La Nuova Caledonia è uno paradisi nascosti in Melanesia, ossia in Oceania, estremo est che ha ispirato tantissimi libri e spedizioni, le più famose quelle di Cook.
Arrivarci sicuramente non è facile, io consiglio di fare una tappa in Australia per spezzare il viaggio. La Nuova Caledonia è una colonia francese, questo significa che è ben collegata con Parigi, che si trova la stessa qualità delle autostrade francesi e che gli standard di vita sono piuttosto simili a quelli europei.
Quello che però forse non ci aspettiamo è sapere che essendo un territorio molto ricco di miniere, il turismo è davvero poco sviluppato, è piuttosto difficile organizzarsi in maniera indipendente ed è carissimo. Se avete letto altri racconti dei miei viaggi nel mondo, sapete che viaggio piuttosto spartano e che non amo spendere molto, ma purtroppo in Nuova Caledonia, dato che siamo in un territorio davvero lontano da tutto, gli alloggi sono molto cari, e gli standard non altissimi, sicuramente il modo più economico per viaggiare è in campeggio, o almeno in “gite” ossia degli specie di bungalow di legno davvero confortevoli. Quando prenotate un luogo per dormire vi suggerisco di chiedere sempre fino a che ora è possibile fare il check-in perché spesso il pomeriggio le strutture sono vuote e potreste avere dei problemi. Anche la disponibilità di cibo non è così scontata, è un’isola davvero poco urbanizzata e ci sono pochissimi ristoranti fuori dai “grandi” centri abitati, quindi vi consiglio di portare sempre con voi qualcosa per poter pranzare o cenare in caso in cui non trovaste alternative. La connessione wireless dell’isola è davvero pessima rispetto ai nostri standard, preparatevi ad una vacanza piuttosto digital detox.
Al netto di queste premesse che forse potrebbero spaventarvi, vi posso assicurare che è uno dei paesi più belli in cui io sia mai stata, la realtà ha superato di gran lunga le aspettative, ha una natura incredibile e non è per nulla un luogo da viaggio di nozze, come spesso viene dipinto, è un luogo per veri amanti della natura.
Itinerario di Viaggio in Nuova Caledonia:
Iniziamo da Noumea, la capitale, usate questa città solo come snodo per i vostri spostamenti, è alquanto anonima e non con un granché di cose da vedere. È però uno dei luoghi più spettacolari al mondo dove fare immersioni, dal porto della città si possono organizzare giornate con un centro diving che vi porteranno nel paradiso degli squali a meno di un’ora di navigazione dalla città.
Da Noumea si possono osservare anche i lamantini e le balene, se visitate la Nova Caledonia durante la stagione giusta, vi consiglio di informarvi direttamente in un centro specializzato e di prenotare sul posto, considerate però che le giornate potrebbero essere molto lunghe e stancanti quindi informatevi bene sugli orari.
A sud della capitale il posto che vi suggerisco sicuramente di non perdere è Le Prac Provincial de la Revière Bleue, un luogo davvero unico, un parco naturale enorme e molto vario di fauna e flora. Lì è possibile osservare con estrema facilità il Cagou, l’uccello nazionale. Io vi suggerisco di organizzare la visita al parco affittando la bicicletta per addentrarvi nella natura fitta e riscendere il tutto in kayak lungo il fiume. La parte in kayak viene organizzata con delle guide quindi è tutto in totale sicurezza. Per visitare al meglio il parco vi suggerisco di dormire nelle vicinanze altrimenti le distanze con la capitale diventerebbero eccessive per godersi la visita.
La zona a Nord di Noumea è davvero varia ed interessante, se amate camminare non potete perdervi una tappa in località La Foa, vi suggerisco di dedicare un’intera giornata all’hiking perché ci sono tanti percorsi con intensità e lunghezze diverse e mezza giornata potrebbe non bastare.
La costa di Bourail è una delle località con spiagge vergini più pittoresche dell’isola, Poé è un’infinita lingua di sabbia bianca su mare trasparente, ci sono anche diverse “gite” a bordo spiagge, ma non tutte sono aperte fuori stagione. Bellissimo snorkeling e tartarughe che depositano le uova sono alcune delle esperienze che potrete fare in zona, vi consiglio una passeggiata fino a La Roche Perceé.
Proseguendo verso nord vi ritroverete in zona Hienghène, di sicuro uno dei posti più belli della Nuova Caledonia. Hinghène è molto famoso da un punto di vista etnologico perché è dove si trova la maggiore comunità di kanak dell’isola ossia gli abitanti nativi. È possibile scegliere di fare una vacanza “etnica” alloggiando presso una delle loro abitazioni, vivendo con loro, imparando dalle loro usanze e magari condividendo qualche momento agricolo o di vita quotidiana, vi consiglio però di organizzarlo per tempo e non una volta arrivati in loco, perché solitamente i kanak hanno bisogno di circa un paio di giorni di preavviso per poter ospitare degli stranieri. Quello che rende Hinghène unico all mondo sono le sue particolarissime formazioni rocciose, nere, appuntite e ricche di guglie frastagliate, regalano al paesaggio un taglio unico. È possibile esplorare la zona a piedi o attraversare le lagune in kayak. Anche in questo lato di costa le immersioni sono meravigliose, diversamente da Noumea non sono famose per i pesci di grandi dimensioni, ma per le caverne, i giochi di luce e le gorgonie centenarie.
Dulcis in fundo eccoci arrivati in un luogo sognato da molti: l’Isola dei Pini! Quest’isola deve il suo nome a questi alberi così iconografici di questa latitudine i pini di Cook, furono infatti scoperti da James Cook durante le sue esplorazioni, hanno la capacità di crescere su un terreno di sabbia di coralli e non necessitano di terra. Su quest’isola se ne trovano davvero tantissimi, tanto da donarle questo nome.
Si può arrivare su quest’isola in aereo, anche se si riempiono davvero in fretta o con una nave veloce dalla capitale in sole 2 ore. Vi suggerisco di fare l’escursione in piroga verso nord, vi permetterà di risalire la bellissima isola e di arrivare in un punto dove con una camminata di circa 2km nella natura sarà possibile arrivare nelle famosissime Piscine Naturali, una zona di mare in cui i pini crescono intorno alla laguna creando un effetto ottico come se fosse una piscina. Il livello dell’acqua cambia a seconda delle maree, ma il colpo d’occhio è mozzafiato. Poco distante potete camminare fin alla Baia d’Oro la baia più spettacolare dell’isola e magari concludere la giornata lì. A seconda dei giorni che avete scelto di dedicare a questo spettacolo della natura, potrete visitare altre meravigliose spiagge o scegliere, come me di fare immersioni in queste acque cristalline.
Sono sicura che la Nuova Caledonia vi farà innamorare come è successo a me, io ci sono stata solo 2 settimane, se tornassi indietro sceglierei di trascorrevi più giorni, è davvero un luogo unico e lontano da tutto! Buon viaggio!