscono spesso un’ottima visibilità delle montagne del Nepal.

Per affrontare il trekking in questo Paese bisogna però essere allenati, poiché nonostante si possano trovare percorsi per tutti i livelli, l’alta quota costringe a fare i conti con la mancanza di ossigeno, aspetto che rende difficoltosa la respirazione e richiede qualche giorno di acclimatamento. In linea di massima è consigliabile non superare i 3.000 metri, specialmente nei primi giorni, a meno di non essere debitamente preparati, evitando di camminare per più di 6 ore al giorno.

In Nepal i sentieri di trekking sono suddivisi in base al grado di difficoltà, seguendo una scala che va dalla A, la meno impegnativa fino alla E, riservata agli scalatori esperti che vogliono raggiungere le vette più impervie. Tra i migliori itinerari di grado A ci sono ad esempio Ghorepani/Pool Hill, Helambu, Shivapuri e Ghandruk, mentre nel grado B, con altezze fino a 4.500 metri, rientrano percorsi come Manaslu, Langtang, e il campo base dell’Annapurna.

Per salire fino a 5.000 metri di altezza si passa invece al grado C, seguendo tracciati di trekking faticosi e difficili, tra cui l’Upper Mustang, il campo base dell’Everest e il circuito dell’Annapurna. Infine tra i percorsi più estremi, classificati come attività di trekking di grado D ed E, ci sono ad esempio Dhaulagiri e Ganja La Pass, che richiedono esperienza e attrezzature specifiche per dormire all’aria aperta in campi base improvvisati.

Viaggio in Nepal: dove fare trekking
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Trekking verso il Campo Base Everest

Come organizzare un viaggio in Nepal

Un viaggio in Nepal è un’esperienza completamente differente da qualsiasi altra, perciò è necessario prepararsi adeguatamente e pianificare ogni tappa e aspetto della vacanza. Innanzitutto bisogna avere a disposizione un tempo sufficiente, solitamente di almeno 10-12 giorni, necessari per adattarsi al clima della zona e alle alte quote della maggior parte delle località turistiche del Paese. Inoltre bisogna considerare che molti spostamenti richiedono tempistiche considerevoli, quindi soltanto andare da una città all’altra può richiedere un intero giorno di viaggio.

Da non sottovalutare in Nepal il clima, infatti le condizioni meteorologiche possono mutare improvvisamente, costringendo ad attendere anche un intero giorno prima di proseguire. Anche l’abbigliamento in Nepal deve essere curato in ogni minimo dettaglio, poiché nonostante le temperature in alcune stagioni siano piuttosto gradevoli, di notte possono scendere repentinamente. Nella valigia per in Nepal non devono mancare indumenti termici, abiti freschi per le escursioni e vestiti da poter indossare a strati, oltre ovviamente ad occhiali per proteggersi dal sole, crema solare, cappelli per la testa e sciarpe per il collo.

Per organizzare un viaggio in Nepal è consigliabile rivolgersi ad un’agenzia specializzata, oppure scegliere dei luoghi principali per contrattare le guide locali sul posto, studiando le modalità per gli spostamenti. Per quanto riguarda i documenti basta un semplice passaporto, con una durata residua di almeno sei mesi, tuttavia bisogna fare il visto per viaggiare in Nepal con una durata massima di 90 giorni, operazione effettuabile sia all’arrivo in aeroporto che online, sul sito ufficiale del Consolato nepalese a Roma.

Per gli acquisti la moneta in Nepal è la Rupia nepalese, il cui valore attuale è di 124,74 rupie per un euro, mentre non esistono particolari problemi sanitari nel Paese. Non sono richiesti vaccini in Nepal, ma è preferibile avere quello contro l’epatite A e B, un’antitetanica e un’antitifica. Al di sopra dei 1.500 metri di altezza non si riscontrano problemi o epidemie, mentre nelle regione del Terai in pianura bisogna proteggersi contro la malaria, utilizzando rimedi contro le punture delle zanzare.

Quando andare in Nepal: i periodi migliori

Capire quando andare in Nepal non è semplice, infatti nonostante il periodo migliore indicato dai tour operator sia l’autunno, in realtà è possibile visitare il Paese tutto l’anno, considerando che il fuso orario in Nepal è di 5 ore avanti rispetto all’Italia. In Nepal il clima cambia in base all’altitudine, con una zona sub-tropicale in pianura, un clima mite e temperato fino a 2.000 metri d’altezza, mentre al di sopra dei 3.000 metri di quota le condizioni sono estremamente rigide. La stagione piovosa interessa i mesi di luglio e agosto, con precipitazioni nella norma durante il resto dell’anno.

Per non incappare nella stagione dei monsoni, è consigliabile organizzare il proprio viaggio in Nepal nel periodo da novembre ad aprile, tuttavia in pianura a partire da marzo le temperature possono risultare già particolarmente gradevoli. Nella zona di Kathmandu per esempio vanno dai 2 ai 18 gradi di gennaio, ai 20-28°C di luglio, mentre in quella di Pokhara si mantengono al di sopra dei 10°C di minima praticamente tutto l’anno. Il Nepal ad agosto non è perciò una meta ideale, a causa dell’afa e delle piogge intense, quindi è consigliabile optare per l’autunno o l’inverno.

Allo stesso tempo la decisione finale deve essere presa in base alle attività da svolgere, infatti per fare trekking sulle cime montuose del Nepal l’inverno è da evitare, mentre per visitare le zone pianeggianti e i parchi naturali fino a 2.000 metri è di fatto la stagione migliore. Per questo motivo è importante rivolgersi a un tour operator esperto, pianificando un viaggio in Nepal senza inconvenienti, per scoprire questo meraviglioso Paese dell’Asia.