Perché abbiamo tutti bisogno di un “Greekend”

Se siete appassionati di Grecia, non serve aspettare che arrivi l'estate per andarci in vacanza

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Se siete appassionati di Grecia, non serve aspettare che arrivi l’estate per andarci in vacanza. Ci si può andare tutto l’anno, perché offre tantissimi spunti per trascorrervi un weekend o, come lo chiamano loro, un “Greekend”.

Città ricche di eventi culturali e d’intrattenimento, di ristoranti e di locali notturni, di musei da visitare e strade da girare. Complici anche il bel tempo, le brevi distanze dall’Italia e i mille spunti che arrivano dalla Grecia.

Atene, Salonicco o le grandi città greche sono piene di sole, di mare, di sapori, di storia, arte, intrattenimento, shopping, musica e passeggiate all’aperto. Ecco i nostri consigli di viaggio.

Greekend ad Atene

I greci, come gli italiani, amano mangiare, e questo già lo si sa. Ma non tutti sanno che anche quando si visita un museo o un luogo di cultura non manca mai il lato gastronomico. Persino l’Acropoli di Atene ha uno buonissimo ristorante. Al secondo piano del museo, il ristorante del sito archeologico più famoso del mondo ellenico resta aperto il venerdì e il sabato sera fino alla mezzanotte (i greci amano cenare tardi), con piatti della tradizione greca e una vista indimenticabile sul Partenone.

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Fonte: 123rf
Greekend ad Atene

Se durante il giorno volete fare una pausa caffè (greco, non espresso italiano, eh) durante il vostro tour culturale, fermatevi al coffee shop del Museo nazionale archeologico (1, Tositsa str.) che si trova in un cortile interno circondato da piante e con vista sui reperti archeologici, mentre se desiderate mettere qualcosa sotto i denti a pranzo, allora il posto migliore è il bar del Museo Benaki, che ospita mostre temporanee, con vista sulla Pireos street, la più antica strada che collega Atene al Pireo.

Passeggiando per Atene, non perdetevi un giro nel quartiere di Plaka e soprattutto di Anafiotika, proprio sotto l’Acropoli, una zona che, per le case bianche con gli infissi blu e i giardinetti fioriti sembra un angolo di Cicladi, una sorta di villaggio nel bel mezzo della Capitale.

Se sentite la mancanza del Mar Egeo, a mezz’ora da Atene potete raggiungere la Riviera ateniese dove, anche senza poter fare il bagno perché l’acqua fuori stagione è fredda, potete passeggiare sul lungomare, noleggiare una bicicletta o sedervi in un tavolo all’aperto di Marina Floisvou, Vouliagmeni o Vrachakia.

Greekend a Salonicco

C’è un’altra città della Grecia perfetta per trascorrere un “Greekend” ed è Salonicco. È la migliore meta alternativa ad Atene e, dal punto di vista culturale, non ha nulla da invidiate alla Capitale greca. Soprannominata la “signora del Nord”, è una città molto elegante, ricca di storia – è la terra di Alessandro Magno – e ottima per rilassarsi, essendo a due passi dalla Penisola calcidica.

Salonicco non è grandissima e la si può visitare in un weekend. Dopo aver fatto un giro nel centro storico si va sul lungomare e al Kastra, il castello, con le mura fortificate ancora intatte intorno alla città vecchia. Poi si fa una pausa – di almeno due/tre ore, preparatevi se non ci siete mai stati, i tempi in Grecia sono questi! – in una taverna tipica o nella zona del mercato o al porto vecchio (Palia Paralia) o nel quartiere di Ladadika e a questo punto andate a visitare i musei cittadini.

Ce ne sono 35, non dovete vederli tutti, ma non perdetevi il museo archeologico, quello della cultura bizantina, il museo della Torre bianca, il simbolo di Salonicco, il museo archeologico dell’antico foro romano e quello etnologico della Macedonia.

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Tutti pazzi per la Grecia

Perché la Grecia fa sempre questo effetto, specie agli italiani? Cos’ha questo Paese di così speciale che molti dei nostri connazionali non possono fare a meno di andarci, snobbando tante delle nostre località turistiche, delle nostre isole e il nostro Belpaese? Sarà la “Greece therapy” o “grecitudine”, che forse un giorno sarà addirittura considerata una scienza, al pari della fisica, della chimica e della biologia.

Del resto, uno studio ha dimostrato che tre settimane di vacanza in Grecia fanno vivere più a lungo. Se la prima settimana di vacanza ci si porta dietro tutto lo stress e la frenesia della città e non si sopporta la calma e la rilassatezza dei greci – che da loro viene chiamata “sigà-sigà” (che significa “piano piano”) o anche “mancanza di fretta”-, con lo scorrere delle settimane la vacanza si evolve e si modifica in senso psicologico, compiendo un vero e proprio miracolo.

Già dalla seconda settimana i ritmi si rilassano e la terza si sono già fatte amicizie locali. Qualcuno invita il villeggiante persino a casa propria a pranzo con la famiglia. Ecco allora che, dalle abitudini e orari cittadini, si arriva ben presto a concepire la giornata secondo la cosiddetta “Greek Time”, senza fretta e senza stress.