Guida Michelin, ecco le migliori destinazioni gastronomiche del 2025

Ecco le 10 migliori destinazioni gastronomiche del 2025 secondo la Guida Michelin: 3 sono in Europa... (e no, l'Italia non compare)

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Pubblicato: 27 Gennaio 2025 15:00

Il legame tra viaggi e cibo nella Guida Michelin è forte e in quella 2025 forse più che mai. Ciò che si mangia fa parte della cultura e degli usi di una determinata cultura, segnando le differenze tra le varie destinazioni del mondo. E chi ama viaggiare spesso adora farlo in modo trasversale e totalizzante, non avendo paura di sperimentare sapori e abbinamenti nuovi. All’interno della Guida Michelin 2025 è stata fatta una selezione delle 10 migliori destinazioni gastronomiche dell’anno sparse per il mondo: si passa da Bangkok agli Stati Uniti, da Vienna a Miami fino al Giappone. Creatività, arte e voglia di stupire sono alcuni dei criteri che hanno spinto l’iconica guida a stilare la top ten di questo nuovo anno, alternando proposte gourmet nei ristoranti più chic ad altre che arrivano direttamente dallo street food.

Austin, l’anima della tradizione texana

Tra le new entry all’interno della Guida Michelin 2025 c’è Austin una delle città del Texas che si fa notare con ben 44 ristoranti segnalati nel nuovo volume di cui sette premiati con una Stella. La località, diventata famosa in tutto il mondo per la tradizione del barbecue mixa in modo equilibrato l’alta cucina con le tradizioni texane che chi ama i sapori degli Stati Uniti conosce bene. Non solo cibo però: per accompagnare le prelibatezze non può mancare una buona birra, local e artigianale. Per tradizione poi, le serate si svolgono in locali dove l’atmosfera e l’ospitalità calorosa del sud traspaiono da ogni dettaglio compresa l’accompagnamento di musica dal vivo.

Città del Messico, il mix tra tradizione e proposte stellate

I viaggi in Messico crescono e Città del Messico è da scoprire non solo per cultura e arte ma soprattutto come meta culinaria. Qui le tradizioni secolari vanno a braccetto con la creatività all’avanguardia spaziando da tacos alle opzioni stellate. Nella guida sono stati premiati ben 62 ristoranti, di cui 20 Bib Gourmand, 5 ristoranti con una stella e due con due stelle. Tra le specialità da provare? Ovviamente i tacos al pastor, che abbiamo già citato, ma altrettanto appetitoso è il mole. Da non perdere una visita al Mercado de San Juan dove si trovano banchi di street food tradizionali. Le incidenze indigene così come le ricette tradizionali suonano forte e chiaro stuzzicando le papille gustative più esigenti.

Tacos el pastor specialità messicana
Fonte: iStock
Tacos el pastor, una delle specialità da assaggiare in viaggio a Città del Messico

Miami, il fusion tra sapori latinoamericani e caraibici

Tra le 10 migliori destinazioni gastronomiche della Guida Michelin c’è anche Miami: qui il chill che comunica South Beach dà modo di gustare una cena effetto wow in uno dei migliori ristoranti secondo le voci autorevoli della critica gastronomica mondiale. Sono 64 i locali citati di cui 13 con 1 o 2 Stelle conquistate. La città si fa notare per sapori cosmopoliti: la cucina fusion unisce sapori latinoamericani, caraibici e meridionali. Non mancano food truck e caffè sulla spiaggia tra le proposte da sperimentare: imperdibili i piatti a base di pesce fresco, tra cui ceviche e granchio. Tra i quartieri top per assaporare il vero sapore di Miami ci sono Little Haiti e Little Havana.

Bangkok, dallo street food al gourmet con ingredienti local

Spostandoci verso l’Asia, la prima delle destinazioni premiate è Bangkok. In città ci sono ben 169 ristoranti citati nella guida di cui 40 Bib Gourmand, 24 stellati e 7 con due o tre stelle. La capitale della Thailandia ha tanto da mostrare: vivaci mercati di street food e locali più rinomati danno modo di sperimentare i sapori di origine locale ma anche qualche proposta fusion. Da non perdere altre meraviglie come quelle di Koh Samui e Phuket dove si scopre la Thailandia più autentica e i piatti Thai da provare assolutamente almeno una volta nella vita. Dal pad thai al satay, dalle dolcissime crepes al cocco al banana sticky rice: c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Osaka, i sapori giapponesi più tradizionali

L’Expo 2025 non poteva che attirare l’attenzione su Osaka. Se in passato è stata considerata la capitale commerciale del Giappone, oggi è una meta gourmet. 236 i nomi citati nella guida: 62 Bib Gourmand, 71 monostellati, 10 bistellati e 3 con 3 stelle. I sapori autentici si mixano con quelli più audaci e creativi. Si spazia dal cibo di strada sperimentando il takoyaki e l’okonomiyaki nei quartieri luminosi di Dotonbori all’alta cucina.

takoyaki a Osaka
Fonte: iStock
Tra le cose da mangiare ad Osaka ci sono i takoyaki

Fujian, leggerezza e armonia in cucina

In Cina è Fujian ad essere stata premiata. La cittadina riceve ben 69 nomination di ristoranti di cui 47 Bib Gourmand e 5 monostellati. La cucina local spicca mixando sapori leggeri e armonici; qui da provare assolutamente la zuppa Buddha Jumps Over the Wall e il brodo agrodolce che cambia la combo di ingredienti in base alla disponibilità di ingredienti stagionali.

Da Nang, i sapori vietnamiti a base di pesce

Un’altra destinazione gastronomica asiatica premiata è Da Nang, località top del Vietnam e inserita nella Guida Michelin con ben 36 ristoranti tra Bib Gourmand e stellati. La località, sulla costa centrale, viene spesso visitata come tappa tra il patrimonio Unesco Hoi An e la città imperiale Hue. Piatti da provare? Sicuramente le specialità a base di pesce fresco ma non solo. In lista, secondo gli esperti di cucina mondiale il brodo di noodle alla curcuma mi Quang e la zuppa bun chaa base di pesce. Non possiamo negare che qui siano proprio gamberi, vongole e calamari a conquistare il ruolo di protagonisti della scena gastronomica, tanto nelle specialità più tradizionali quanto in quelle gourmet.

Vienna, la patria della Sacher

Anche 3 mete europee vengono citate tra le 10 migliori destinazioni gastronomiche, ma nessuna è in Italia. A trionfare è Vienna con 51 ristoranti che mostrano le meraviglie della cucina viennese. Lo Schnitzel, il Tafelspitz e il goulash spiccano uniti poi alla celebre Sacher nata proprio qui per i più golosi e amanti del cioccolato.

Cosa mangiare a Vienna
Fonte: iStock
Torta Sacher, una delle specialità da gustare a Vienna

Amsterdam, i piatti tipici per festeggiare i 750 anni della città

Buon compleanno Amsterdam. Nel 2025 la città spegne 750 candeline e lo festeggia in grande con tanti eventi culturali ma anche con la nomination della Guida Michelin che premia ben 113 ristoranti tra le varie categorie. La cucina dei Paesi Bassi mostra una forte evoluzione partendo da piatti della tradizione quali bitterballen, stroopwafels e aringhe a cui si aggiungono novità proposte dagli chef più creativi.

Bath, i sapori british meno conosciuti

Tra le 10 migliori destinazioni gastronomiche secondo la Guida Michelin c’è anche Bath, la città del Regno Unito che si prepara a festeggiare I 250 anni dalla nascita di Jane Austen con tantissimi appuntamenti a tema, alcuni dei quali ricorderanno le atmosfere della serie cult Netflix Bridgerton. 13 i ristoranti inseriti, di cui uno stellato. La cucina unisce sapori autentici della città con il fascino storico della città conosciuta per le terme romane e l’architettura georgiana.