Irsina, il borgo degli artisti dove tutti vogliono andare ad abitare

Qui giungono persone non soltanto dall’Italia, ma da tutto il mondo

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

La Basilicata è una delle regioni più gettonate del momento. Dopo Matera, nominata Capitale della cultura 2019, e Ponte alla Luna, il ponte tibetano più spettacolare d’Italia appena inaugurato, che stanno attirano migliaia di turisti c’è un’altra attrazione che sta interessando sempre più visitatori: il borgo di Irsina.

Questo piccolo comune è famoso per la statua della Madonna lignea, attribuita da alcuni ad Andrea Mantegna.

Qui giungono persone non soltanto dall’Italia, ma da tutto il mondo, persino dalla lontana Nuova Zelanda, che non soltanto vogliono visitare il luogo e le sue bellezze artistiche, ma che vogliono venirci a vivere.

Nel centro storico sono già state avviate diverse attività culturali da parte di stranieri. Tra questi c’è un artista maori, che ha aperto una residenza per artisti come lui con l’obiettivo di favorire gli scambi culturali tra i due Paesi.

Alle selezioni hanno partecipato 200 artisti da tutto il mondo e la prima di loro ha già cominciato a lavorare. I neozelandesi si aggiungono, in ordine di tempo, a sudafricani, statunitensi, svedesi, olandesi, belgi e inglesi – questi ultimi in maggioranza – che costituiscono una comunità di oltre 80 famiglie.

La molla che li spinge a prendere casa qui – ha spiegato il Sindaco del paese – è il paesaggio, ma anche la dimensione del vicinato, la buona tavola, l’arte e la possibilità di fare escursioni. Nel suo territorio si trova il bosco di Verrutoli, un’area boschiva di circa 650 a 600 metri di altitudine dove un gruppo di daini vive liberamente nel bosco.