Siviglia è la città delle arance: il modo in cui si usano ti stupirà

La capitale della regione dell'Andalusia è il più grande aranceto del mondo. Così vengono utilizzate le arance di Siviglia

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Redazione

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Quell’inebriante profumo di zagara che avvolge e stordisce tutti i sensi, caratterizza in maniera univoca una delle città più belle del mondo, stiamo parlando di Siviglia. La capitale della regione dell’Andalusia, infatti, ospita oltre 40000 alberi di arance che colorano di gioia strade, quartieri e ogni angolo della città.

Sì, Siviglia è la capitale delle arance e passeggiare per le sue strade restituisce la sensazione di essere all’interno di un gigantesco aranceto. Un primato che la città spagnola ha fatto suo da sempre, come è evidente la presenza degli aranci in ogni angolo della città e persino nel celebre e suggestivo Patio de los Naranjos.

Quella tra gli aranci e la città di Siviglia è una storia d’amore che affonda le sue radici in tempi lontani. Gli arabi, infatti, affascinati da questi alberi originari della Cina e dell’India, iniziarono a coltivarli in tutto il territorio dell’Andalusia. Non solo per la loro bellezza e per le proprietà medicinali dei frutti, ma anche perché, secondo la tradizione, piantare un arancio era di buon auspicio. Così è stato fatto: nelle case, nei giardini privati e in quelli pubblici, e in ogni spazio urbano e religioso della città.

Le arance degli alberi che puntellano Siviglia vengono poi raccolte e utilizzate in tantissimi modi, ma mai mangiate direttamente perché il loro sapore è molto amaro. Queste vengono utilizzate però per la realizzazione di marmellate, composte, liquori caratteristici e, ancora, oli essenziali e profumati. Numerosi locali in città, inoltre, deliziano viaggiatori e cittadini con tapas e piatti elaborati proprio con le arance della città, ed è stata anche istituita la Giornata Gastronomica dell’Arancia di Siviglia.

Eppure non è tutto, perché le arance vengono utilizzate anche per una causa nobile e sostenibile. Un progetto pilota della città della Spagna meridionale, infatti, prevede l’impiego del succo delle arance maturate e cadute in strada, e quindi non utilizzate, per l’alimentazione di bus e case.

Già nel 2020, con 35 tonnellate di arance, e del loro succo, sono stati prodotti 1500 KW di energia elettrica per alimentare case e autobus della rete cittadina. In questo modo, quindi,  uno dei beni più caratteristici e preziosi della città diventerà un’eco-risorsa.

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Siviglia, la città delle arance