Sotto il Monte Giovanni XXIII, la casa del Papa buono

Alla scoperta di Sotto il Monte Giovanni XXIII, il paese che ha visto nascere il Papa buono e dove, nel 55° anniversario della morte, è esposta l’urna con le sue reliquie

Dal 3 giugno 1963 il paesino di Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, ha preso il nome di Sotto il Monte Giovanni XXIII, in onore del Papa buono, che proprio è nato nel 1881.

In occasione del 55° anniversario della morte del pontefice è stata esposta l’urna con le sue reliquie, visitabile fino al 10 giugno. Ecco cosa visitare nella cittadina, con particolare riferimento ai luoghi cari a Giovanni XXIII.

Di origini medievali, Sotto il Monte è ormai diventato meta di pellegrinaggio da fedeli di tutto il mondo, interessati soprattutto a visitare la casa natale di Angelo Roncalli, questo il nome del pontefice prima di essere eletto. Qui è possibile visitare l’atmosfera di profonda umiltà in cui è cresciuto il Papa buono e dove i fedeli portano i loro ex-voto. Accanto vi è un seminario con una statua in bronzo a grandezza naturale di Giovanni XXIII.

Sotto il Monte Giovanni XXIII, la casa del papa buono

Nella Chiesa di Santa Maria in Brusicco, Roncalli ricevette il battesimo e oggi contiene la lapide che rivestiva la sua tomba nelle grotte vaticane. L’edificio risale al Quattrocento e all’interno troviamo affreschi e tele cinquecentesche e l’altare dove un giovane Angelo Roncalli celebrò la sua prima messa.

Il Santuario San Giovanni XXIII, dove saranno esposte le reliquie del santo, comprende la Chiesa di San Giovanni Battista e la Cappella della Pace, con un altare ricavato da un sarcofago paleocristiano proveniente dalla basilica che Costantino fece erigere a Roma in onore di San Pietro.

Il Giardino della Pace, con un percorso impreziosito da targhe riportanti le frasi del pontefice, con una statua al centro intitolata “Il Papa della Bontà”.

Sotto il Monte Giovanni XXIII, la casa del papa buono

La Cripta “Oboedientia et Pax” contenente il calco del volto e della mano del Papa, eseguiti dopo la sua morte dallo scultore bergamasco Giacomo Manzù è un luogo reso mistico anche dai pensieri di Giovanni XXIII incise sui muri.

E poi c’è Ca’ Maitino, la residenza estiva del pontefice, dove sono custoditi oggetti personali, documenti, manufatti sacri e il letto dove morì.

Il Santuario delle Caneve, invece, è il luogo dove il piccolo Angelo Roncalli andava a sentire messa con sua madre. In questo edificio risalente al XIV secolo, c’è una gradevole tranquillità, resa ancora più piacevole dal bosco circostante.

Sulle falde del colle, c’è la Torre di San Giovanni, ex baluardo d’avvistamento risalente al IX secolo.

Sotto il Monte Giovanni XXIII, la casa del papa buono