Vigneti, borghi antichi e castelli da favola, colline verdi, palazzi cinquecenteschi e paesaggi che sembra essere usciti da un dipinto: è la strada del vino in Franciacorta. Un viaggio magico attraverso il profumo di vino, con l’aria frizzante e la Natura incontaminata a fare da padrona.
Questo territorio di straordinaria bellezza comprende la zona che va da Brescia sino all’estremità sud del Lago d’Iseo. Una lingua di terra in cui si producono bollicine famose in tutto il mondo e dove la viticoltura è una tradizione antichissima, tramandata di padre in figlio. Qui c’è un mondo da scoprire, fatto di cantine, vigneti e manieri.
Franciacorta, sulla strada del vino
La strada del vino in Franciacorta è un percorso fatato fra l’area del lago d’Iseo circoscritta dal Monte Orfano, i fiumi Mella e Oglio, il Monte Alto e Brescia. Lunga circa 80 km si snoda morbida e sinuosa, toccando bene 19 comuni del bresciano, fra tradizioni, amore per il vino, leggende e una cultura enogastronomica immensa. Da Adro a Gussago sino a Passirano, Provaglio d’Iseo e Rovato, tutto è una scoperta meravigliosa. Qui, fra la terra generosa, il sole tiepido e il cielo azzurro, da tempo immemore viene prodotto il Franciacorta DOCG utilizzando il metodo classico della rifermentazione in bottiglia con le varianti Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosè.
In bici lungo il Lago d’Iseo
Il vento fresco sul viso e un panorama incantato che riempie gli occhi, il viaggio alla scoperta della Franciacorta parte da Paratico e inizia in bici. Che sia in sella a una mountain bike o una e-bike non è importante, fondamentale è invece lasciarsi guidare dai colori e dalla bellezza di questi luoghi. Incuneata fra il lago di Iseo e il fiume Oglio, confine fra le terre bergamasche e quelle bresciane, questa cittadina è un piccolo gioiello. Proprio qui si trova l’Hotel Ulivi, una struttura 4 stelle immersa nel verde: un’oasi di benessere e relax con piscina e vista sul lago. Rappresenta il punto perfetto per partire alla scoperta della Franciacorta, seguendo i tanti percorsi e gli itinerari offerti, ma anche gustare ottimi prodotti locali e lasciarsi coccolare. D’altronde il panorama di Paratico è così bello che descriverlo è quasi impossibile. Questo paesaggio, secondo una leggenda, avrebbe addirittura ispirato Dante Alighieri nella descrizione del Purgatorio nella Divina Commedia. Continuando verso sud, fra vigne, suggestivi boschetti e il fiume Oglio a fare da silenzioso spettatore, si giunge a Capriolo. E per chi è a caccia di un’idea in più per conoscere il lago d’Iseo ci sono le Big Bench, le panchine giganti che punteggiano l’area e sono posizionate in zone panoramiche e mozzafiato, in un viaggio da Vigolo sino a Sale Marasino.
A Capriolo fra castelli e vigneti
Distese di vigneti e una storia antichissima: la Franciacorta è un gioiello che accoglie e incanta i suoi visitatori. Fra i borghi più affascinanti c’è senza dubbio Capriolo, fiero e bellissimo con il suo castello eretto nell’anno mille dalla famiglia Lantieri. Le sue mura raccontano storie lontane e narrano di cavalieri e dame, di amori perduti e di un’aspra lotta fra bresciani e bergamaschi per il possesso di queste floride terre. Da qui, dopo aver percorso i vicoli medievali, si giunge alle vigne in direzione di Adro. In questo antico borgo ad attirare l’attenzione è la torre campanaria, simbolo indiscusso della Franciacorta, mentre superata la collina si arriva a Torbiato, nel cuore di questa terra incantata, fra cantine e vigneti.
Un tuffo nella Natura nelle torbiere del Sebino
A poca distanza ad accogliere i visitatori una riserva naturale di rara bellezza, quella del Sebino. Qui le cave usate in passato per estrarre la torba oggi sono piene d’acqua e ospitano decine di specie d rettili, anfibi e uccelli. La fitta vegetazione rende tutto ancora più suggestivo e passeggiando si possono fare incontri inaspettati con aironi, nibbi, falchi o cigni, ma anche conigli selvatici che popolano i prati. Attraversando la riserva, a piedi o in bicicletta, si ha l’impressione di essere finiti in un quadro: il verde intorno, gli specchi d’acqua e il Monastero di San Pietro in Lamosa sullo sfondo rendono tutto magico.