Dimmi quali sensi usi di più e ti dirò che viaggiatore sei

Visivo, auditivo o cinestetico? La tua esperienza di viaggio cambia in base alla percezione che hai del mondo

Ci siamo chiesti spesso quale sia il vero significato del viaggio, pur non trovando mai una risposta unica e univoca che riuscisse a spiegare le emozioni e le sensazioni che proviamo ogni volta che stringiamo un biglietto aereo tra le mani o varchiamo i confini, o ancora viviamo quel colpo di fulmine per una città o un luogo.

Tutti, probabilmente, siamo d’accordo sul fatto che viaggiare è prima di tutto un’esperienza di vita che ci arricchisce ogni volta in modi straordinari. Eppure non tutti, quando viaggiamo, lo facciamo allo stesso modo e proviamo le medesime sensazioni.

E non si tratta di preferenze o di gusti oggettivi o soggettivi, o almeno non solo di quello, quanto più di come interagiamo con il mondo circostante attraverso i nostri sensi. Secondo la teoria dei Sistemi Rappresentazionali, nozione utilizzata in PNL, le persone interpretano la realtà in maniera differente in base al senso che utilizzano di più. E questo riguarda la comunicazione verbale e non verbale, ma anche l’apprendimento. Capirete che, se prendiamo in considerazione questa nozione, anche la percezione del viaggio, è completamente differente da persona a persona.

Secondo questa teoria esistono tre grandi gruppi di persone rispettivamente chiamati visivi, auditivi e cinestetici. I primi utilizzano soprattutto gli occhi e si pongono dei riferimenti visivi fondamentali. Quello che restituiscono gli occhi, per loro, vale più di mille parole. Le persone uditive, invece, sono propense alla comunicazione verbale e si lasciano emozionare dalle parole, dai suoni e dalla musica. Le persone cinestetiche, invece, sono quelle che si lasciano guidare dal sesto senso e mettono davanti a tutto le emozioni e le esperienze sensoriali.

Chiaro è che, quindi, in base al gruppo di appartenenza, possiamo vivere delle emozioni differenti in viaggio. Il viaggiatore visivo, per esempio, si lascerà conquistare dai panorami e dagli scorci suggestivi ed emozionanti, dalla natura lussureggiante e dalle meravigliose architetture del mondo. Più cose vedrà, più si sentirà appagato.

Il viaggiatore uditivo, invece, andrà alla ricerca delle origini e dell’autenticità di un luogo, magari facendo una passeggiata nei quartieri meno popolari e scambiando chiacchiere con le persone del posto. Entrerà in un caffè e resterà all’ascolto delle persone.

Il viaggiatore cinestetico, infine, cercherà di scoprire quella destinazione attraverso le emozioni e la stimolazione dei sensi. Queste persone amano perdersi tra i sapori di un luogo, o tra i mercati colorati e profumati del posto. Per loro l’importante è vivere esperienze multisensoriali.

E voi, che tipo di viaggiatori siete?