Il “Paradiso Naturale” della Spagna, l’incantevole regione delle Asturie, è ancora più vicina all’Italia grazie al volo della compagnia aerea Volotea che per tre volte alla settimana (il martedì, il giovedì e la domenica) collega Milano-Orio al Serio a Oviedo in meno di due ore e mezza.
Un’occasione in più per andare alla scoperta di un territorio dal ricco patrimonio culturale, naturalistico e gastronomico che sta puntando moltissimo sul turismo sostenibile e mira a offrire esperienze di alto valore all’insegna del vivere lento, della natura, del ritorno all’essenziale e al paradiso.
Asturie, il favoloso cuore verde della Spagna
Punto di riferimento per il turismo sostenibile in Spagna, cuore verde del Paese, le Asturie si specchiano a nord nel Mar Cantabrico e si stringono a sud nell’abbraccio del Parco Nazionale dei Picos de Europa, con vette che superano i 25oo metri, il primo Parco Nazionale spagnolo.
Con un milione di abitanti e appena 10.600 chilometri quadrati, ancor più piccole delle Fiandre, vantano ben 400 chilometri di costa (la meglio conservata di Spagna) e 7 aree dichiarate Riserve della Biosfera dall’UNESCO: un territorio incastonato tra la montagna e il mare che invita a godersi le vacanze all’aria aperta e a praticare sport quali ciclismo, canyoing, arrampicata, trekking, golf.
Ma non è tutto: le Asturie sono anche l’ultimo rifugio selvaggio in Europa occidentale per l’orso bruno, una regione che sa gestire in armonia il rapporto tra attività umana e ambiente, destinazione ecoturistica legata a tradizioni secolari che si concretizzano in usi, costumi e paesaggi.
L’immenso patrimonio culturale e la buona cucina
Natura, mare e montagna che si incontrano in appena un’ora di macchina, e un notevole patrimonio culturale che si svela subito nel turismo sotterraneo con la nomina di cinque grotte austuriane a Patrimonio UNESCO il cui fiore all’occhiello sono le prime manifestazioni dell’arte paleolitica, pitture e incisioni che, in alcuni casi, risalgono addirittura a 35.000 anni a.C.
E siamo appena all’inizio: il cuore verde di Spagna custodisce altresì uno dei complessi architettonici altomedievali più imponenti, coerenti e meglio conservati d’Europa. Si tratta del preromanico asturiano, eredità del Regno delle Asturie, con opere risalenti al VIII e al X secolo che ben dimostrano come qui la monarchia fosse paragonabile alle corti carolingie o bizantine.
Proprio a questo periodo si deve l’origine del celeberrimo Cammino di Santiago nei primi anni del IX secolo: il Cammino primitivo, che riproduce in 14 tappe il primo percorso di pellegrinaggio verso Santiago, ha inizio dalla cattedrale di Oviedo/Uviéu, capitale delle Asturie.
Altre città degne di nota oltre a Oviedo, in un raggio di appena 25 chilometri, sono Gijón/Xixón, la più popolosa, virtuoso esempio di convivenza tra l’uomo e il mare, e Avilés, gioiello architettonico dalle numerose vie porticate che conserva il Centro Niemeyer, l’unico edificio in Spagna del famoso architetto.
Oltre al notevole patrimonio culturale e paesaggistico, è impossibile non menzionare la significativa ricchezza gastronomica e la “Cucina del paesaggio” che caratterizza le Asturie: ogni prodotto è a chilometro zero e i frutteti, i pascoli e il Mar Cantabrico sono sia “magazzini che produttori” degli alimenti in un idilliaco ambiente tra i monti e il mare.
Insomma, affacciarsi alla finestra significa “aprire il frigorifero” di casa!
La cucina è all’avanguardia, rappresentata da dieci chef stellati che scelgono ingredienti naturali e locali e promuovono la gastronomia sostenibile, mentre la conservazione delle ricette tradizionali la si deve in gran parte al lavoro delle Guisanderas, collettivo di cuoche che offrono versioni aggiornate della cucina di un tempo nelle loro “casas de comidas”.
Infine, le Asturie sono tra i primi produttori di sidro spagnolo e culla di prodotti riconosciuti a livello internazionale, come i formaggi, tra cui Cabrales, Gamonéu, Afuega’l Pitu e Casín.
Il paradiso naturale del nord della Spagna è davvero una terra tutta da ammirare e assaporare.