Playa de Gulpiyuri, il miracolo nascosto tra i prati delle Asturie

Playa de Gulpiyuri è una spiaggia nascosta nell’entroterra delle Asturie, formata da acqua marina che filtra da grotte sotterranee in un paesaggio rurale unico

Foto di Sara Boccolini

Sara Boccolini

Travel Blogger

Laureata in Scienze del Turismo, ama da sempre viaggiare. Travel Blogger dal 2012 e Content Creator, alterna zaino in spalla a bagaglio a mano.

Pubblicato: 4 Giugno 2025 16:50

La Playa de Gulpiyuri, situata nelle Asturie orientali, nel nord della Spagna, è una delle meraviglie naturali più sorprendenti e curiose d’Europa. Questa piccola spiaggia, lunga circa 40 metri, si trova a meno di 100 metri dalla costa del Mar Cantabrico, nascosta tra verdi praterie e campi coltivati, come un piccolo tesoro segreto lontano dalle rotte turistiche tradizionali.

La sua unicità è data dal fatto che, pur essendo una spiaggia marina, non ha un accesso diretto all’oceano: l’acqua arriva da gallerie sotterranee scavate nella roccia calcarea, rendendola un raro esempio di spiaggia interna collegata al mare. Questa perla della natura è stata dichiarata Monumento Naturale nel 2001 ed è oggi una delle mete imperdibili per chi visita le Asturie. Attira ogni anno migliaia di curiosi, appassionati di geologia, fotografi e amanti della natura incontaminata, desiderosi di scoprire un angolo di mondo davvero fuori dal comune.

Origine e formazione geologica

La Playa de Gulpiyuri è il risultato di un affascinante processo di erosione carsica, un fenomeno geologico tipico delle zone calcaree. In questo caso, l’azione erosiva dell’acqua del mare ha scavato nel tempo una rete di gallerie sotterranee nella roccia, che collegano direttamente la spiaggia con l’oceano, nonostante essa si trovi nell’entroterra.

Questo ha provocato il crollo del soffitto di una grotta marina, dando vita a una dolina, ovvero una depressione naturale nel terreno, che si è poi riempita di sabbia fine portata dal mare. Durante l’alta marea, l’acqua salata filtra attraverso questi tunnel e si riversa nella dolina, creando una vera e propria laguna con piccole onde. È un processo che continua tutt’oggi, plasmando lentamente il paesaggio e offrendo uno spettacolo raro e affascinante che si rinnova ad ogni ciclo delle maree.

Caratteristiche ambientali e paesaggistiche

La Playa de Gulpiyuri è immersa in un paesaggio rurale mozzafiato, dominato da prati verdi, campi di mais e dolci colline che la circondano come un abbraccio naturale. La spiaggia stessa è formata da sabbia grossolana e chiara, simile a quella che si trova lungo le coste oceaniche, mentre l’acqua, sebbene fredda per la latitudine, è limpida e di un verde smeraldo nei giorni di sole.

La totale assenza di edifici o strutture turistiche, come bar, docce o lettini, contribuisce a preservare il suo fascino autentico e selvaggio. Questo la rende particolarmente amata da chi cerca un contatto genuino con la natura, lontano dal turismo di massa. È anche una zona in cui si può osservare una varietà di flora autoctona tipica dei paesaggi costieri asturiani, che varia con le stagioni e col microclima locale.

Accesso e consigli per la visita

La Playa de Gulpiyuri è raggiungibile solo a piedi, un dettaglio che contribuisce a conservarne la tranquillità e la bellezza incontaminata. I sentieri principali partono dalla vicina spiaggia di San Antolín o dal piccolo borgo rurale di Naves, entrambi facilmente accessibili in auto. Il percorso a piedi è breve e facile, circa 15-20 minuti, e si snoda tra sentieri di campagna, prati e muretti in pietra.

È fondamentale rispettare la segnaletica, non calpestare la vegetazione per evitare danni all’ecosistema locale e accedere con animali domestici. Si consiglia di indossare scarpe comode e portare con sé acqua e una borsa per i rifiuti, poiché non vi sono servizi di raccolta sul posto. L’affluenza è maggiore durante l’estate, specialmente nelle ore centrali della giornata, quindi per una visita più intima e rilassante è preferibile arrivare al mattino presto o nel tardo pomeriggio.

Riconoscimenti e tutela ambientale

Nel 2001, la Playa de Gulpiyuri è stata ufficialmente dichiarata Monumento Naturale dal governo delle Asturie, riconoscendo così il suo eccezionale valore geologico, paesaggistico e ambientale. Questo riconoscimento ha comportato l’inclusione dell’area nella Rete Regionale delle Aree Protette, il cui obiettivo è garantire la conservazione dei luoghi naturali più preziosi del territorio.

le scogliere tipiche delle asturie
Fonte: iStock
Vista pittoresca sulla costa rocciosa della Playa de Gulpiyuri

Grazie a queste misure, l’accesso è regolamentato e vengono effettuati controlli periodici per monitorare lo stato dell’ecosistema e prevenire danni causati da un eccessivo afflusso turistico. Inoltre, la Playa de Gulpiyuri è oggetto di studi scientifici da parte di geologi e biologi, interessati a comprendere meglio i processi carsici e la dinamica delle acque sotterranee. Questo sistema di tutela permette di preservare l’integrità del luogo, garantendo al contempo la fruibilità da parte del pubblico in modo sostenibile e responsabile.

Curiosità e significato del nome

Il nome “Gulpiyuri” deriva dalla lingua asturiana, e può essere tradotto come “cerchio d’acqua” o “acqua racchiusa”, in riferimento alla forma circolare della dolina che ospita questa singolare spiaggia. È spesso considerata la spiaggia marina più piccola del mondo, ed è tra le poche al mondo situate completamente nell’entroterra pur essendo alimentate dall’acqua oceanica.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, la Playa de Gulpiyuri è diventata una vera e propria celebrità tra le attrazioni naturali della Spagna, tanto da essere spesso inclusa nelle liste delle spiagge più insolite del pianeta. Questo ha attirato anche l’attenzione dei media e di numerosi documentaristi naturalistici. Infine, la zona circostante è anche ricca di leggende locali e racconti popolari, che aggiungono un ulteriore velo di mistero e fascino a questo angolo incantato delle Asturie.