Cartagine, un nome che evoca immagini di una civiltà potente, di battaglie epiche e di un passato glorioso. Fondata nell’VIII secolo a.C. dai Fenici, questa antica città divenne ben presto una delle più importanti del Mediterraneo, rivaleggiando con la stessa Roma per il dominio del mare. Oggi, Cartagine, a soli 15 km da Tunisi, capitale della Tunisia, è un sito archeologico patrimonio dell’UNESCO, dove si possono ammirare le rovine di un passato grandioso.
Indice
Un itinerario tra rovine e storia
Il nostro itinerario inizia dalle Terme di Antonino, risalenti al II secolo d.C. Un tempo uno degli stabilimenti termali più importanti dell’Impero romano, oggi offrono uno spunto affascinante sulla vita quotidiana dell’epoca. I mosaici e i fregi conservati al loro interno sono di grande bellezza, e la ricostruzione del piano terra permette di immaginare la grandiosità del complesso.
Proseguendo, ci immergiamo nella rigida scacchiera dell’urbanistica romana, percorrendo le antiche strade di Cartagine. Nell’area del parco archeologico si trovano i resti di numerose tombe puniche, testimonianze silenziose di una civiltà scomparsa.
Ville romane e spettacoli antichi
Lasciandoci alle spalle le tombe, entriamo nell’area delle ville romane. Antiche dimore dell’aristocrazia cartaginese, queste ville conservano ancora tracce del loro antico splendore. Una parziale ricostruzione del XX secolo permette di ammirare il tradizionale peristilio, un giardino interno circondato da porticati. Tra mosaici e sculture di pregio, ci si può immaginare la vita lussuosa che un tempo si svolgeva in queste dimore.
A poca distanza troviamo l’Odeon, un piccolo teatro dedicato alla musica. Costruito sulle pendici di una collina, il Teatro Romano di Cartagine, uno dei più grandi d’Africa, domina il panorama con la sua imponenza. Ancora oggi utilizzato per eventi culturali, il teatro è un palcoscenico ideale per rivivere l’atmosfera delle rappresentazioni antiche.
Tra Cristianesimo e Impero Romano
L’itinerario prosegue con le rovine delle basiliche cristiane, testimonianza della diffusione del culto nella regione. La Basilica di Damous El Karita, la Basilica di San Cipriano, la Basilica Maiorum e la Basilica di Bir Ftouha offrono uno spaccato sulla storia religiosa di Cartagine.
Ritornando verso la collina di Byrsa, incontriamo l’acquedotto, un’opera ingegneristica di grande fascino. Le sue imponenti arcate, alte più di 10 metri, trasportavano l’acqua dalla sorgente di Zaghouan alla città. Nelle vicinanze, le cisterne di la Malga ci ricordano l’importanza dell’approvvigionamento idrico nell’antichità. Dalla collina di Byrsa, la vista sul golfo di Tunisi è mozzafiato. Qui si trovano anche i resti più antichi della città punica e la Cattedrale di San Luigi, un edificio in stile bizantino che ospita concerti di musica tunisina e occidentale.
Porti punici e vestigia del potere
La zona sud-orientale del sito archeologico ospita i resti degli antichi porti punici, simbolo della potenza navale di Cartagine. Un bacino circolare era destinato all’uso militare, mentre un bacino rettangolare ospitava il porto commerciale.
Per approfondire un po’ di storia, il Museo Nazionale di Bardo ospita una vasta collezione di reperti archeologici provenienti da Cartagine e da tutta la Tunisia, raccontando la storia millenaria della regione.
Ancora, con un po’ più di tempo a disposizione, meritano una visita il Palazzo presidenziale di Cartagine, residenza ufficiale del presidente della Tunisia, e la Moschea Mâlik ibn Anas, un maestoso luogo di culto inaugurato nel 2003 a nord della città. Per comprendere l’importanza di questa moschea, basti pensare che la sua immagine è ritratta sulle banconote da dieci dinari tunisini; che le Poste Tunisienne le hanno dedicato un francobollo; e che, la radio religiosa Zitouna FM trasmette le cinque preghiere quotidiane proprio da questa moschea.
Con più tempo a disposizione
Se ci si ferma a Cartagine qualche giorno, ci sono alcune attività oltre alla visita al sito archeologico per immergersi nell’atmosfera locale:
- Rilassarsi sulla spiaggia di Gammarth, una spiaggia dorata con acque cristalline, perfetta per nuotare, prendere il sole e praticare sport acquatici.
- Fare un’escursione in barca al porto antico di Cartagine, un’occasione unica per ammirare le rovine del porto punico e romano dal mare e conoscere la storia marittima della città.
- Visitare il Parco Nazionale di Boukornine: un parco naturale situato a pochi chilometri da Cartagine, con sentieri escursionistici, boschi rigogliosi e viste panoramiche sul Mediterraneo.
Info pratiche per visitare Cartagine
Solitamente la visita a Cartagine è abbinata a quella di Tunisi o a un viaggio più lungo in Tunisia. Ecco qualche info pratica utile per organizzare la visita.
Come arrivare
L’aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine (TUN) è il principale scalo aereo della Tunisia. Da qui, Cartagine è facilmente raggiungibile con taxi, navetta o treno. Anche la linea ferroviaria TGM collega l’aeroporto di Tunisi-Cartagine con la stazione di La Goulette, situata a circa 2 km da Cartagine. Da La Goulette si può proseguire in taxi o in autobus. Per chi arriva da Tunisi, il mezzo più comodo per arrivare a Cartagine è l’autobus, e ci sono diverse compagnie che collegano la città ad altri punti di interesse del Paese.
Come spostarsi
Il sito archeologico di Cartagine è abbastanza esteso, quindi il modo migliore per spostarsi è a piedi. Tuttavia, è possibile noleggiare un golf cart o un segway per facilitare gli spostamenti. Per raggiungere la collina di Byrsa, si può usufruire di un ascensore panoramico a pagamento.
Quando andare
Il clima mediterraneo della Tunisia rende piacevole la visita di Cartagine in qualsiasi periodo dell’anno. Tuttavia, i mesi primaverili (aprile-maggio) e autunnali (settembre-ottobre) sono generalmente considerati i migliori, con temperature miti e giornate soleggiate. In estate potrebbe essere molto caldo e rendere il viaggio più faticoso. Da evitare il periodo del Ramadan, durante il quale la popolazione musulmana rispetta il digiuno dall’alba al tramonto, si riposa durante il giorno e molte attività potrebbero essere chiuse.
Documenti necessari
Per entrare in Tunisia è necessario un passaporto valido per almeno 6 mesi oltre la data di ritorno. Ai cittadini italiani non è richiesto il visto d’ingresso per soggiorni inferiori ai 90 giorni. Per viaggi lunghi, anche in zone più remote, o se si viaggia con bambini, potrebbe essere una buona idea stipulare un’assicurazione di viaggio che copra spese mediche, rimpatrio e bagaglio.
Altri consigli per il viaggio
Se si desidera visitare il sito archeologico, si consiglia un abbigliamento comodo e leggero e scarpe chiuse per camminare. Specialmente se si viaggia in estate e durante le stagioni calde, bisogna ricordare acqua, crema solare e un cappellino. Sempre per evitare le ore più calde della giornata e non soffrire troppo il caldo, conviene programmare le visite al sito archeologico di mattina o nel tardo pomeriggio, a seconda degli orari di apertura stagionali. Prendere il biglietto on line evita la coda e permette di risparmiare tempo. Non c’è bisogno di dirlo: ogni turista deve rispettare il sito, i reperti e la cultura del Paese visitato.