Nulla è più perfetto del giorno di San Valentino per raggiungere quei luoghi che da sempre celebrano l’amore, eppure qualsiasi periodo dell’anno, se la destinazione scelta è quella giusta, può trasformarsi come meta ideale per una fuga romantica. È questo il caso di Trentinara, un piccolo e delizioso borgo che ha fatto del sentimento più nobile e potente del mondo una vera e propria attrazione turistica.
Nulla di forzato s’intende, perché in questo luogo, già ribattezzato la terrazza del Cilento, il panorama suggestivo e magico da solo sembra celebrare l’amore. A questo si aggiunge anche una leggenda antica ed eterna che abbraccia il territorio intero con un’aura di mistero e fascino infinito.
Trentinara: l’amore nel cuore del Cilento
Situata a meno di venti chilometri da Paestum, Trentinara è il perfetto punto di arrivo per una fuga romantica. Arroccato sulla rupe Cantenna, a 600 metri di altitudine, questo borgo offre una vista spettacolare a strapiombo su tutto il Cilento.
Qui sono custodite antiche tradizioni gastronomiche, che vengono raccontate al mondo con l’annuale festa del pane, e poi c’è la natura e i resti della storia del nucleo urbano che conserva le testimonianze romane e poi quelle di epoca medievale. E poi ancora l’affascinante chiesa di S. Nicola, oggi diventata sede del Museo dell’artigianato, le strade acciottolate e i vicoli con le vecchie casette decorate.
Ma oltre alle cose visibili, il borgo di Trentinara conserva anche un’altra storia. Una leggenda che vede protagonisti quelli sono sono stati definiti i Romeo e Giulietta del Cilento, la stessa che ha fatto guadagnare al luogo l’appellativo di borgo dell’amore.
Saul e Isabella, la leggenda della “preta ‘ncatenata”
Tra i vicoli di pietra chiara che si snodano nel paese in continuo sali e scendi, si nasconde la leggenda di due amanti Saul e Isabella. Brigante lui, figlia del marchese lei. I due si conoscono e si innamorano, ma le grandi differenze culturali e sociali li costringono a farlo in gran segreto lì, dove c’è un anfratto che prende il nome di “preta ‘ncatenata” per la presenza di due rocce incastrate tra loro. Una volta scoperti vengono costretti a rinunciare l’uno all’altra. Ma la promessa di amore eterno fatta in precedenza sarà tra i due mantenuta.
Insieme, sceglieranno di lanciarsi dal belvedere del borgo e lo faranno stretti in un abbraccio eterno e indissolubile che richiama proprio la “preta ‘ncatenata”, quel luogo ai piedi del borgo dove i due amanti si incontravano, e che poi è diventato simbolo del territorio cilentano.
La storia di Saul e Isabella è intrisa in ogni angolo del borgo, ma c’è una strada che più di tutte celebra il loro sentimento e quello di tutti gli innamorati del mondo. La via dell’amore, questo il suo nome, contiene i versi di poeti e scrittori incisi su maioliche colorate e termina proprio lì sulla terrazza del Cilento, una delle piazze più panoramiche di tutto il territorio. Da qui, lo sguardo si perde attraversa la Costiera Amalfitana e si perde fino all’isola di Capri.
Sempre qui, alcuni anni fa, è stato posto un inusuale segnale stradale rotondo e dal colore blu. Non si tratta di un divieto e neanche di un obbligo, ma di un invito a baciarsi, come si evince dalla frase Kiss Please. Un atto doveroso per onorare la memoria degli amanti del Cilento e per celebrare l’amore.