Tour nella capitale della Tanzania: natura e magia a Dodoma

Cosa vedere nella nuova capitale della Tanzania, Dodoma, al centro di un patrimonio naturale unico al mondo.

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Redazione

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La Tanzania è uno degli Stati più belli dell’Africa orientale e condivide il suo immenso patrimonio naturale con il Kenya e l’Uganda a nord e con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo a ovest. Confina a sud con gli Stati di Zambia, Malawi e Mozambico. La capitale della Tanzania si trova in una posizione centrale all’interno del Paese: è la città di Dodoma, fondata nei primi anni del ‘900 durante la dominazione coloniale tedesca, che a cavallo del XIX e XX secolo occupò le regioni del Burundi, del Ruanda e di Tanganika.

La città di Dodoma è diventata dal 1973 la capitale della Tanzania, prendendo il titolo al precedente capoluogo, Dar es Salaam, città situata lungo la costa in corrispondenza dell’arcipelago di Zanzibar. Lo spostamento della capitale dalla costa orientale all’interno del Paese, voluto a meno di dieci anni di distanza dall’indipendenza dall’Impero Britannico, aveva anche l’obiettivo di incentivare lo sviluppo demografico ed economico di questa regione.

Il progetto non ha ancora vista la sua completa attuazione poiché alcuni enti governativi non sono ancora stati spostati e altri programmi di ampliamento non sono stati ultimati. La città di Dodoma vanta in ogni caso una posizione favorevole all’interno del Paese poiché è ben collegata a tutte le principali città della Tanzania: non solo Dar es Salaam, ma anche Tabora, Mwanza, Kigoma e Arusha. Inoltre, è posta su un importante asse ferroviario e ospita un aeroporto vicino al centro della città.

Un buon modo per visitare la città di Dodoma è utilizzare la bicicletta che permette con poca fatica spostamenti veloci: chiedete informazioni al vostro albergo o recatevi nelle agenzie che noleggiano biciclette per i turisti. Da vedere il nuovo quartiere amministrativo costruito lungo la strada per Dar es Salaam dove si trovano i moderni edifici del Parlamento, il Bunge in lingua swahili. I palazzi, che ospitano alcuni uffici amministrativi, si possono ammirare solo dall’esterno.

Grazie alla presenza delle due università, la Dodoma University UDOM e la Saint John’s University, la città gode di un certo prestigio tra le capitali africane. Una delle attrazioni principali di Dodoma è costituita dal Museo geologico che ospita un allestimento ricco di modellini e reperti, dedicato alla morfologia del Paese. Da non perdere le vie principali del centro della capitale della Tanzania: qui potrete trovare non solo negozi e locali ma anche numerose e colorate bancarelle.

Per un tuffo nella vita locale tradizionale vi segnaliamo che nella parte orientale di Dodoma sono allestiti, sia giornalmente che settimanalmente, i mercati agricoli dove si possono trovare frutta e verdura fresca, oltre a numerose altre specialità locali. Decisamente caratteristico è il mercato del bestiame che offre ai visitatori occidentali uno spaccato della popolare vita locale.

La capitale della Tanzania è una città non solo multiculturale ma anche multireligiosa, caratteristica che deriva dalla storia di conquista e di colonialismo che la regione ha vissuto fin dall’inizio del II millennio d.C. Oggi la città di Dodoma ospita numerosi luoghi di culto frequentati dai cattolici, dagli anglicani, dai protestanti e dai musulmani. La Gadaffi Mosque si trova nei pressi del Jamhuri Stadium, la Ismaili Mosque si trova invece a poca distanza dalla cattedrale luterana e dalla cattedrale anglicana.

Una piccola escursione al Lion Rock permette di ammirare il panorama da un punto di vista privilegiato; la collina si trova a nord della capitale della Tanzania e offre una buona vista dei dintorni del centro urbano.

Dopo aver visitato la capitale della Tanzania si può procedere all’esplorazione del territorio circostante, un vero e proprio paradiso naturale famoso in tutto il mondo. I parchi nazionali più famosi, come il Parco del Ngorongoro e il Parco nazionale del Serengeti, si trovano nelle regioni settentrionali del Paese; nelle province meridionali si trovano la bellissima Riserva di caccia del Selous e il Parco nazionale di Mikumi; infine a ovest si trova il Parco nazionale di Gombe.

Oltre ai parchi naturali, mete predilette dal turismo internazionale, la Tanzania custodisce importanti pitture rupestri, una preziosa testimonianza delle antichissime civiltà che abitarono il Paese. Uno dei principali siti, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2006, si trova a nord della capitale della Tanzania, vicino a Kondoa.

Il sito di arte rupestre si estende per circa 9 chilomentri e comprende più di 150 diverse grotte dove nel corso migliaia di anni si sono aggiunte immagini e graffiti. Le opere rappresentano spesso animali e scene di caccia e permettono ad un osservatore attento di reperire importanti informazioni sulle popolazioni che le realizzarono.

La capitale della Tanzania è caratterizzata da un clima arido che presenta temperature alte tutto l’anno. La stagione delle piogge va da novembre ad aprile, i restanti mesi fanno parte della stagione secca. In Tanzania sono presenti ancora oggi più di cento diversi gruppi etnici e si parlano svariati idiomi; la lingua più diffusa è lo swahili mentre l’inglese è insegnato nelle scuole secondarie. In ogni caso non dovete preoccuparvi, nelle grandi città e nei centri turistici incontrerete facilmente persone che parlano e comprendono l’inglese.