Viaggio a Manila: cosa vedere della capitale delle Filippine

Manila è una città affascinante e suggestiva, tutta da scoprire: ecco cosa non puoi assolutamente perdere durante un viaggio a Manila

La città di Manila sorge sull’isola di Luzon, una delle più grandi tra le 7000 isole che formano l’arcipelago delle Filippine. È il cuore di un’area metropolitana detta Metro Manila, ovvero un’enorme metropoli costituita da diciassette diverse città e municipalità. Manila è una seducente mescolanza di culture e suggestioni, frutto del suo passato ricco di eventi e cambiamenti. Nacque nel XVI secolo come colonia musulmana sulle rive del fiume Pasig e veniva chiamata May Nilad, che significa “qui si trova il nilad”, ovvero il particolare tipo di mangrovia dai fiori bianchi che cresce in città. Nel XVI secolo passò nelle mani della Spagna e restò sotto il suo governo coloniale fino a che non fu occupata dagli Stati Uniti.

Durante la Seconda guerra mondiale fu quasi completamente rasa al suolo, ma risorse dalle sue ceneri: oggi la città è un incantevole e caotico mix di contaminazioni che si incontrano nella lingua, nel cibo, nelle architetture. Chi si trova in viaggio nelle Filippine spesso preferisce dedicare tempo alle isole ed alle sue splendide coste, ma la capitale Manila riserva piacevoli sorprese a chi decide di concederle del tempo. I quartieri di Manila sono camaleontici e vivaci e le aree della conurbazione di Metro Manila, molto differenti tra loro, sono tutte accomunate dalla veracità della loro atmosfera e dal fascino tipico delle isole filippine.

Cosa fare a Manila: il quartiere di Intramuros

Una visita alla capitale delle Filippine non può che iniziare dal celebre quartiere di Intramuros, l’antica cittadina fortificata eretta nel 1571 come baluardo difensivo per i conquistadores spagnoli. Questa zona centrale subì enormi devastazioni durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale, ma conserva ancora oggi la gran parte delle sue porte e dei suoi bastioni difensivi, che è possibile percorrere per diversi chilometri.

Il quartiere è un colorato reticolo di viuzze e locali tradizionali, ma funge anche da custode di importanti memoriali dedicati all’eroe nazionale filippino José Rizal, che combatté in maniera pacifica contro l’occupazione spagnola e che fu fatto prigioniero ed infine giustiziato nel 1896. Forte Santiago è la principale attrattiva legata a Rizal: è in questo quartier generale spagnolo infatti che l’eroe filippino fu tenuto prigioniero in attesa dell’esecuzione, avvenuta nel poco distante Rizal Park. Il Forte ospita il Museo di Rizal Shrine, un’interessante panoramica sulla vita e le travagliate vicende del combattente.

Il Rizal Park è lo splendido parco di oltre 60 ettari che funge da enorme polmone verde della capitale Manila ed è costellato di laghetti, giardini ornamentali e aree boschive. Viene chiamato anche “Luneta” ed è uno tra i punti di ritrovo preferiti per gli abitanti locali. ll fulcro del parco è senza dubbio il Monumento a Rizal, custode delle spoglie dell’eroe ed orgoglio del popolo filippino. Accanto ad esso si staglia un pennone commemorativo alto circa 46 metri, che costituisce il “km 0” dal quale partono le misurazioni di tutte le strade della capitale.

Passeggiando tra i vicoli di Intramuros si possono incontrare anche Casa Manila, famoso esempio di architettura residenziale filippina al tempo della colonizzazione spagnola, e la Cattedrale di Manila importante luogo di culto locale, eretta nel 1581 e a più riprese abbattuta e ricostruita nei secoli. La stessa tormentata sorte è condivisa dalla splendida San Agustin Church, chiesa barocca risalente al XVI secolo ed unico edificio religioso della capitale ad aver almeno in parte resistito negli anni a bombardamenti e calamità naturali.

Binondo: lo stravagante quartiere di Manila

Binondo è invece un quartiere eclettico e particolarmente esotico. È la prima Chinatown al mondo fondata nel 1594 e qui ancora oggi influenze filippine, cinesi e spagnole si amalgamano in un’esplosione di vita e forti contrasti. Un dedalo di stretti vicoli, negozi di oggetti tradizionali e botteghe di medicamenti orientali, nel quale si incontrano stravaganza ma anche povertà e dove non molti turisti si avventurano. Un punto da non perdere è sicuramente il Cimitero Cinese, un surreale camposanto dove le tombe sono mausolei a due piani con aria condizionata, cibo fresco e stranezze inaspettate.

Il lungomare di Manila

Il punto privilegiato da cui godersi uno dei tramonti più belli di Manila è certamente Manila Baywalk. Una lunga passeggiata lungomare che scorre accanto alle onde della Baia di Manila, costellata di palme, locali all’aperto e pescatori all’opera. Sedersi qui ad ammirare il sole che si scioglie nel mare insieme a decine di famiglie filippine fa sentire davvero parte integrante dell’isola.

Manila moderna: i quartieri di Makati e Pasay

Una visita alla moderna area urbana di Makati permette infine di osservare un volto diverso di Metro Manila: qui regnano modernità e ricchezza ed il quartiere è lontano dalla tradizionalità e dalla tendenziale povertà del resto della capitale. Makati è la zona dei grattacieli, dei ristoranti di lusso e degli alberghi migliori. È il quartiere consigliato a chi preferisce soggiornare in un luogo più simile ai conosciuti skyline occidentali e tra i suoi confini ci si può imbattere in costose boutique e prati all’inglese, oltre che nel curioso Little Tokyo, zona riservata ai giapponesi qui residenti. Insieme a Makati, Pasay è un’altra delle aree di Metro Manila caratterizzata da centri commerciali e moderni musei in cui si respira occidentalità e progresso.

Il Seafood Dampa Market ad esempio è un enorme mercato del pesce dove è possibile gustare pescato fresco seduti ai tavolini dei suoi numerosi ristoranti, mentre al Mall of Asia ci si può lasciare stupire da uno dei quattro centri commerciali più grandi al mondo. Sempre a Pasay si trovano il Metropolitan Museum ed il Culture Centre Philippines, moderne esposizioni d’arte e di storia delle Filippine. Manila ha insomma mille volti e per capirla davvero vanno esplorati tutti, uno dopo l’altro, viaggiando con la mente aperta sia ai suoi lati più modesti e autentici che alla sua indole più proiettata al futuro.

La città di Manila
Fonte: Shutterstock
@Shutterstock