Due giorni ad Ascona, piccolo borgo incantato sul Lago Maggiore

Cosa fare ad Ascona, suggestivo villaggio del Canton Ticino a due passi da Locarno celebre per il suo centro storico e per le curiose vicende del Monte Verità

Ascona, piccolo e incantevole borgo svizzero del Canton Ticino, si affaccia sul litorale settentrionale del Lago Maggiore e appartiene al distretto di Locarno, da cui dista meno di due chilometri e a cui è storicamente legata sin dal Medioevo. Baciata da un clima mite e da una posizione geografica molto fortunata, Ascona è il luogo ideale per trascorrere due giorni in tranquillità immersi in un contesto fiabesco e culturalmente stimolante.

Situata al confine tra Svizzera e Italia, Ascona dista meno di due ore di auto da Milano ed è la meta perfetta per una vacanza di qualche giorno: il dolce paesaggio lacustre invita a passeggiare lungo il litorale mentre l’intricato reticolato disegnato dalle vie del centro storico propone numerose attrazioni culturali. La storia della città ha infatti radici antiche e profonde, rintracciabili nei suoi edifici storici e nelle chiese che ne puntellano il territorio. Nelle belle giornate, il lago invita a escursioni in battello, verso le Isole Borromee, Locarno e il villaggio italiano di Cannobio.

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la cui presenza sul territorio asconese è attestata sin dal XIII secolo, deve la propria forma attuale ai rimaneggiamenti subiti a partire dal XVI secolo. Situata nel cuore del centro storico di Ascona, la chiesa e il suo alto campanile ne rappresentano il simbolo storico-culturale. L’edificio è costituito da tre navate e da un soffitto ligneo a cassettoni, oltre a essere impreziosito dalla presenza di alcune tele del pittore barocco Giovanni Serodine (1594-1630). Accanto a essa troviamo Casa Serodine, un edificio secentesco perfettamente conservato nel quale vissero gli esponenti della casata nobiliare dei Serodine, che diede i natali a illustri protagonisti della vita culturale di Ascona, tra i quali il già citato Giovanni.

Passeggiando lungo le vie del centro incontriamo il Museo comunale di arte moderna, allestito all’interno di un elegante palazzo del Cinquecento e sede di due prestigiose fondazioni, la Fondazione Marianne Werefkin e la Fondazione Richard e Uli Seewald, le quali custodiscono un’ampia e approfondita collezione di opere e documenti dedicate a questi grandi artisti.

La collezione del Comune di Ascona include invece opere di numerosi pittori e scultori del Novecento, tra i quali spiccano Walter Helbig, Otto Niemeyer-Holstein, Albert Kohler, Ernst Frick, Otto van Rees, Gordon Mallet McCouch e Arthur Segal. Il museo presenta, inoltre, un interessante acquarello di Hermann Hesse e La casa rossa di Paul Klee e ogni anno organizza mostre temporanee di grande interesse e di grande successo di pubblico, avvalendosi inoltre dello splendido castello San Materno come spazio espositivo.

Proseguendo il nostro percorso ci dirigiamo verso un edificio di grande interesse storico e architettonico, il collegio di Santa Maria della Misericordia, anche conosciuto con il nome di Collegio Papio, un istituto scolastico fondato nel 1585 per volontà del cardinale Carlo Borromeo. Storico centro di formazione per la gioventù asconese, il collegio ha accolto alcune fra le maggiori personalità del Canton Ticino. L’imponente edificio ospita al suo interno la chiesa di Santa Maria della Misericordia, consacrata nell’anno 1442, la quale presenta affreschi di pregio e un ciclo di dipinti dedicati al cardinale Borromeo.

Agli inizi del Novecento Ascona salì agli onori della cronaca per aver ospitato, presso una delle colline che la sormontano, una eterogenea comunità di filosofi, anarchici, attori, danzatori e ricercatori dello spirito, i quali si stabilirono presso il Monte Verità dando vita a uno degli esperimenti comunitari più interessanti e culturalmente vivaci della storia d’Europa. Il Sanatorium del Monte Verità fu fondato da Ida Hoffmann (1864-1926) e Henri Oedenkoven (1875-1935), i quali fondarono a una comunità caratterizzata da uno stile di vita alternativo, basato sul naturismo e sul vegeterianesimo e ispirato alle teorie della Società Teosofica.

Tra suoi ospiti il Monte Verità di Ascona annoverò Hermann Hesse, Otto Gross e Rainer Maria Rilke e nel corso de decenni si è tramutato in un importante centro congressuale e seminariale. Attualmente è possibile visitare i luoghi in cui sorse la comunità attraverso delle visite guidate gestite dalla Fondazione Monte Verità, legata al Politecnico di Zurigo.