Lombardia: il caratteristico itinerario dei Promessi Sposi

Viaggio sulle tracce dei Promessi Sposi di Manzoni seguendo le orme di Renzo e Lucia tra Milano e Lecco: questi i luoghi da inserire nel vostro itinerario

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Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Tutti, prima o poi, abbiamo aperto il libro dei Promessi Sposi di Manzoni, vuoi per un tema scolastico o per interesse personale. Può piacere o meno, ma questo romanzo è un classico della letteratura italiana e al suo interno, seguendo le vicissitudini dei personaggi, si snoda un vero e proprio itinerario ripercorso da tanti lombardi e non solo. Sulle tracce di Renzo e Lucia andremo a scoprire i luoghi che hanno fatto non solo da sfondo alla storia, ma che sono divenuti anch’essi protagonisti attivi.

Gli avvenimenti si svolgono tra Lecco e Milano e qui vi consiglieremo i luoghi da visitare per rivivere le atmosfere del romanzo e scoprire la Lombardia in un modo diverso dal solito.

I luoghi dei Promessi Sposi a Lecco

Il nostro itinerario sulle tracce dei Promessi Sposi non poteva che cominciare da “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno“. È così che inizia il romanzo dei Promessi Sposi, in uno scenario tanto caro allo scrittore e che può essere localizzato facilmente come Villa Manzoni, situata nella frazione Caleotto di Lecco. La prima tappa comincia qui, negli ambienti dove Manzoni trascorse le sue estati e dove, dalle sue stanze, poteva ammirare il paesaggio “tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte“.

Oggi chiusa per ristrutturazione e con apertura prevista per il 2026, Villa Manzoni è una casa-museo dove è stata allestita un’interessante mostra che permette di approfondire la formazione e il pensiero dello scrittore. Da qui ci spostiamo verso le strade del rione di Pescarenico un gruppetto di case, abitate da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare”. Passeggiate tra le stradine strette del rione e fate pausa in una delle osterie, dove ancora sopravvive l’anima marinara del quartiere.

Qui è possibile riconoscere il convento di Fra Cristoforo, un altro luogo manzoniano citato a chiare lettere così: “Il sole non era ancor tutto apparso sull’orizzonte, quando il padre Cristoforo uscì dal suo convento di Pescarenico, per salire alla casetta dov’era aspettato.” Questa sarà una tappa veloce perché dell’antica struttura conventuale restano tracce solo nel cortile e nel portico dove si affacciavano le celle dei frati.

Pescarenico Promessi Sposi
Fonte: iStock
Il rione di Pescarenico citato nei Promessi Sposi

Tappe nei rioni di Olate e Acquate

Tappa successiva del viaggio attraverso i luoghi dei Promessi Sposi non può che portarci a pochi chilometri da Lecco, nei due rioni identificati come possibili abitazioni di Lucia: Olate e Acquate. A Olate si trova la presunta casa della protagonista, oltre che la chiesa dei Santi Vitale e Valeria, identificata tradizionalmente come la parrocchia di Don Abbondio, luogo in cui furono celebrate le nozze tra Renzo e Lucia, il cui unico ricordo originale è il campanile. La restante parte della chiesa è stata più volte ricostruita nel corso degli anni.

A Olate si trova anche il palazzotto di don Rodrigo, signorotto che esercita il potere sul paese di Renzo e Lucia, e che viene identificato con la villa che sorge in cima allo Zucco dal quale si gode di una vista panoramica su Lecco. Ad Acquate, invece, è situato il Tabernacolo dei Bravi dove Don Abbondio incontra i Bravi di Don Rodrigo: qui troverete una targa con la citazione dal romanzo in riferimento a questo luogo.

Cosa vedere a Monza sui Promessi Sposi

L’itinerario dei Promessi Sposi ci porta ora a Monza, “un borgo nobile e antico, al quale di città non mancava che il nome”, dove le strade di Renzo e Lucia si separano. Qui si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie, identificata come il convento dei Cappuccini dove i promessi sposi sostano in alcuni capitoli del romanzo, nella fuga da Lecco, e dove oggi troverete solo una targa. Renzo si dirige poi verso Milano, mentre Lucia e Agnese proseguono verso un altro convento.

Questo è noto a tutti per la triste vicenda legata a Marianna De Leyva, Gertrude, Monaca di Monza, il cui luogo associato alla storia è l’antico monastero di Santa Margherita, risalente al XIII secolo, oggi in larga parte demolito.

Quali sono i luoghi manzoniani a Milano

Seguiamo ora le tracce di Renzo e andiamo a Milano, dove luoghi reali si mischiano con quelli del romanzo. Da una parte troviamo Palazzo Marino, a due passi dal Duomo, dove nacque Marianna de Leyva y Marino, divenuta suor Virginia Maria e passata alla storia come la Monaca di Monza. A Milano, inoltre, all’interno del Cimitero Monumentale, è sepolto lo stesso Alessandro Manzoni, mentre una statua dedicata allo scrittore è situata in piazza San Fedele.

Tornando ai luoghi del romanzo, in Corso Vittorio Emanuele si troverebbe il Forno delle Grucce, la rivendita di pane dove Renzo assiste all’assalto della folla inferocita per il rincaro del prezzo in una città stremata dalla carestia e dalla peste. In piazza Eleonora Duse, invece, sorgeva il convento dei Cappuccini che il protagonista voleva raggiungere su consiglio di Don Abbondio. Nell’area oggi delimitata da via San Gregorio, via Lazzaretto, viale Vittorio Veneto e corso Buenos Aires, infine, si trovava il Lazzaretto, dove gli appestati erano ospitati in 280 camere.

Statua Manzoni
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Statua di Manzoni a Milano