Toh, ho incontrato uno gnomo…

Bagno di Romagna Terme, un paese sull'Appennino Tosco Romagnolo tra Forlì e Cesena, è detto anche 'paese degli gnomi'. E un fondo di verità c'è...

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SiViaggia

Redazione

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‘Caro gnomo Mentino, Anrdes e Diletta salutano te e tutti gli altri gnomi ed animaletti del bosco’. ‘Cari gnomi, non so se voi esistete però so la vostra storia. Come fate a costruire così bene? Se avete bisogno di qualcosa, chiamatemi al numero 0547-…. Buona fortuna. P.S. Se non trovate nessuno, riprovate a telefonare’. Sono alcune delle 12mila letterine lasciate nella cassetta della posta dai bambini che ogni anno visitano il Sentiero degli gnomi, a Bagno di Romagna Terme, un paese sull’Appennino tosco romagnolo tra Forlì e Cesena fino a pochi anni fa conosciuto solo per le sue terme millenarie. Nel bosco, il Bosco dell’Armina, dove si usava andare a caccia di cinghiali, ma anche di prelibatissimi tartufi, sono molti gli abitanti che hanno incontrato, almeno una volta, uno gnomo. E di Bagno si è iniziato a parlare più per gli stani incontri che non per gli effetti benefici delle sue acque. Gnomo Mentino, sua sorella Salvietta, Raggio di Sole, Gnomo Didò e tantissimi altri piccoli esserini (pare siano alti 25 cm, cappello compreso!) partiti dalla Norvegia nel lontano 1782 e che si sono stabiliti tra questi boschi. Chiunque, con un po’ di fortuna, li può incontrare e può chiedere loro di esaudire un desiderio. Ogni gnomo ha un colore: lo gnomo blu dona successo, ottimi affari e lavoro; lo gnomo verde favorisce la salute, porta il benessere, la serenità, ama i bambini e gli animali; lo gnomo giallo attira la fortuna e la ricchezza, mentre lo gnomo rosso porta amicizia, amore e aiuta i rapporti in generale.

Il sentiero Natura e Fantasia, lungo due chilometri e mezzo, a cui si accede gratuitamente tutto l’anno, è un percorso che permette di conoscere la vita e la funzione benigna di queste piccole creature del bosco, che stimolano la fantasia e permettono di comprendere il valore di quei grandi e straordinari tesori che sono l’ambiente e la natura.

Di tanto in tanto si incrociano cartelli con indicazioni suggestive e si scorgono le casette in cui vivono gli gnomi. C’è la casa di Mentino, la scuola del bosco, la casetta di Raggio di Sole, il Castello del Gran Consiglio, la Locanda del Lupo Grigio, la Radura della Luna e la cassetta della posta, dove i bimbi imbucano le letterine. A ciascun bimbo gli gnomi danno una risposta.

L’idea di far nascere il Sentiero degli Gnomi è venuta a due abitanti di Bagno, Villiam ed Ersilia, che hanno voluto far rivivere le leggende che popolano i boschi da secoli. Esiste tutta una letteratura dedicata alla favola degli gnomi e un intero mondo ricostruito all’interno del negozio-museo ‘Il girovago – Il mondo del piccolo popolo’, lungo via Manin, il corso principale di Bagno, gestito dal signor Pierluigi, il primo ad aver avvistato uno gnomo. Se non ci credete, chiedeteglielo!