Il piccolo arcipelago di Palagruza in Croazia è il posto più lontano dalla madrepatria continentale. Anzi, osservando le carte geografiche, ci si rende conto che le isole che lo formano sono in realtà più prossime all’Italia che alla Dalmazia, nonostante dal punto di vista amministrativo Palagruza faccia parte del distretto Spalato-Dalmazia.
Probabilmente queste isolette in mezzo all’Adriatico sono la parte più incantevole della Croazia, un’oasi di pace, tranquillità ma anche avventura. Dipende ovviamente dalle vostre inclinazioni personali. L’isola più grande dell’arcipelago è Vela Palagruza, che si trova a 52 miglia nautiche (95 chilometri) da Peljesac, a 34 miglia da Lastovo e a 28 dall’Italia. Le altre isole che lo formano sono Mala Palagruza, Kamik e Galijula.
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Dove si trova l’arcipelago di Palagruza
In italiano si chiamano isole di Pelagosa e sono un gruppo di isolotti vicini tra loro che si trovano nel Mar Adriatico. Una delle sue peculiarità è quella di essere l’arcipelago croato che si trova più lontano dalla costa, a ben 68 miglia nautiche a sud di Spalato. E a osservarlo, infatti, si nota che è più vicino all’Italia e alla costa del Gargan,o che al Paese a cui appartiene dal punto di vista amministrativo.
Inoltre, si trova tra altre meraviglie, ovvero le isole Tremiti e l’isola di Lagosta.
Un aspetto interessante deriva dal fatto che nel corso dei secoli questo arcipelago non è sempre stato croato, ma il possesso è passato da Venezia all’Austria, all’Italia (con diversi passaggi) fino a quando è divenuto della ex Jugoslavia, negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
Come arrivare sulle isole
Ma come arrivare qui? Intanto è bene sapere che l’isola più grande è Vela Palagruza, poi ve ne sono altre come Mala Palagruža molto più piccole. È importante avvicinarsi alle loro coste con persone che conoscono il posto, dal momento che ci sono secche e scogli sotto la superficie dell’acqua.
E il mare qui non scherza, basti pensare che a tre miglia nautiche di distanza, nel punto del territorio croato più a sud, si trova l’isolotto di Galijula, qui sono state viste le onde più alte di questa zona del Mediterraneo, che possono arrivare fino a 9 metri.
Per raggiungere l’isola più grande non esiste un servizio pubblico, ma alcune realtà che organizzano tour, che partono anche dall’Italia. Si arriva nei pressi delle due spiagge presenti (una verso nord e una verso sud), si deve scendere entrando in acqua fino alla riva per poi esplorare questa terra ancora selvaggia e in cui la natura è stupefacente.
Benvenuti a Vela Palagruza, l’isola più grande
Un posto da scoprire nella sua interezza: l’isola di Vela Palagruza non svela i suoi segreti a un primo distratto sguardo, ma è ricchissima di meraviglie nascoste da vedere. Ad esempio le sue bellissime scogliere a picco sul mare, alcune delle quali inaccessibili.
La cima principale ha un’elevazione di 103 metri e proprio lì sopra sorge un bellissimo faro costruito nel 1875, che costituisce senz’altro una delle attrazioni del posto. Tra l’altro vi si può trascorrere la notte e apprezzare la vista incredibile dall’alto.
Faro a parte, la bellezza di Vela Palagruza sta soprattutto nella sua natura selvaggia, che va ammirata. Inoltre questo fazzoletto di terra regala ai visitatori il clima più caldo di cui si possa godere in Croazia. Un altro indubbio elemento di fascino dell’isola principale dell’arcipelago è il fatto che è praticamente disabitata, dal momento che l’unico residente stabile è proprio il guardiano del faro, che turna durante il corso dell’anno.
Cosa fare nell’arcipelago di Palagruza
La meraviglia di essere in un’oasi di pace e bellezza, in un vero e proprio paradiso terrestre dei tanti che punteggiano la Croazia, ci permette di immaginare che la cosa più straordinaria che si può fare qui, sia quella di rilassarsi e godersi la location.
Si può raggiungere per una gita in giornata, alla scoperta delle sue tante bellezze e di una natura sorprendente, oppure ci si può fermare di più. Quando si raggiunge l’isola più grande dell’arcipelago di Palagruza, ci si può incamminare lungo i sentieri e andare a vedere il bellissimo faro realizzato nel 1875, dove vivono a turno i guardiani durante l’anno. I fari sono luoghi di grande suggestione e questo a picco sul mare ha un fascino tutto suo.
Ed è qui che, se non ci vuole fermare solo un giorno, si può sostare a dormire, per apprezzare ancora di più la sensazione di trovarsi in un luogo in cui esiste solo la natura e poco altro, per poter dire di aver staccato realmente da tutto.
Oltre a una passeggiata esplorativa, si può apprezzare il bellissimo mare: fare il bagno, scoprire cosa c’è sotto la superficie dell’acqua facendo snorkeling e godersi il silenzio di questo luogo dalla storia antica. Grazie al ritrovamento di reperti archeologici, infatti, è emerso che queste isole erano già abitate durante l’epoca preistorica.
Il mare è cristallino e meravigliosoe invita a tuffarsi, a nuotare sopra e sotto la sua superficie. Un mare che potremmo chiamare omerico, con quella luce e quei colori che ha solo il Mediterraneo e che ci scorrono dentro da millenni.
Poi la storia, come è stato anticipato, ha visto passare queste isole da un possedimento all’altro. Si dice che di qui siano passati personaggi importanti. A partire dalla leggenda che a Palagruza sia sbarcato e si trovi la tomba di Diomede, mentre sono ecclesiastiche le fonti che affermano che nel 1177 sia transitato Papa Alessandro III.
Insomma, un posto in cui rilassarsi, entrare in contatto con la natura, ma anche immaginare un passato antico e intrigante. Un luogo da sogno e che vale la pena visitare una volta nella vita.
