Rivisondoli, il borgo fortificato d’Abruzzo

Di motivi per innamorarsi all'istante di Rivisondoli ce ne sono davvero tanti ed è per questo che nel tempo è diventata una delle località abruzzesi più ambite dai turisti

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Sarà per la sua posizione strategica, che domina dall’alto uno scenario naturale meraviglioso. Sarà anche per il fascino senza tempo di un borgo fortificato che è, di fatto, un piccolo e suggestivo gioiello d’Abruzzo. Di motivi per innamorarsi all’istante di Rivisondoli ce ne sono davvero tanti ed è per questo che nel tempo è diventata una delle località abruzzesi più ambite dai turisti, in ogni stagione dell’anno.

Situata a circa 1300 metri di altitudine, sorge in uno splendido contesto naturalistico compreso all’interno della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia e del Parco Nazionale della Majella. Molti la conosceranno come la meta dello sport invernale, soprattutto per gli impianti di risalita e le piste da sci di Monte Pratello, che fa parte del comprensorio sciistico di Roccaraso-Alto Sangro, tra i più importanti dell’Italia centro-meridionale. Ma anche l’estate la vede protagonista delle vacanze in montagna, all’insegna del benessere, di passeggiate e pedalate nel verde e tante altre attività outdoor.

Rivisondoli, però, non è soltanto uno scrigno di bellezze naturali. Vale la pena, infatti, scoprire anche la storia di questa perla di circa 700 abitanti in provincia dell’Aquila, che tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo già andava acquistando la tipica fisionomia di borgo abbarbicato alla roccia, terra di passaggio della transumanza, circondata da pascoli e zone coltivate.

Il nucleo del borgo fortificato, che si sviluppò sempre di più dal ‘300 in poi, presenta una struttura urbana raccolta, con edifici che s’affacciano su stradine e scalinate che assecondano perfettamente il ritmo del pendio, racchiusi da case a schiera a fare da mura difensive dell’antico insediamento.

Tutt’oggi, camminando tra le viuzze del centro si possono ammirare le antiche porte che in passato consentivano l’accesso al borgo, ossia la quattrocentesca Porta Antonetta, la porta nei pressi di Palazzo Sardi e la cosiddetta Porta di Mezzo. Tra le importanti testimonianze architettoniche sopravvissute agli eventi bellici e alle catastrofi naturali nel corso dei secoli, spiccano poi il Palazzo Baronale, la chiesa di Sant’Anna e la settecentesca chiesa del Suffragio.

Nel cuore storico del paese si può scorgere anche la splendida facciata in mattoni rossi della chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, ricostruita nel 1912, mentre a pochi chilometri fuori dal centro cittadino c’è un’altra tappa imperdibile: il Santuario della Madonna della Portella, risalente al 1589, a cui le popolazioni dell’altopiano sono particolarmente devote.

Altrettanto affascinanti sono le dimore signorili settecentesche, caratterizzate da portali decorati con elementi originali, incorniciati da fregi in pietra finemente lavorata e in alcuni casi anche da “vignali”, tipici pianerottoli con scala prospicienti l’ingresso. Come dicevamo, sono davvero tanti i motivi che fanno di Rivisondoli uno scrigno di tesori tutti da esplorare. Una meta per le vacanze che sa stupire in ogni stagione.