Il viaggio perfetto dopo la pandemia è su un’isola

Un tramonto da osservare, le stelle da contare, il mare da contemplare: ecco perché ci meritiamo una vacanza su un'isola

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Il segreto della felicità si nasconde lì, davanti ai nostri occhi, in una distesa di acqua dalle mille tonalità dell’azzurro capace di cancellare ogni nostra preoccupazione, di allontanare i problemi e di ridurre lo stress. Ci meritiamo tutti una vita vista mare e probabilmente, proprio dalla consapevolezza di questo, nutriamo un grande fascino nei confronti delle isole.

La vita, sulle isole, sembra scandita dai ritmi di un tempo che non conosciamo e che è diverso anni luce da quello che invece caratterizza le nostre giornate in città. Forse le attività da svolgere nel tempo libero sono minori, ma decisamente più intense: il sole che tramonta, il cielo stellato, il mare che resta sempre lì, in attesa solo di essere contemplato.

Ecco perché i grandi viaggi di domani, a ridosso dell’estate, avranno proprio questa destinazione: le isole. E non solo perché la maggior parte di loro sono già Covid free e hanno dei piani completi e ben organizzati per la riapertura della stagione 2021, ma anche per tutto quello che possono offrire.

La Repubblica di Cipro è pronta ad accogliere, già dal 1 maggio in realtà, i cittadini del mondo vaccinati. L’Islanda ha aperto i suoi confini ai vaccinati e a tutte le persone guarite dal Covid, le Seychelles richiedono l’esito negativo di un test prima dell’arrivo nel Paese. Phuket, in Thailandia, è stata selezionata come porta nazionale per la riapertura del turismo mondiale.

L’elenco è davvero lungo, ma viene da chiedersi come mai le isole abbiano questa posizione di primato nei confronti delle altre destinazioni del mondo. Sicuramente la geografia ha giocato a loro vantaggio, rendendo più semplice i controlli sugli accessi esterni. Nonostante la consapevolezza di un danno economico importante, le isole dipendendo principalmente dal turismo, queste sono state le prime a chiudere i confini, con la speranza di aperture anticipate. E così è stato.

Ed è in questo scenario, sicuramente incoraggiante, che entrano in gioco anche le emozioni che sono in grado di suscitare, in noi, questi lembi di terra. Le isole affascinano tutti. Lo fanno perché hanno quella dimensione geografica apparentemente lontana da tutto e da tutti che ci rende dei moderni avventurieri, dei viaggiatori curiosi intenti a scoprire nuovi mondi e inediti modi di vivere.

Lo fanno perché quel ritmo slow ci permette di lasciarci indietro ogni preoccupazione. Ci affascinano, ancora, per la loro bellezza. Ci sono i vulcani e le foreste lussureggianti, ci sono le culture e le tradizioni e, ancora, le spiagge bianchissime e il mare cristallino.

Che si tratti di un piccolo atollo tropicale, di grandi arcipelaghi conosciuti e frequentati, o di isole del nostro Mediterraneo, è inutile negare che queste sono sempre in grado di farci innamorare. Ecco perché il viaggio perfetto dopo la pandemia è proprio quello su un’isola.