Il Duomo di Amalfi è una delle più apprezzate attrattive della meravigliosa città della Costiera Amalfitana. L’imponente edificio, situato nell’omonima Piazza del Duomo, è capace di lasciare incantato chiunque capiti al suo cospetto, grazie alle sue caratteristiche architettoniche originali che mescolano in modo decisamente unico lo stile romanico e barocco, dettagli gotici e particolari rococò. La storia del Duomo di Amalfi è infatti segnata da una lunga serie di trasformazioni, rimaneggiamenti e ristrutturazioni che hanno dato vita a ciò che il Duomo oggi rappresenta.
Il Duomo di Amalfi: struttura e opere esterne
L’edificio religioso domina la città dalla cima di una grande scalinata di 57 gradini ed è costituito in realtà da due antiche costruzioni un tempo distinte che oggi formano il complesso monumentale: la Basilica del Crocifisso, risalente al IX secolo e costruita sulla base di un edificio sacro preesistente, e la cattedrale più recente, fondata nel 987 dal duca di Amalfi Mansone I.
Il Duomo di Amalfi è dedicato a Sant’Andrea, santo protettore della città, ed è proprio all’interno della chiesa che sono sepolti i resti mortali dell’Apostolo che vennero trasportati da Costantinopoli ad Amalfi dal cardinale Pietro Capuano, che li recuperò nel corso della IV Crociata. Salendo i gradini antistanti il Duomo, la prima cosa che colpisce lo sguardo è la sua colorata e sfarzosa facciata, in stile neomoresco, frutto di progetti artistici molto più recenti rispetto all’impianto originale della chiesa.
Fu infatti l’architetto e urbanista Errico Alvino a ricevere l’incarico di ripensare la facciata del Duomo, dopo che la stessa subì gravi danni a seguito di un crollo. Le opere di realizzazione del frontone vennero affidate a Domenico Morelli, pittore e politico italiano che concepì e realizzò l’opera con l’aiuto del suo fedele discepolo Paolo Vetri.
I disegni furono tradotti in mosaico dalla ditta Salviati di Venezia e ancora oggi le loro forme e i luminosi colori troneggiano sopra l’ingresso del magnifico luogo di culto. Il Duomo è affiancato da uno splendido campanile in stile romanico, costruito tra il XII e XIII secolo e rivestito di preziose maioliche a mosaico in stile arabeggiante.
Gli interni del Duomo di Amalfi
L’ingresso del Duomo di Amalfi è un magnifico portone bronzeo proveniente da Costantinopoli, e una volta oltrepassato l’uscio gli interni della cattedrale stupiscono lo sguardo con forme barocche, marmi ed eleganti ornamenti. La pianta del Duomo è costituita da transetto e abside, e il suo soffitto a cassettoni narra coi suoi dipinti la storia di San Andrea.
L’altare maggiore, anch’esso in stile barocco è caratterizzato da una tela che rappresenta La crocifissione di sant’Andrea Apostolo, copia da Mattia Preti, affiancato da un crocifisso ligneo dipinto. Nella sagrestia della chiesa viene custodita invece una statua processionale settecentesca del santo patrono, chiamato lo “stipo” dagli abitanti locali.
La statua viene portata in processione dagli amalfitani durante le celebrazioni annuali dedicate all’amato santo. Merita una visita anche la cripta del Duomo, che custodisce proprio le importanti spoglie di San Andrea. Dopo il martirio del santo le sue reliquie vennero spostate da Patrasso a Costantinopoli e lì restarono sino al 1208 quando il cardinale Capuano le riportò in patria.
La Cripta si presenta oggi con forme barocche e ricche decorazioni a stucco. L’altare centrale in marmo è opera di Domenico Fontana. La grande statua bronzea di Sant’Andrea è frutto invece di Michelangelo Naccherino, quella marmorea di San Lorenzo è di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo, mentre quella di S. Stefano è di uno scultore locale.
Il Chiostro del Paradiso
Dal portico del Duomo si accede infine al Chiostro del Paradiso, una struttura edificata nel XIII secolo per fungere da cimitero per le nobili famiglie amalfitane. In questo nobile luogo santo ci sono sei cappelle affrescate che appartenevano ad altrettante famiglie locali e ospitavano gli illustri resti dei loro rappresentanti.
Lo stile del Chiostro è quello romanico ma se ne possono apprezzare gli influssi arabeggianti e al suo interno è presente un suggestivo giardino con palme circondato da portici con sottili colonne bianche.
Il Chiostro del Paradiso è scrigno di diversi affreschi di importanza storico-artistico, come ad esempio quello raffigurante la Crocifissione attribuita a Roberto d’Oderisio, pittore della metà del Trecento, promotore dello stile giottesco.
È possibile visitare il Duomo di Amalfi tutto l’anno e gli orari di ingresso variano a seconda della stagione. Da Marzo a Giugno dalle ore 9.00 alle 18.45, da Luglio a Settembre dalle 9.00 alle 19.45 e da Novembre a Febbraio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30. Il prezzo d’ingresso è di soli € 3,00 e valgono certamente la visita a questo gioiello di arte, storia e cultura (durante le funzioni è concessa l’entrata gratuita).