Se sognate di andare in vacanza in un luogo magico e fuori dalle rotte stabilite dai trendsetter, Koufonissi è il posto che fa per voi. Si tratta della più minuscola e più suggestiva delle Cicladi, al largo dell’Egeo. Prima del 1980 non aveva nemmeno l’elettricità ed è solo nell’ultimo decennio che è diventata la meta di turismo preferita dagli ateniesi.
L’isola fa parte del gruppo di Koufonisia, che fa parte delle Piccole Cicladi e che si estende per 26 chilometri quadrati e comprende Ano Koufonissi e Kato Koufonissi, separate da un canale di appena 200 metri. Nella prima ci sono poco più di 300 abitanti, sparpagliati su una superficie di oltre 5 km quadrati che di fatto la rende un’isola quasi disabitata dell’Egeo. La gente del posto vive principalmente di pesca (si dice che ci siano più barche che residenti), di allevamento e di turismo e ci sono pochissime auto: solo gli abitanti possono utilizzarle.
Indice
Cosa si può fare a Koufonissi
Più grande di Ano, Kato Koufonissi è quasi deserta, fatta eccezione per le capre che la popolano, il loro pastore e poco altro. Vi si possono trovare soltanto una taverna, qualche ovile e due o tre case. Un vero e proprio paradiso incontaminato, circondato dalle acque limpide e cristalline dell’Egeo che lambiscono spiagge di sabbia finissima e calette meravigliose.
Koufonissi: le spiagge
L’Isola di Koufonissi ha spiagge bellissime: una delle più conosciute di Koufonissi è quella vicina a Pori, Fanòs, dove la sabbia è di un bianco satinato e il mare di un turchese abbagliante. Non c’è quasi nulla lì, ma senza dubbio è un luogo di pace e bellezza. Un’altra bellissima spiaggia è quella di Italìda caratterizzata dalla sabbia chiara e dall’acqua che sembra quasi trasparente. Ma una delle particolarità di queste spiagge della costa meridionale – tra cui ovviamente Pori – è che si può vedere l’isolotto di Keros.
Ora è disabitato, ma un tempo era un importante centro della cultura cicladica. Sembra che lì gli antichi greci celebrassero rituali religiosi, e una recente ricerca dell’università di Cambridge ha fatto emergere che ci fosse una civilità già avanzata nel 2500 a.C..
Quando visitare Koufonissi
Il periodo migliore per visitare l’isola di Koufonissi è tra maggio e giugno, quando c’è più possibilità di trovare liberi gli alloggi e quando ci sono meno turisti permettendo di vivere un’esperienza più autentica in queste meravigliose isole della Grecia.
Dal fascino antico e bucolico, Koufounissi regala meraviglia a ogni angolo, con le sue tipiche casette imbiancate a calce e i colori della sabbia bianca e del mare turchese che richiamano quelli dei Tropici. Le spiagge si possono girare facilmente a piedi in una giornata, andando da Pachià Ammos – situata a pochi metri dal porto e tra le più celebri – alle meravigliose calette di Fanos e Platià Punta, a poca distanza d’ora dalla Chora, unico centro abitato sulla sponda Sud-occidentale di Ano Koufonissi.
La parte avventurosa di Koufonissi
Se volete godere di una vista indimenticabile, il punto più panoramico è il promontorio roccioso di Xilobatis, situato sulla costa orientale dell’isola.
Se amate l’avventura, la meta ideale per riscoprire il fascino più primitivo della Grecia è la deserta e minuscola Kato Koufonissi, isola disabitata del Mar Egeo, caratterizzata da spiagge e insenature suggestive. Dell’arcipelago fa parte anche Keros, isola deserta colonizzata dai pastori di Amorgos e Naxos, fra le più importanti delle Cicladi per la ricchezza di reperti archeologici.
Koufonissi: come arrivare
La soluzione più semplice per arrivare a Koufonissi è quella di volare fino a Mykonos e poi raggiungere l’isola in aliscafo. Koufonissi è raggiungibile anche da un’altra meta molto amata dai vacanzieri, ovvero Santorini: anche da qui si può prendere l’aliscafo. Se, invece, doveste essere ad Atene, si può arrivare comunque a Koufonissi con un viaggio un po’ più lungo.